la Repubblica 4/10/2013, 4 ottobre 2013
NUOVE ACCUSE DI MOLESTIE DALLA FIGLIA A WOODY ALLEN
NEW YORK — Dopo la scoperta che il figlio Ronan potrebbe non essere suo, piovono accuse contro Woody Allen. L’intervista multipla di Mia Farrow e dei suoi otto figli su Vanity Fair (uscirà sul numero di novembre) pesa come un macigno sulla vita privata del regista newyorkese. Dopo le rivelazioni shock dell’ex moglie sulla possibilità che sia Frank Sinatra il padre biologico del loro figlio Ronan (oggi 25enne), Dylan Farrow, la figlia adottiva della coppia, ritorna sui presunti abusi subiti da Allen nel ’92. «Qualcosa dentro di me mi diceva che ero una bambina cattiva, perché non facevo ciò che mi diceva lui. Avevo sette anni. Ritenevo ciò che avveniva dentro quella soffitta il modo normale in cui i papà trattano le loro figlie». Lo ha rivelato a Maureen Orth, la stessa giornalista di Vanity Fair che si occupò del caso venti anni fa. Dylan, oggi 27enne, ammette di non ricordare molte cose sulla vicenda e che il padre l’ha contattata due volte via e-mail, allegando delle foto con lei bambina: «Mi ha scritto che pensa a me ancora come sua figlia. Ma com’è possibile?». Mentre Woody Allen - conferma il suo legale - continua a negare ogni accusa di molestie sessuali. Alla maxi intervista sul mensile americano hanno partecipato otto dei tredici figli di Mia Farrow. Tra loro non c’è Soon-Yi, adottata dall’attrice e dal precedente marito André Previn: il matrimonio con Woody finì proprio quando la Farrow scoprì foto osé del regista con la figliastra, che poi diventerà la nuova signora Allen. A parlare di lei, oggi, è lo stesso Previn: «Per me Soon-Yi non esiste più».