Tonia Mastrobuoni, La Stampa 15/10/2013, 15 ottobre 2013
“È STATO UN CRIMINALE NAZISTA DEV’ESSERE SEPOLTO TRA QUELLI COME LUI”
[Lutz Klinkhammer]
Se la famiglia lo richiederà, la Germania non potrà rifiutare la richiesta di seppellire Erich Priebke nel suo Paese d’origine. Ma se non ci fossero altre possibilità di seppellirlo in privato, lo storico tedesco Lutz Klinkhammer suggerisce di portarlo al cimitero militare di Costermano, nel Veronese, dove una lapide ricorda che oltre ai soldati caduti in guerra, ci sono anche dei «criminali nazisti».
Klinkhammer, dove deve essere sepolto, Erich Priebke?
«Il regolamento cimiteriale tedesco prevede, in generale, tre possibilità: se c’è la residenza, se è morto lì, se c’è una tomba di famiglia. Nessuno di questi criteri vale per Erich Priebke».
Quindi? Hennigsdorf, il suo paesino d’origine, ha già detto in ogni caso “no, grazie”, al di là del regolamento cimiteriale.
«Li capisco: lì ci sono già stati episodi di pellegrinaggio di neonazisti, proprio perché è la paese natìo dell’ex Ss. È giusto cercare di non attrarre quel tipo di pellegrinaggio».
Tanto più in una regione come il Brandeburgo, dove ne girano parecchi,.
«Sì, appunto».
Non ritiene che Priebke debba essere comunque seppellito in Germania?
«Non è escluso, ma il governo tedesco è stato chiaro: non è arrivata alcuna richiesta, in tal senso. Inoltre Priebke ha una storia complessa, bisogna anche ricordare che la richiesta di estradizione dall’Argentina era arrivata sia dalla Germania, nel ’93, sia dall’Italia, nel ’94. E che il governo argentino ha deciso alla fine di consegnarlo all’Italia. Lui non era qui per sua volontà. Ed è troppo facile dire ora al governo tedesco: “intervenite”».
Ma Priebke era tedesco.
«Ripeto, è morto in un paese straniero e non credo che la Germania sia così ansiosa di riprendersi un criminale nazista volontariamente. Perché dovrebbe? Ma una possibilità c’é: se la famiglia lo chiedesse, difficilmente la Germania potrebbe dire di no».
Dai figli arrivano indicazioni un po’ deliranti, come quella di seppellirlo in Israele...
«Il problema, a mio avviso, non è il cadavere, ma i suoi ammiratori. E bisogna evitare di creare luoghi di pellegrinaggio neonazista. Adolf Hitler, ad esempio, si fece cremare dai suoi, successivamente i russi portarono le ceneri in posto sicuro, segreto, proprio per evitare quel fenomeno».
Allora che soluzione suggerisce?
«D’un lato ha ragione il ministro degli Esteri, Emma Bonino: vanno rispettare le leggi. Dall’altro, una soluzione potrebbe essere quella di portarlo al cimitero militare di Costermano. In fondo Priebke è stato processato da un tribunale militare. E lì sono stati sepolti, oltre ai soldati tedeschi caduti durante la guerra, tre comandanti di campi di concentramento - volendo, tre figure molto più alte in grado di Priebke. Con un’importante distinguo».
Quale?
«Sulla lapide c’è scritto, appunto, che lì sono sepolti anche dei criminali nazisti».
Quindi seppellirlo a Pomezia non sarebbe la stessa cosa.
«No, perché lì non c’è quell’importante precisazione sui criminali nazisti».