Notizie tratte da: Mirella Delfini, Eliana Ferioli # Vegetale sarai tu # Orme 2013 # pp. 232, 18,50 euro., 14 ottobre 2013
LIBRO IN GOCCE NUMERO 101
(Mirella Delfini e Eliana Ferioli, «Vegetale sarai tu»)–
(vedi anche biblioteca in scheda 2260664
e database libro in scheda 2251672)
Passioni vegetali e risvolti piccanti
Pomodoro
Il pomodoro deve il suo nome a Pietro Andrea Mattioli, botanico senese del Cinquecento, che s’ispirò al colore giallo dei primi frutti arrivati dall’America. Attraverso tecniche di incrocio delle specie e combinando differentemente il licopene e la clorofilla presenti sulla buccia, sono stati ottenuti pomodori di colore marrone scuro (Nero di Crimea), verde-avorio (Green Zebra), rosso-arancio con striature bianche (Tigerella) e viola (Sun Black).
Mozart
Alcuni viticoltori di Montalcino diffondono costantemente musiche di Mozart tra le vigne. Le vibrazioni sonore dei brani del compositore austriaco hanno le stesse frequenze di quelle prodotte prima dell’accoppiamento dal maschio della tignola, uno dei parassiti più pericolosi per le viti: la musica produce una interferenza nella comunicazione tra i due sessi rendendo impossibile la riproduzione.
Girasoli
Il movimento dei girasoli riguarda solo i giovani capolini, ancora in boccio. Essi al mattino sono orientati a est, verso l’aurora, poi durante il giorno si muovono verso ovest, seguendo il cammino del sole. Dal tramonto in poi compiono il movimento inverso. Una volta che anche i petali esterni si saranno aperti, il fiore si bloccherà e rimarrà orientato verso il sole che sorge.
Potare
La topiaria è l’arte di potare alberi e arbusti sempreverdi facendo loro assumere forme geometriche o di fantasia. La conoscevano già Persiani e Greci, ma furono i Romani a praticarla ai più alti livelli. Dopo la caduta dell’Impero, l’usanza sopravvisse solo nei piccoli giardini dei monasteri, ma tornò in auge a partire dal Quattrocento con stili diversi a seconda del Paese: i «parterres» italiani si caratterizzano per semplici intrecci di erbe aromatiche come maggiorana e timo che racchiudono viole, garofanini e primule; i «parterres de broderie» francesi sono ricami di bosso nano che rappresentano emblemi di famiglia, arabeschi ed enigmi; nei «knot gardens» inglesi, invece, il tema dominante è costituito da due siepi potate in modo da sembrare annodate tra loro.
Rugiada
La drosera è una pianta carnivora che attira gli insetti con una finta rugiada che è in realtà una colla che li immobilizza. La venere pigliamosche, invece, ricorre al sistema della tagliola: le sue foglie sono suddivise in due lobi dentati incardinati tra loro lungo una nervatura centrale; al minimo tocco, le due metà si chiudono a scatto imprigionando l’insetto. Le tropicali nepenthes si servono degli ascidi, foglie simili a otri colorate che oscillano all’estremità di lunghi piccioli, spargendo intorno suadenti profumi. Chi non sa resistere al richiamo precipita dentro l’ascidio dove viene digerito dal liquido che ristagna nel fondo.
Libertini
Linneo, denunciato per immoralità dal governo e sospettato di libertinismo dalla chiesa luterana per aver descritto nel Sistema Naturae (1735) la natura sessuale dei fiori e il loro ruolo nella riproduzione delle piante.
Manzoni
La robinia fu una delle grandi passioni di Alessandro Manzoni, botanico e agricoltore per diletto. Ne consigliava l’utilizzo per il rimboschimento e il consolidamento dei terreni collinari e ne aveva piantati due filari lungo un viale della sua villa di Brusuglio, in Brianza. Nel 1815, in omaggio alla moglie Enrichetta, ne piantò due intrecciate tra loro che curava personalmente.
Foglie
Il «leaf peeping», cioè l’attività di spiare le foglie, è popolarissimo negli Stati Uniti. Consiste nel camminare per i boschi in autunno fermandosi a fotografare, disegnare e riflettere sui mutamenti della natura. Trasmissioni televisive e radiofoniche, bollettini forestali e siti internet tengono aggiornati gli appassionati sul progressivo mutamento di colore del fogliame, soprattutto in territori come il New England.
Età
Nel 2004 in Svezia fu scoperto un abete rosso di cui fu calcolata l’età con il metodo del radiocarbonio e si ottenne la cifra di 7.550 anni. In Italia l’albero più longevo si trova alle pendici dell’Etna, nel comune di Sant’Alfio: si tratta di un castagno della circonferenza di 52 metri che potrebbe avere fino a quattromila anni. È soprannominato «castagno dei cento cavalli» perché una regina, probabilmente Giovanna d’Aragona, durante una battuta di caccia fu sorpresa da un temporale e vi trovò riparo per tutta la notte insieme ai cento cavalieri che l’accompagnavano.
Fibonacci
Le squame delle pigne sono disposte secondo spirali che si avvolgono, delle quali otto in senso antiorario e tredici in senso orario. Lo stesso accade per le spirali delle spine dei cactus, dei semi di girasole, delle cimette del cavolfiore o delle squame dell’ananas. Tutti seguono, dunque, la cosiddetta successione di Fibonacci, in cui ogni numero è uguale alla somma dei due che lo precedono: 0, 1, 1, 2, 3, 5, 8, 13, 21, ecc.
Notizie tratte da: Mirella Delfini e Eliana Ferioli, «Vegetale sarai tu», Orme, euro 18,50.