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 2013  ottobre 06 Domenica calendario

GUAZZABUGLIO

«L’esperienza parlamentare mi sta rivelando come anche la politica sia fortemente segnata dall’imprevedibilità, dal “guazzabuglio” che impronta il mondo di Italo Svevo. E questo sarà un arricchimento anche per lo storico, che vedendo le cose “ex post” tende invece a privilegiare i legami tra una causa e un effetto» (Miguel Gotor intervistato da Stefano Brusadelli, Domenica del Sole 24 Ore, 6 ottobre 2013)

CARATTERI «Prendiamo un fenomeno come la Pop art: Bodoni, neoclassico, ne condivide l’idea portante, il desiderio del segno, nel suo caso la lettera, di liberarsi dal normale contesto per vivere in una dimensione autonoma e fantastica che solo la cultura rende possibile. (…) Bodoni ha rinnovato la grafica senza cercare lo stupore o l’invenzione cari allo sperimentatore d’avanguardia, ma lavorando con rigore e tenacia, usando nelle sue scelte cultura e sensibilità, “fantasia” com’egli afferma. (…) Sbaglia, oggi, chi gli rimprovera la “leggerezza” di alcuni testi, o i fogli volanti d’occasione spesso frivoli e senza interesse. Non intuisce che il suo scopo non era quello di diffondere contenuti ma di creare magnifici alfabeti e il loro uso nella pagina stampata, dando origine a quell’arte grafica che prima di lui non esisteva. Riassumendo i 500 anni di Storia della comunicazione, possiamo dire che Gutemberg fu il tecnico, Aldo (Manuzio – ndr) l’intellettuale, Bodoni l’esteta, Steve Jobs l’imprenditore» (Franco Maria Ricci, ibidem)

BERGOGLIO & BENJAMIN «Papa Francesco sembra dare copro a ciò che Walter Benjamin chiamò “il balzo di tigre”. (…) Gli atti di Francesco stupiscono perché rompono con l’immagine che la Chiesa ha voluto dare in questi ultimi secoli della presenza del Pontefice nel mondo, con quel cerimoniale del Sacro di cui il connotato pubblico del Papa era vertice e modello» (Fausto Bertinotti, ibidem)