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 2013  ottobre 14 Lunedì calendario

Incrementati i mezzi di soccorso nel Mediterraneo • I laureati che restano in Italia guadagnano meno di quelli che vanno all’estero • Numeri sulle scuole calcio • Polemiche per il nuovo stadio di Tokyo • Il robot più perfetto al mondo • Trovati i discendenti di Ötzi Soccorsi Sei mezzi navali, almeno quattro elicotteri e altrettanti aerei dovranno vigilare notte e giorno la rotta dei profughi per poter intervenire subito nel soccorso delle imbarcazioni in difficoltà e così cercare di evitare altre tragedie

Incrementati i mezzi di soccorso nel Mediterraneo • I laureati che restano in Italia guadagnano meno di quelli che vanno all’estero • Numeri sulle scuole calcio • Polemiche per il nuovo stadio di Tokyo • Il robot più perfetto al mondo • Trovati i discendenti di Ötzi Soccorsi Sei mezzi navali, almeno quattro elicotteri e altrettanti aerei dovranno vigilare notte e giorno la rotta dei profughi per poter intervenire subito nel soccorso delle imbarcazioni in difficoltà e così cercare di evitare altre tragedie. Alle navi Libra e Cassiopea, tuttora impiegate per i servizi pianificati dopo i due naufragi dell’ultima settimana, si aggiungerà la fregata Espero e sarà utilizzata per compiti di pattugliamento in acque internazionali. Il Tremiti dovrebbe invece proseguire l’attività di supporto logistico a Lampedusa e la pianificazione di queste ore prevede anche l’impiego delle corvette Triade e Chimera. Mezzi che si aggiungono a quelli della Guardia costiera e della Guardia di finanza costantemente a disposizione. L’attuale impiego di oltre 500 uomini al giorno potrebbe essere addirittura «triplicato», come anticipa il ministro Mauro. Il ministro dei Trasporti Maurizio Lupi ha evidenziato la necessità che «i costi sostenuti dall’Italia vanno contabilizzati fuori dal patto di Stabilità europea perché, se è vero che Lampedusa è la porta dell’Europa, è vero che la questione deve riguardare tutti». Laureati Dati sui laureati: a 4 anni dalla laurea triennale la maggior parte dei ragazzi lavora. Chi è andato all’estero prende quasi 1.800 euro netti al mese (1.783, per l’esattezza), mentre chi è rimasto in Italia ne guadagna 1.300. Con dei distinguo di area geografica e disciplina: nel nord Italia lo stipendio medio è di 1.374 euro al mese, al centro di 1.306, nel sud e nelle isole scende a 1.218. Le lauree sanitarie sono quelle più redditizie al nord e al centro, mentre al sud rende di più l’ingegneria informatica. Gli studi meno remunerativi al nord sono quelli di educazione, formazione e psicologia, mentre al centro e al sud si guadagna meno con le lauree in lettere, arte, lingue, storia e filosofia (Dal Monte, CdS). Agroalimentare In Italia il settore agroalimentare, la sua filiera e i mercati concatenati rappresentano la seconda industria, dopo la metalmeccanica, con 130 miliardi di fatturato (+2,3% rispetto al 2011), oltre 400 mila addetti e 6.250 imprese con più di nove dipendenti (dati Federalimentare relativi al 2012). I prodotti italiani contribuiscono per circa 8% al totale dell’export nazionale (24,8 miliardi di fatturato nel 2012, +8% rispetto al 2011), con quote ogni anno crescenti (Fante, CdS). Calcio Ogni anno 300.000 bambini iniziano a giocare a calcio, solo uno su 4-5mila arriverà a esordire in serie A, dove negli ultimi 10 anni hanno messo piede per la prima volta appena 622 ragazzi cresciuti nel vivaio e il trend è in calo (solo 36 l’anno scorso). Tra 11-12 anni, categoria Esordienti, giocano 150mila tesserati, il 26% della popolazione