Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2013  ottobre 02 Mercoledì calendario

L’INTERNAZIONALE DEL DISORDINE


LEGGENDA:
• NAZIONI UNITE (NU)
• ACCORDI REGIONALI (AR)
• ESECUTIVO DEL MONDO (EM)
• ACCORDI MILITARI (AM)



IL SOGNO DI WILSON (NU)
1918 Il presidente americano Wilson enuncia i Quattordici punti, un piano di politica estera che auspica la creazione di un organismo internazionale: la Società delle Nazioni.
CHI PARTE MALE LASCIA METÀ DELL’OPERA (NU)
1919 Con il Trattato di Versailles nasce la Società delle Nazioni (SdN) ispirata ai Quattordici punti di Woodrow Wilson. Fra i 44 Stati che aderiscono da subito alla SdN non ci sono però gli Stati Uniti, che non ne faranno mai parte. In una prima fase la SdN si allarga a nuovi Paesi e alimenta la speranza di essere un contributo al mantenimento della pace, grazie al suo potere deterrente: in caso di aggressione a un Paese, i membri della SdN sarebbero tenuti ad applicare le sanzioni all’aggressore decise dal Consiglio dell’organizzazione e a colpirlo con una forza militare collettiva composta dai contingenti forniti dai vari Stati. Nella realtà, la SdN si rivela inefficace e iniziano le defezioni degli Stati con ambizioni belliciste. Dopo il limbo della guerra, nel 1946 la SdN riconosce di non esistere più: è già stata sostituita dall’Onu.
SE VUOI PUNIRMI ME NE VADO (NU)
1933 La SdN fa la voce grossa con il Giappone che invade la Manciuria (1931). Nel 1933 Tokyo lascia la SdN.
1933 La SdN cerca di limitare il riarmo della Germania di Adolf Hitler, ma senza efficacia. Berlino lascia la SdN nel 1933.
1933 L’Urss aggredisce la Finlandia. Unica misura punitiva della SdN è l’espulsione di Mosca.
LA CONFERENZA DI TEHERAN (NU)
1943 Nel documento finale della Conferenza di Teheran, (1 dicembre), Franklin D. Roosevelt. Winston Churchill e Stalin utilizzano l’espressione «Nazioni Unite».
LA CONFERENZA DI BRETTON WOODS (NU)
1944 Alla Conferenza di Bretton Woods (1-22 luglio) si pongono le basi per la futura creazione del Fondo monetario internazionale e della Banca mondiale.
L’ONU NASCE INSIEME Al SUOI DUE FIGLI (NU)
1945 Il 24 ottobre nascono le Nazioni Unite (Onu). Al suo vertice c’è il Consiglio di Sicurezza. I cinque membri permanenti del Consiglio (Stati Uniti, Unione Sovietica, Regno Unito, Francia e Cina) hanno diritto di veto. All’Assemblea generale partecipano tutti i Paesi aderenti, che erano cinquantuno alla fondazione e ora sono centonovantatré. Intanto nascono anche due importanti enti che fanno parte della struttura dell’Onu: il Fondo monetario internazionale (Fmi) - che promuove la cooperazione monetaria e la stabilizzazione dei cambi e aiuta gli Stati aderenti a correggere squilibri nelle bilance dei pagamenti - e la Banca internazionale per la ricostruzione e lo sviluppo (Ibrd), attorno a cui si costruisce il Gruppo della Banca mondiale, che finanzia l’investimento nei Paesi in via di sviluppo.
VERDE LEGA (AR)
1945 A marzo al Cairo nasce la Lega araba, un’alleanza politica, economica e militare.
IL PRIMO TARIFFARIO CONDIVISO (AR)
1947 Il 30 ottobre a Ginevra, ventitré paesi firmarono l’Accordo generale su tariffe e commercio (Gatt), per regolare il commercio mondiale. È l’antenato del Wto.
LA DICHIARAZIONE QUASI UNIVERSALE (NU)
1948 Il 10 dicembre l’assemblea generale dell’Onu adotta la dichiarazione universale dei diritti dell’uomo, che si apre così: «tutti gli esseri umani nascono liberi e uguali in dignità e diritti». In occasione di quel voto l’unione sovietica si astiene.
