Andrea Giacobino, ItaliaOggi 12/10/2013, 12 ottobre 2013
LA FAMIGLIA DI TOTTI LA SMETTE CON IL PUPONE
La sua Roma viaggia prima in campionato, ma la sua avventura imprenditoriale con la moglie Ilary Blasi è andata in fuorigioco poche settimane fa. Francesco Totti, il capitano della squadra giallorossa, ha dovuto infatti mettere in liquidazione la Never Without You srl di cui lui e la consorte detenevano il 50% (l’altra metà era di Candido Monacelli e Isabella Cozzi), costituita a Roma dieci anni fa. L’obiettivo, allora, sancito nell’oggetto sociale, prevedeva l’attività di «commercio all’ingrosso e al minuto, produzione e distribuzione di capi di abbigliamento per uomo, donna, bambino e sportivo, camiceria, maglieria e accessori, anche in pelle». Totti e la Blasi, che si occupa anche di disegnare le collezioni, si erano lanciati nell’abbigliamento col marchio del quale il Pupone e la conduttrice di Le Iene figuravano come testimonial a fianco di altri campioni del calcio come Massimo Ambrosini.
La famiglia Totti e i suoi soci erano stati aiutati nello sviluppo del brand da una società: la Brain Management, il gruppo guidato da Riccardo Antonioni che si occupa di consulenze alle aziende nel settore moda, con l’obiettivo di sviluppare, anche a livello internazionale, la nuova linea di abbigliamento, attraverso una catena di negozi monomarca in franchising che, dopo gli showroom di Roma e Milano, prevedeva addirittura punti retail anche all’estero, dalla Gran Bretagna alla Spagna, fino all’Asia. Ma l’iniziativa non è mai decollata. Anzi, a conti fatti, in dieci anni ha segnato utili per poco meno di 70mila euro con un giro d’affari irrisorio (tranne i 750mila euro di ricavi nel 2009) e nell’ultimo biennio (2011-2012) ha accumulato perdite per oltre 65.000 euro. Di qui la chiusura dei battenti.