Antonello Guerrera, la Repubblica 14/10/2013, 14 ottobre 2013
EBOOK PORNO LIBRERIE ONLINE SOTTO ACCUSA
Ebook autoprodotti, pornografici e dai contenuti turpi e volgari, venduti online dalle grandi catene internazionali. Prima è toccato all’americana Amazon, ora a finire sotto il fuoco di roventi critiche è un altro colosso commerciale, stavolta britannico, WH Smith. Tutto è iniziato con un articolo del tabloid Mail on Sunday, che, come aveva già fatto il magazine The Kernelcon Amazon, ha rinfacciato alla catena i titoli scabrosi in vendita sul proprio portale tramite Kobo, il principale rivale di Kindle e Amazon nella vendita di ebook nonché partner di WH Smith. La catena britannica si è immediatamente scusata per l’accaduto. E ha preso una decisione drastica: ha chiuso il proprio sito. Al suo posto, in homepage, un comunicato, in cui si annuncia che fino a quando non si farà pulizia di questi titoli (dei quali l’azienda si dice «disgustata»), il portale non sarà raggiungibile. Buona parte degli ebook incriminati erano romanzi che parlavano apologeticamente di incesti o che esaltavano altre lugubri trame ai limiti (se non oltre) della pedofilia. Bastava cercare nel sito “daddy” (termine affettuoso per “papà” ma anche, più morbosamente, per “papi”) ed ecco venire giù a cascata, tra i libri per bambini, decine di inquietanti titoli, molti dei quali autopubblicati, come La ragazzina violentata dall’allenatore o Uscito di prigione, violenta sua figlia. Ebook spesso corredati da scandalose copertine di giovani ragazze in lacrime o con lividi e accessibili senza alcun parental control, o, più comunemente, filtro. Altre due grandi catene editoriali, Waterstones e Barnes & Noble, dopo quanto accaduto hanno promesso di fare molta più attenzione.
E Amazon? Riassunto delle puntate precedenti: la settimana scorsa The Kernel aveva denunciato lo stesso, scabroso problema anche su Amazon.com. Dopo qualche giorno di silenzio, l’altro ieri il colosso americano ha annunciato di aver rimosso molte autopubblicazioni incestuose o di sesso con minori. La Bbc ha subito rintuzzato, dicendo che ce n’erano ancora diverse disponibili. E soprattutto, dando un’occhiata ad Amazon.it – la versione italiana del portale – e al negozio online del concorrente Kobo, fino a ieri sera erano ancora in vendita diversi romanzi ebook, spesso tradotti sciattamente in italiano e in buona parte a firma di tal Cassandra Zara, che sembrano fare il verso a oscene apologie. Si va da No, professore, non abusare di noi! a titoli altrettanto espliciti. Anche qui, senza alcun filtro o limitazione per i minori.
Eppure, nelle “Linee guida contenuti” di Amazon, sono espressamente vietati «materiali pornografici » e film per soli maggiorenni. Ma il problema è più ampio perché alcune di queste “opere” si aggirano ai limiti dell’incesto e della pedofilia. E se sono autoprodotte, chi le mette in circolo guadagna «da questa letteratura depravata» – come ha scritto The Kernel – una buona percentuale (circa il 30 per cento nel caso di Amazon). Senza altri passaggi intermedi, Amazon, Kobo, WH Smith e gli altri sono gli unici che possono filtrare tali contenuti self-published prima che arrivino direttamente nelle loro vetrine e a disposizione di tutti. Un meccanismo di rigoroso controllo che però, come tra l’altro si è già visto con Google e Facebook, non sempre funziona.