DALL’ALASKA FINO ALLA TERRA DEL FUOCO (AR)
1948 l’organizzazione degli stati americani (Osa) si propone di garantire “un ordine di pace e di giustizia” nel continente. Vi aderiscono 35 paesi.
AMICI DI LONDRA (AR)
1949 Il Commonwealth rifondato prende il nome di Commonwealth delle nazioni e promuove la collaborazione economica e politica tra cinquantaquattro stati (quasi tutti dell’impero britannico).
QUELLI DI WASHINGTON (AM)
1949 Il 4 aprile il Trattato di Washington istituisce la Nato (Organizzazione per il Trattato del Nord Atlantico, più nota come Patto Atlantico) a cui aderiscono in origine gli Stati Uniti e altri undici alleati, tra cui l’Italia. È un organismo politico-militare di difesa che si è via via allargato a nuovi Paesi. Fino al termine della Guerra Fredda è stato uno dei due pilastri militari in contrapposizione al Patto di Varsavia. Dopo lo sbriciolamento del blocco sovietico la Nato si è espansa anche verso est, includendo Paesi che in precedenza erano stati di obbedienza moscovita.
EUROPEISMO/1 (AR)
1952 nel mese di luglio, su impulso del ministro degli esteri francese Robert Schuman, Italia, Germania Ovest, Lussemburgo, Paesi Bassi, Belgio e Francia fondano la comunità europea del carbone e dell’acciaio (Ceca), per l’organizzazione di un mercato comune di questi due settori. È il primo embrione della futura unione europea.
E QUELLI DI VARSAVIA (AM)
1955 Il Patto di Varsavia nasce il 14 maggio come alleanza politico-militare dei Paesi comunisti europei fedeli all’Urss, in reazione all’ingresso della Germania Ovest nella Nato. Sono le sue forze congiunte a invadere la Cecoslovacchia nel 1968, dopo la Primavera di Praga. Il Patto si scioglie ufficialmente nel 1991.
EUROPEISMO/2 (AR)
1957 lo stesso sestetto che nel 1952 aveva fondato la Ceca (Italia, Germania Ovest, Lussemburgo, Paesi Bassi, Belgio e Francia) firma il 25 marzo 1957 il trattato di Roma che dà vita alla comunità economica europea (Cee). L’obiettivo dell’organizzazione è favorire l’integrazione economica dei paesi e la creazione di un mercato comune. Contemporaneamente nasce anche la comunità europea dell’energia atomica (Euratom) per coordinare la ricerca nel campo dell’energia nucleare e garantirne un uso esclusivamente pacifico.
IL PREZZO ORA LO FACCIO IO (AR)
1960 In settembre a Baghdad, su impulso di Venezuela e Arabia Saudita, nasce l’Organizzazione dei Paesi esportatori di petrolio (Opec), un cartello che ha lo scopo di unificare e di coordinare le politiche relative alla produzione e ali esportazione del petrolio. L’Opec, tra i cui fondatori ci sono anche Iraq, Iran e Kuwait, si allarga in seguito ad altri Paesi, non soltanto in Medio Oriente e in America ma anche in Africa. Nel 1973 l’organizzazione è protagonista del rialzo shock del prezzo del petrolio. Dal 1965 l’Opec ha sede a Vienna.
L’AFRICA CERCA UNA SUA VOCE (AR)
1961 Il 25 maggio nasce ad Addis Abeba l’Organizzazione dell’unità africana che si prefigge di dare una voce unica al continente, stimolare la cooperazione economica e politica tra i suoi Stati e promuovere una decolonizzazione completa. Si scioglie nel 2002 trasformandosi nell’Unione africana
NÉ MOSCA NÉ WASHINGTON, C’È CHI FA PARTE PER SÈ (AR)
1961 Il Movimento dei Paesi non allineati nasce a Belgrado su istanza dei presidenti di Jugoslavia (Tito), India (Jawaharlal Nehru) ed Egitto (Gamal Nasser). Tra gli altri protagonisti princioali dell’accordo ci sono Sukarno (Indonesia) e Kwame Nkrumah (Ghana). I Non allineati, nati per sottrarsi alla logica di un sistema a due blocchi, con il crepuscolo della Guerra Fredda perdono gradualmente la loro stessa ragion d’essere, ma il Movimento esiste ancora: conta attualmente ben 120 aderenti, sensibili a parole d’ordine terzomondialiste.
