Giulio Di Feo, La Gazzetta dello Sport 11/10/2013, 11 ottobre 2013
LO STAFF DI ANCELOTTI È UN AFFARE DI FAMIGLIA
Non è una novità, Carlo Ancelotti l’aveva già detto un paio di mesi fa in un’intervista a Chi: nell’ambito del suo accordo con il Real Madrid aveva chiesto e ottenuto di avere nel suo staff il figlio Davide come preparatore atletico e il fidanzato della figlia Katia, Mino Fulco, come nutrizionista. I giornali spagnoli però sono andati ieri all’assalto sull’argomento. C’è andato giù bello duro El Mundo Deportivo: «Ancelotti ha tanti collaboratori quanti punti in classifica». Che sono 19 (in 8 partite, con Barça e Atletico a punteggio pieno), mentre di collaboratori il giornale ne conta 17, dal vice Zidane in poi. E il quotidiano di Barcellona poi sottolinea che a ben vedere un nutrizionista nello staff del tecnico italiano c’era già: Francesco Abaldi, che starebbe di base in Italia e passerebbe al centro sportivo di Valdebebas solo ogni 20 giorni.
Staff largo Ogni allenatore, si sa, porta con sé i suoi uomini, è la prassi. Ma che nello staff di Ancelotti ci siano anche figlio e genero ha destato perplessità anche a Madrid: entrambi giovani e già professionisti del settore, Davide già l’anno passato si occupava delle giovanili del Psg, Fulco invece gestisce insieme a Katia Ancelotti un centro pilates a Milano. Della questione si occupa anche Marca, che riporta come, alla richiesta di Ancelotti in fase di contrattazione, la dirigenza madrilena all’inizio avrebbe risposto picche: «Non ci serve un altro nutrizionista, abbiamo già i medici della Sanitas che se ne occupano». L’ombra del nepotismo, insomma, anche se alla fine ognuno si sceglie i collaboratori che vuole e quello dell’allenatore è un mestiere che implica una fiducia cieca nelle persone di cui ci si circonda. Il succo è che Carlo Ancelotti è nel mirino, specie dopo il k.o. interno con l’Atletico che ha messo a nudo i problemi del Real. Dopo la sosta, il calendario dice Malaga e Juve in casa e poi a Barcellona per il clasico: un ciclo tremendo, di quelli che portano in paradiso o all’inferno .