Norberto Bobbio, la Repubblica 3/10/2013, 3 ottobre 2013
MODERATI
deologie opposte possono trovare punti di convergenza e d’accordo nelle loro frange estreme, pur restando ben distinte rispetto ai programmi e ai fini ultimi da cui solo dipende la loro collocazione nell’uno e nell’altra parte della diade. Secondo Ludovico Geymonat, che si è sempre proclamato un estremista (di sinistra), il blocco moderato sarebbe quello che si è costituito dopo la Liberazione, ossia l’arco costituzionale che va dai comunisti ai democristiani: gli uni e gli altri hanno rinunziato alla trasformazione rivoluzionaria della società ereditata dal fascismo e si sono accontentati della democrazia. In una rivista di estrema destra, Elementi, Solinas ha scritto: «Il nostro dramma odierno si chiama moderatismo. Il nostro principale nemico sono i moderati. Il moderato è naturalmente democratico».