DEMOCRAZIA E LIBERO MERCATO? SEI DEI NOSTRI! (AR)
1961 L’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico (OCSE) nasce per stimolare l’espansione economica dei Paesi che ne fanno parte. Riunisce Stati democratici che si riconoscono nel libero mercato. I diciannove soci originari sono ora trentaquattro (l’Italia aderisce nel 1962).
SOTTO LA CINA, IN BASSO A DESTRA (AR)
1967 L’8 agosto tra Malaysia, Filippine, Indonesia, Thailandia e Singapore nasce l’Associazione delle nazioni dell’Asiasudorientale (Asean) che promuove la reciproca collaborazione economica e sociale. L’Asean ora ha dieci aderenti e sta perfezionando i meccanismi dell’Afta, zona di libero scambio regionale.
L’INTERNAZIONALE MUSULMANA (AR)
1969 Dopo il conflitto arabo-israeliano del 1967 (Guerra dei Sei giorni) stravinto da Gerusalemme, i Paesi a maggioranza islamica scelgono di coordinarsi in un organismo sovranazionale che si ispira all’idea della umma, la comunità dei credenti musulmani, che travalica i confini degli Stati nazionali e si basa esclusivamente sull’appartenenza confessionale. Nel 1969 nasce a Rabat l’Organizzazione della Conferenza islamica (Oci) a cui aderiscono inizialmente venticinque Paesi. Nel 2011 l’Oci cambia nome e diventa Organizzazione della Cooperazione islamica.
TUTTI GLI AMICI DI PARIGI (AR)
1970 La conferenza di Niamey, in Niger. dà vita all’Organizzazione mondiale della francofonia, che riunisce gli Stati e le regioni in cui il francese è la lingua della maggioranza o di una minoranza consistente della popolazione, ma accoglie anche altri Paesi che semplicemente apprezzino la diversité culturelle.
AL CONSIGLIO DI SICUREZZA UNA CINA SCACCIA L’ALTRA (NU)
1971 Nel 1945 la Repubblica di Cina è tra i Paesi fondatori delle Nazioni Unite e ottiene anche un seggio nel Consiglio di Sicurezza come membro permanente. Quando nel 1949 Mao conquista il potere e crea la Repubblica popolare cinese il seggio all’Onu e quello nel Consiglio rimangono nelle mani del governo precedente, in esilio a Taiwan, visto che gli Stati Uniti e i loro alleati vogliono evitare di avere due Stati comunisti tra i membri permanenti. Soltanto nel 1971, grazie a un voto favorevole dell’Assemblea generale, Pechino scalza dal Consiglio di Sicurezza Taiwan, che viene anche espulsa dall’Onu. È il primo cambio tra i detentori del potere di veto, poi la Russia sostituirà l’Unione Sovietica nel 1991.
IL GRUPPO DEI SEI VOLUTO DA GISCARD (EM)
1975 Il presidente francese Valéry Giscard d’Estaing riunisce per un vertice informale a Rambouillet il Gruppo dei Sei (G6) formato dai capi di Stato e di governo di Francia, Stati Uniti, Regno Unito. Giappone, Italia, Germania. Questo G6, non va confuso con l’altro G6, composto dai Paesi dell’Ue più popolati: Germania, Francia, Regno Unito, Italia, Spagna e Polonia.
OTTAWA ENTRA NEL GRUPPO (EM)
1977 Erede più istituzionale del Gruppo dei Sei, con l’aggiunta del Canada, il G7 riunisce i capi di Stati e di governo dei sette Paesi più industrializzati del mondo. Il suo primo summit si svolge a Portorico nel giugno del 1976. In seguito il G7 si incontra con periodicità annuale fino al 1996 e dal 1977 accoglie al suo tavolo anche il presidente della Commissione europea. Il club delle sette grandi potenze industrializzate si incontra per discutere e per coordinare, con quella che secondo i suoi critici è una prospettiva esclusivamente occidentale, le proprie strategie politiche ed economiche. A partire dal 1937 il G7 diventa G8, con l’inclusione di una potenza economica emergente: la Russia.
