Maurizio Di Giangiacomo, La Stampa 14/10/2013, 14 ottobre 2013
E IL MANAGER SVIZZERO SCOPRE DI ESSERE UN “NIPOTE”: “ALLERGICO AL LATTOSIO COME LUI”
«Sì, sono parente di Ötzi. E gli assomiglio». Simone Gerber, 56enne svizzero del Cantone dell’Argovia, è l’unico discendente della mummia del Similaun che ha deciso di fare coming out.
A scovarlo è stato il quotidiano elvetico 20 Minuten, al quale Gerber ha raccontato quali sono state le sue sensazioni, dopo aver scoperto di essere uno degli eredi dell’uomo dei ghiacci. «La notizia mi ha fatto un po’ sorridere – dice Gerber, che ha scoperto della sua illustre discendenza un paio di mesi fa –. Avevo accettato di essere sottoposto all’esame del Dna perché sono sempre stato interessato alla storia dei miei antenati. E, anche se Ötzi è vissuto più di 5.000 anni fa, ho scoperto di avere diverse caratteristiche in comune con lui».
Ad esempio, fa osservare Gerber, gli scienziati che in questi anni hanno lavorato sull’uomo del Similaun hanno scoperto che soffriva di un’intolleranza al lattosio. «E anch’io sono leggermente allergico ai latticini». Ötzi aveva il gruppo sanguigno 0, «come mio padre», dice ancora Gerber. Una delle prime scoperte fu quella relativa all’ultimo pasto consumato dalla mummia prima del suo più che probabile assassinio, un pranzo a base di carne di stambecco. «Non sono sicuro – dice il suo discendente svizzero – ma credo proprio di averne mangiata anch’io, perché ho parenti che vivono nel Cantone dei Grigioni (proprio ai confini con l’Alto Adige, ndr) che vanno a caccia e più di una volta ho potuto apprezzare la loro cucina. Eppoi mangio tanta avena, perché ho scoperto che giova alla mia salute e so che Ötzi si nutriva prevalentemente di cereali».
L’uomo del Similaun era in effetti membro di una famiglia di contadini, come lo stesso Gerber, che spiega: «Mio padre aveva un podere e io avrei dovuto ereditarlo». Il 56enne, che di professione fa il manager, vive tutt’oggi in un maso dell’Argovia e dice di coltivare le verdure «come ai tempi di Ötzi». «Faccio tutto da solo, ho molto rispetto delle persone che vivono di quello che riescono a produrre con le loro mani».
Ma a quando l’incontro con il suo famosissimo antenato: «Quando ho saputo di essere parente di Ötzi – conclude Gerber – ho pensato subito di riunire la famiglia e recarmi a Bolzano per visitare la mummia con i miei figli». In fila, con centinaia di altri turisti, per andare a rendere omaggio ad un particolarissimo bis-bisnonno.