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 2013  ottobre 08 Martedì calendario

COSÌ L’AMERICA È ARRIVATA A UN PASSO DAL DEFAULT



Le grandi riforme di Obama:
• SANITÀ
La riforma del sistema sanitario ha impegnato Barack Obama nel suo primo mandato. Il 1° ottobre scorso è finalmente entrata in vigore con l’avvio delle “borse elettroniche”. Obiettivo: dare un’assicurazione sanitaria ai 48 milioni di americani che ne sono attualmente privi. I piani assistenziali vengono offerti dal Governo o dagli Stati, oltre che da privati e per i redditi meno alti sono previsti sussidi e aiuti pubblici. Entro il primo anno l’amministrazione conta su 7 milioni di nuovi assicurati che dovrebbero diventare 20 milioni nel 2016

1.100 miliardi di dollari
Il costo netto della riforma sanitaria (2012-2021)

• TASSE
Sul mantenimento degli sgravi fiscali per i redditi medi e bassi, il Congresso ha trovato un accordo bipartisan nel 2012, dopo mesi di aspre discussioni. La nuova legge – l’American Taxpayer Relief Act – ha scongiurato il “fiscal cliff” ovvero l’aumento automatico delle aliquote conseguente alla scadenza degli sgravi varati da George Bush. Le aliquote “basse” – per famiglie e piccole imprese – sono state rese permanenti. Sono invece aumentate quelle sui redditi superiori ai 250mila dollari. Obama non è riuscito però a varare una più ampia riforma del fisco

2.000 dollari
Il risparmio fiscale annuo della famiglia media americana grazie alla riforma

• TAGLI DELLA SPESA
Nell’agosto 2011, ponendo fine a una travagliata battaglia sul tetto del debito, Obama firmò la legge che prevedeva 917 miliardi di dollari di tagli di spesa in dieci anni e istituiva una commissione speciale che avrebbe dovuto trovare l’accordo per effettuare 1.500 miliardi di tagli in dieci anni. Poiché raccordo non fu trovato, il 1° gennaio 2013 sono scattati i tagli automatici di spesa – il cosiddetto sequester – per l.200 miliardi spalmati sugli anni 2013-2021. In attesa di trovare un più ampio accordo su come distribuire i tagli per la riduzione del debito

1.200 miliardi di dollari
Le riduzioni di spesa automatiche dal 2013 al 2021