TUTTI A BORDO ASPETTANDO WASHINGTON (NU)
1982 Dopo lunga gestazione. Il 10 dicembre viene stilata la Convenzione Onu sul diritto del mare che definisce diritti e responsabilità degli Stati nell’utilizzo dei mari e dogli oceani. L’hanno firmata in 164, ma Washington ci sta ancora pensando su.
TUTTI GLI AMICI DI MADRID (AR)
1985 A maggio nasce l’Organizzazione degli Stati iberoamericani per l’educazione, la scienza e la cultura (Osi). Ne fanno parte ventitré Paesi tra Europa. America e Africa (non tutti di lingua spagnola). L’Osi si occupa di sviluppare progetti comuni per lo sviluppo culturale.
PICCOLA MADRE RUSSIA (AR)
1991 Dopo la dissoluzione dell’Urss, Mosca ne rilancia una nuova versione in formato mignon (senza più nè falce nè martello): a dicembre nasce la Comunità degli Stati indipendenti (Csil, che ora raggruppa nove delle quindici ex Repubbliche sovietiche. Nel 2008 la Georgia lascia la Csi dopo la guerra per il controllo dell’Ossezia del Sud.
L’ARMATA NON PIÙ ROSSA (AM)
1992 Il 15 maggio nasce l’Organizzazione del trattato di sicurezza collettiva (Csto). Se la Csi è l’erede dell’Urss, la Csto, che è un’alleanza militare difensiva, sostituisce il patto di Varsavia. Si parva licet.
EUROPEISMO/3 (AR)
1993 A novembre entra in vigore il Trattato di Maastricht e nasce l’Unione europea (Ue). Le sue istituzioni principali sono la Commissione (che vigila sull’applicazione da parte degli Stati di Trattati e atti vincolanti), il Consiglio europeo (formato dai capi di Stato e di governo), il Consiglio dell’Ue (formato dai rappresentanti degli Stati a livello ministeriale), la Corte di giustizia e l’Europarlamento.
UN COMBUSTIBILE PER IL COMMERCIO (AR)
1994 In gennaio entra in vigore l’Accordo nordamericano per il libero commercio (Nafta), per costruire una free trade zone tra Stati Uniti, Canada e Messico. Lo stesso giorno l’Esercito zapatista inizia la sua battaglia in Chiapas come risposta antiglobal.
SCAMBIO ALLA PARI (NU)
1995 In gennaio, a seguito dal’accordo di Marrakech, nasce l’Organizzazione mondiale del commercio (Wto) che sostituisce il Gatt. Il Wto sovrintende alla regolamentazione del commercio. I suoi membri, che sono ora 159, accettano, oltre al Gatt, gli accordi del Gats (commercio di servizi), del Trims (investimenti), del Dsu (risoluzione delle controversie) e del Trips (proprietà intellettuale).
TUTTI GLI AMICI DI LISBONA (AR)
1996 Nasce la Comunità dei Paesi di lingua portoghese, organismo di mutua amicizia che riunisce otto nazioni lusofone sparse in quattro continenti.
PUNTO PER PUNTO DAL G6 FINO AL G20 (EM)
1997 In Colorado si riunisce per la prima volta il G8, che, con l’inclusione della Russia, prosegue il percorso iniziato con il G6 e il G7. I Paesi industrializzati aggiungono un posto al loro tavolo che in precedenza aveva ammesso soltanto soci a vocazione occidentalista. Ma il percorso prosegue. 1999 Nasce il G20 che riunisce ministri delle Finanze e governatori delle Banche centrali di diciannove potenze economiche più l’Ue. Intanto però si incontrano per una breve stagione anche altri due analoghi “G”: il G22 (1998) e il G33 (1999).
LA SPONDA ORIENTALE DELL’ATLANTICO (AM)
1999 Il 12 marzo Repubblica Ceca, Ungheria e Polonia entrano a far parte della Nato. L’ombra del Cremlino sull’Europa orientale è sempre più fioca. Tra il 2004 e il 2009 altri otto ex del Patto di Varsavia aderiranno alla Alleanza atlantica.
