Caterina Dall’Olio, Avvenire 1/10/2013, 1 ottobre 2013
SETTE, ATTENZIONE ALTA SUL SALUTISMO
Non solo luoghi semibui, candele consumate, cappucci in testa e strani arnesi rituali. Oggi la religiosità alternativa, e di conseguenza le sette, passano dal New Age, dallo yoga e dal salutismo. Tutti fenomeni che finiscono nel mirino della Conferenza episcopale dell’Emilia Romagna che stila un documento di cento pagine a uso e consumo delle parrocchie affinché riescano a frenare il fenomeno delle sette. Non si salva nemmeno il “salutismo” perché finisce per «dissolvere Cristo nell’animismo pagano», si legge sul documento dei vescovi. E ancora: « È bene non sottacere la pericolosità per la salute delle persone – raccomandano i vescovi – causata dalla frequentazione di corsi che prevedono l’uso di tecniche mutuate dalla psicoterapia, dallo yoga, dal training autogeno, applicate in modo spurio e disordinato da persone incompetenti, senza adeguati controlli. L’elemento egocentrico-narcisistico, introdotto dall’uso improprio di certe tecniche, può incidere sull’equilibrio psico-affettivo e provocare particolari patologie e disturbi». Anche l’uso indiscriminato di medicine e terapie alternative può portare a pericolose devianze: «senza adeguati controlli e verifiche della loro efficacia e dell’affidabilità di chi le somministra, crea aspettative illusorie, portando tra l’altro con sé concezioni di tipo olistico con conseguenti ricadute nello spiritualismo che poco hanno a che fare sia con la corretta antropologia cristiana sia con una valida prassi medica».
Ce n’è anche per i modaioli massaggi ’ayurvedici’: «Il movimento di salute olistica – si legge sul documento – è sorto indipendentemente dal New Age ma nel corso del tempo si è inevitabilmente unito allo stesso fino a condividerne l’ideologia.
Nonostante tale unione crei interferenze, l’efficacia e accettabilità o meno delle diverse pratiche salutistiche, siano esse medicine, terapie, ginnastiche, danze va approfondita e trattata singolarmente, sia nel campo della sperimentazione scientifica, sia in quello della valutazione etica e spirituale». Uno dei principali canali di diffusione delle sette, del nuovo spiritualismo e della religiosità alternativa, lo si può individuare proprio nel tentativo di dare risposte a diversi bisogni e aspirazioni dell’uomo contemporaneo «e di conseguenza alla sempre crescente preoccupazione dell’aspetto fisico e della salute psicofisica - ha detto l’arcivescovo di Ferrara Negri -.
Oltre al bisogno fondamentale di dare risposta alla domanda di ’senso’, si accompagna oggi un aumento di desiderio di appartenenza, di identità e uscita dall’anonimato, di affetto, di partecipazione e impegno, di direzione spirituale». I tanti gruppi e movimenti, offrendo un pacchetto tutto compreso di presunte risposte immediate, danno alla persona la sensazione di appartenenza a un gruppo élitario. «Una delle caratteristiche fondamentali dello spiritualismo contemporaneo - ha concluso Negri - è il presentarsi in maniera ambigua e sfumata, anche attraverso il salutismo».