maschile in questa fascia d’età. Nel campionato Allievi, 16 anni, ne restano 70mila, meno della metà. Su 13mila calciatori professionisti, 9 su 10 non dichiarano più di 35mila euro lordi all’anno e 2.547 sono sotto i 5mila Le scuole calcio sono 7.189, numero impressionante se paragonato alle scuole medie (8mila) o elementari (16mila). Le rette annuali variano da 300 a 900 euro. Per avere lo status di scuola calcio “riconosciuta” servono tecnici qualificati, un medico, strutture adeguate (24% del totale). Più in alto ancora ci sono le scuole calcio “specializzate” (232, il 3%): hanno convenzioni con istituti scolastici e uno psicologo che incontra genitori, istruttori, dirigenti. Per diventare istruttori, bastano la terza media, un corso di 80 ore, una tesina e un test finale, ma la maggioranza dei tecnici in Italia (14mila su 20mila) ha un patentino Uefa B, utile anche per allenare in serie D (Intorcia, Rep). Stadio Progetto per il nuovo stadio di Tokyo per le Olimpadi del 2020, firmato da Zaha Hadid: 290mila metri quadrati di estensione, a forma di nave spaziale, con tetto scorrevole e 80mila posti a sedere. Un gruppo di architetti giapponesi ha già scritto una lettera per impedirne la costruzione. Tra questi Fumihiko Maki, 85 anni: «Paragonando volume, altezza e superficie lorda di altri stadi olimpici, quello di Tokyo è enorme: i 75 metri massimi di altezza distruggeranno ambiente e assetto urbanistico» (Santevecchi, CdS). Olimpiadi Si calcola che l’Olimpiade a Tokyo creerà 150mila posti di lavoro e un giro d’affari da tremila miliardi di yen (circa 30 miliardi di dollari) fino al 2020, cioè circa 4,3 miliardi di dollari l’anno, meno dello 0,1% del Pil (ibidem). Rex E’ stato chiamato Rex il più sofisticato modello di robot mai creato, costruito con organi artificiali, frutto del lavoro durato 17 anni di aziende ad alta tecnologia. L’inventore è l’ingegnere Richard Walker. Il volto è una riproduzione della faccia di Bertolt Meyer, psicologo nato con una menomazione a un braccio e ispiratore del progetto. Rex è alto oltre un metro e novanta, ha arti metallici e un corpo che somiglia a un puzzle meccanico. Ha il 60-70 per cento delle funzioni umane: ha un cuore che, usando una pompa elettronica, batte e fa circolare sangue (anch’esso artificiale ma contenente ossigeno come il sangue umano). Un rene artificiale fornisce le funzioni di una normale unità di dialisi. Mancano svariate parti: non c’è sistema digestivo (d’altronde non ha bisogno di nutrirsi), né fegato, né pelle. E manca il cervello. E’ costato un milione di dollari (Franceschini, Rep). Ötzi/1 L’università di Innsbruk ha trovato 19 discendenti di Ötzi, l’uomo vissuto 3.500 anni fa e trovato mummificato nei ghiacciai delle Alpi Venoste. Ricostruito il suo genoma, infatti, gli studiosi sono riusciti a vedere una particolarità del cromosoma Y, ormai molto rara. Così, su 3.700 maschi donatori di sangue, esclusi quelli che sono nati troppo lontani dalle zone del ritrovamento, ne sono risultati 19, portatori della stessa mutazione genetica, che vivono tra Alto Adige e Svizzera (Sabadin, Sta). Ötzi/2 Di Ötzi gli studiosi ormai sanno tutto: alto 159 centimetri, aveva mangiato carne di stambecco prima di essere ucciso, aveva 46 anni, era intollerante al lattosio, era predisposto all’infarto, aveva contratto la malattia di Lyme, soffriva di artrite, era infestato da vermi tricocefali, aveva gli occhi marroni e il gruppo sanguigno era di tipo “0”. Aveva sul corpo 36 tatuaggi, costituiti da punti e linee, secondo gli esperti in corrispondenza dei punti della medicina cinese (ibidem).