LE LETTERE DEL FUTURO (EM)
2001 Jim O’Neill, chief economist di Goldman Sachs, conia un acronimo, che sarà fortunatissimo, per indicare le potenze emergenti: Bric (Brasile, Russia, India, Cina).
GLI EUROASIATICI (AM)
2001 Nasce l’Organizzazione di Shanghai per la cooperazione (Sco), un’alleanza militare e politico-economo» tra la Cina, la Russia e alcuni degli Stati dell’Asia centrale. La Sco, oltre che di sicurezza e difesa, si occupa anche di discutere temi culturali e finanziari.
SOCIALISMO DI MERCATO MONDIALE (NU)
2001 Dopo aver aperto almeno un po’ il suo mercato, la Cina supera la diffidenza di molti, in primis Stati Uniti e Giappone, ed è accettata come membro del Wto.
LA ZECCA COMUNE (AR)
2002 L’euro entra in circolazione a gennaio. Benché l’entusiasmo per la moneta comune si sia spento, nel 2014 è previsto un nuovo ingresso: con la Lettonia l’Eurozona si allargherà a diciotto Paesi.
MANCA SOLO RABAT (AR)
2002 Dall’Organizzazione dell’unità africana, nasce l’Unione africana (Ua) a cui aderiscono tutti gli Stati del continente tranne il Marocco, offeso per la concessione di un seggio al Sahara Occidentale che Rabat considera un proprio territorio. L’Ua può intervenire militarmente in caso di crisi regionali.
IL CONFINE ORIENTALE DELL’UE (AR)
2004 Quattro Paesi del fu Patto di Varsavia, nonché tre Stati che fecero addirittura parte dell’Unione Sovietica (Lituania, Lettonia ed Estonia, entrano nell’Unione europea. Il primo di essi a entrare anche nell’Eurozona sarà la Slovacchia (2009).
UN MINIACCORDO DI BELLE SPERANZE (AR)
2005 Nasce l’accordo strategico transpacifico di associazione economica (Tpsep). Il minigruppo regionale potrebbe svilupparsi nella Partnership transpacifica (Tpp) che piace a Washington e a Tokyo.
IL G20 DIVENTA MAIUSCOLO (EM)
2008 A novembre, il G20 diventa davvero grande: a Washington si incontrano per un primo summit i capi di Stato e di governo dei venti Paesi che fanno parte del gruppo. L’ultimo di questi vertici, particolarmente inconcludente e litigioso, si è recentemente tenuto a San Pietroburgo.
LA CONCRETEZZA DI UN ACRONIMO (EM)
2009 I Bric, da semplice acronimo di grande fortuna giornalistica, diventano una realtà. Il 16 giugno si incontrano infatti per la prima volta in un summit a Ekaterinburg i capi di Stato e di governo di Brasile. Russia, India e Cina (i loro ministri degli Esteri si erano peraltro già visti a New York nel 2006).
AGGIUNGI UNA “S”AL TAVOLO DEI BRIC (EM)
2010 Nell’ultimo scorcio dell’anno il Sudafrica, benché sia di stazza demografica ed economica inferiore a quella degli altri soci, è accolto ufficialmente tra i Bric che diventano cosi Brics. Al summit dei capi di Stato e di governo del 2011, che si tiene in Cina, partecipa per la prima volta anche il presidente sudafricano Jacob Zuma. Da ultimo però, dato che la crescita del Pil dei Brics si rivela meno impetuosa del previsto, iniziano a circolare altri acronimi, come quello coniato da Turner Investments: Timp, cioè Turchia, India, Messico e Filippine.
IL RESTYLING ONOMASTICO DELL’UMMA (AR)
2011 A giugno, in occasione della riunione dei ministri degli Esteri ad Astana, l’Organizzazione della conferenza islamica cambia nome in Organizzazione della cooperazione islamica (Oci).
IL MERCATO DI MOSCA (NU)
2012 Dopo lunga attesa la Russia diventa il 157° membro dell’Organizzazione mondiale del commercio. Con l’ingresso di Mosca il Wto sovrintende al 97 per cento degli scambi globali.