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 2013  ottobre 13 Domenica calendario

I GIUDICI, I NUMERI E IL PD IL BREVIARIO DI BRUNETTA CHE ISTRUISCE TUTTI GLI ELETTI


Si chiama Mattinale, ma è un breviario per scampare alla giornata. Un libretto d’istruzioni studiato da quella macchina da guerra che è Renato Brunetta perché tutti arrivino a sera senza combinare guai: parte ogni mattina verso mezzogiorno e raggiunge parlamentari, consiglieri regionali, provinciali e comunali, sindaci, amministratori. Migliaia di berlusconiani destinatari della linea ufficiale. Se finisco in tv, a un confronto in piazza, in una conversazione con un giornalista della carta stampata, che devo dire? Ci pensa Brunetta. Per esempio giovedì 10 ottobre: «TAGLIA-E-VENDI: Questa la nostra linea per la Legge di Stabilità. Tagliare le spese di Stato che uccidono i conti e il morale dei cittadini. Vendere immobili improduttivi e niente affatto strategici e persino costosi da mantenere». «Taglia-e-vendi» è la prima delle «parole chiave» che aprono il Mattinale. La seconda è Imu: «Non si tocca neanche con un fiore». Stop, la battuta basta, non c’è altro da aggiungere. Poi: riforma della giustizia, «è inderogabile. Noi non smetteremo un solo giorno di chiederla». Ancora: retroattività: «Non si fa. Tra pochi giorni al Senato si voterà sulla decadenza del senatore Silvio Berlusconi. Il leader del nostro partito non può essere “eliminato” dalla scena politica da un voto illegittimo. Non lo possiamo accettare. Ma non lo può accettare nessun italiano che crede nella democrazia». Ricordare che il sindaco Ignazio Marino «sta combinando più guai di Pierino in pasticceria» e che, se si parla dell’amnistia del 1990, è giusto parlare di «doppiezza finocchiara» (da Anna Finocchiaro, del Pd).
Pensate sia tutto? Siamo pagina due di ventotto. Ogni mattina, alle otto e un quarto, il capogruppo Brunetta si vede con il capoufficio stampa Fabrizio Augimeri - più altri collaboratori - e insieme mettono giù la scaletta. Gli argomenti del giorno, gli approfondimenti, gli articoli irrinunciabili, i numeri da mandare a memoria (3000, la cifra sopra la quale si vogliono congelare le pensioni; 1990, la data dell’ultima amnistia). Il sussidiario quotidiano è a portata di demente: nessuno potrà accampare alibi. I nomi sono scritti in azzurro, rosso è il colore delle frasi portanti di ogni pezzo. C’è l’editoriale di Brunetta medesimo. A seguire, un ulteriore informativa sui finanziamenti del Cremlino al Pci: «L’oro di Mosca era condonato, condonatissimo. Nessuno ne parlò nemmeno. Zitti e Mosca tutti, ci mancherebbe. Non ce n’è traccia nei verbali della camera sul tema». Tre pagine e si è in grado di reggere a qualsiasi interrogatorio. Per i secchioni si segnalano le ulteriori slide 344 e 358 sul sito gruppopdl-berlusconipresidente.it. Tre giorni fa c’era un riassunto a tabelle del processo Mediaset: «Perché Berlusconi è innocente»; la storia in breve del processo, con le «stranezze» e le «stranezze ulteriori»; gli otto punti attraverso cui dimostrare che il Capo non era socio occulto di Frank Agrama, con sentenze parallele e relative; il nodo dei bilanci: chi li redigeva, chi li firmava. Uno spettacolo di perfezione sovietica. Altri riquadri riassumono come si regola la responsabilità civile dei magistrati nei principali Paesi europei, e grafici variopinti avvertono che, di 400 cause avviate contro i giudici in venticinque anni, soltanto 4 si sono concluse con la condanna. A punti si elencano i referendum radicali sulla giustizia. E - siccome conoscono il pollame - gli estensori del Mattinale ricordano la differenza fra indulto e amnistia.
In venticinque-trenta pagine scritte in grosso, che si leggono in mezzora, il team di Brunetta fornisce a tutti una cultura politica prêt-à-porter. Entro l’ora di pranzo, ogni buon berlusconiano sa dettagliare su come la Bossi-Fini si distingue dalla Turco-Napolitano in materia di carta di soggiorno, su quale è prevedibile sia la voragine che si apre con la cassa integrazione in deroga, sul senso globale degli 83 emendamenti e dei 13 articoli aggiuntivi presentati da Elena Centemero per conto del Pdl in tema di riforma scolastica. Se necessario, entro sera arriva via e-mail un rapido aggiornamento. «È un lavoraccio, ma i nostri sono contentissimi». La scoperta del Bignami rallegra sempre.