Il Sole 24 Ore 6/10/2013, 6 ottobre 2013
ANCHE PER TRILUSSA È «QUESTIONE DE NUMMERI»
Il poeta romano Carlo Alberto Salustri, detto Trilussa, famoso per i suoi sonetti satirici, amava parlare anche di economia e di numeri. Nel paniere che serve attualmente a calcolare l’inflazione dei prezzi al consumo c’è anche il pollo (che, al tempo di Trilussa, era considerato un consumo riservato ai ricchi). Molti conoscono il famoso sonetto "La statistica" (e in effetti ne abbiamo già parlato nel secondo ’Sole Junior’ del 9 ottobre del 2011 - abbiamo compiuto due anni!), nel quale il consumo del pollo offre al poeta lo spunto per esprimere tutta la sua saggezza popolare:
«Sai ched’è la statistica? È na’ cosa
che serve pe fà un conto in generale
de la gente che nasce, che sta male,
che more, che va in carcere e che spósa.
Ma pè me la statistica curiosa
è dove c’entra la percentuale,
pè via che, lì, la media è sempre eguale
puro co’ la persona bisognosa.
Me spiego: da li conti che se fanno
seconno le statistiche d’adesso
risurta che te tocca un pollo all’anno:
e, se nun entra nelle spese tue,
t’entra ne la statistica lo stesso
perch’è c’è un antro che ne magna due».
… ma molti non sanno che ci fu una coda (dal "Compagno scompagno"):
«Io che conosco bene l’idee tue
so’ certo che quer pollo che te magni,
se vengo giù, sarà diviso in due:
mezzo a te, mezzo a me...Semo compagni
No, no - rispose er Gatto senza core -
io non divido gnente co’ nessuno:
fo er socialista quanno sto a diggiuno,
ma quanno magno so’ conservatore».
E per finire, "I nummeri"
«Conterò poco, è vero:
- diceva l’Uno ar Zero -
ma tu che vali? Gnente: propio gnente.
Sia ne l’azzione come ner pensiero
rimani un coso voto e inconcrudente.
lo, invece, se me metto a capofila
de cinque zeri tale e quale a te,
lo sai quanto divento? Centomila.
È questione de nummeri. A un dipresso
è quello che succede ar dittatore
che cresce de potenza e de valore
più so’ li zeri che je vanno appresso».