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 2013  ottobre 10 Giovedì calendario

NUOVA LEGGE DEL PAPA: PIÙ CONTROLLI SULLO IOR


LA RIFORMA
CITTÀ DEL VATICANO Stretta di Papa Bergoglio su Ior e Apsa. Da ieri è entrata in vigore una nuova legge che recepisce (e rafforza) il Motu Proprio emanato ad agosto da Francesco sull’attività dell’authority finanziaria (Aif) incaricata di vigilare sulle amministrazioni d’Oltretevere, in particolare sulla banca vaticana e sull’Amministrazione del Patrimonio della Sede Apostolica, una struttura sensibile che recenteme è finita al centro di uno scandalo di grandi proporzioni dopo l’arresto di monsignor Scarano. La legge numero XVIII che servirà a traghettare il Vaticano nella «White List» dei Paesi affidabili, resta una delle più travagliate e sofferte del piccolo Stato pontificio visto il percorso accidentato sul fronte della trasparenza. Nel dicembre 2010, infatti, una legge simile (istitutiva dell’Aif) vide la luce dietro suggerimento del cardinale Nicora e dell’ex presidente Ior Gotti Tedeschi. Tuttavia quel Motu Proprio poco dopo subì pesanti ritocchi a causa dell’opposizione interna. Il cardinale Bertone, infatti, fece approvare una successiva normativa meno incisiva rispetto alla prima, proprio per limitare i poteri di indagine dell’Aif. Rispetto alle indicazioni di Moneyvall (che ora Papa Francesco, con questo ultimo intervento legislativo, recepisce invece in toto) rappresentava un passo indietro. Padre Lombardi ha spiegato che in questo caso «si tratta di un ulteriore importante passo avanti nella direzione della vigilanza delle attività di natura finanziaria ed un contributo alla stabilità e integrità del settore a livello globale». Il passaggio avvenuto ieri non è di poco conto, anzi, visto il consolidamento delle misure di contrasto del riciclaggio e della vigilanza sugli enti che svolgono una attività finanziaria.

LE NOVITÀ
La legge XVIII, tra le altre cose, stabilisce che «chiunque effettuI un trasporto transfrontaliero, in entrata o in uscita dallo Stato, di denaro contante per un importo pari o superiore a 10.000 euro, è tenuto ad una dichiarazione scritta presso gli uffici dellla Gendarmeria o presso gli uffici dell’Aif». Non solo. La dichiarazione dovrà includere i dati identificativi del dichiarante; le generalità del proprietario e del destinatario del denaro liquido; l’importo e la natura del denaro contante; l’origine e la destinazione del denaro contante; l’itinerario seguito; il mezzo di trasporto utilizzato. Ora nulla può sfuggire. La legge è stata approvata dalla pontificia commissione per lo Stato della Città del Vaticano, presieduta dal cardinale Bertello, uno dei porporati che fanno parte del G8, i gruppo dei cardinali che affiancano il pontefice per riformare la curia. Con questa legge «siamo al 90 per cento del lavoro di adeguamento normativo» europeo ha stimato padre Lombardi.
Franca Giansoldati