Il Sole 24 Ore 29/9/2013, 29 settembre 2013
DA COLLOCARE SUL MERCATO 30-40 MILIARDI DI TITOLI
Da un minimo di 30 miliardi con le sole emissioni di titoli standard a ben oltre quota 40 miliardi con il lancio del BTp Italia o il debutto del BTp a sette anni, la riproposta del BoT flessibile e forse anche un’offerta extra di Buoni trentennali. Le aste del Tesoro italiano, il più grande emittente di titoli di Stato nell’Eurozona, non potranno fare salti in avanti in ottobre e avranno ammontari e tipologie "a organetto", calibrati sulla tenuta dello spread BTp/Bund, sull’andamento dei rendimenti assoluti dei titoli di Stato e quindi sulla reazione dei mercati all’ennesima crisi di governo e all’imprevedibilità della situazione politica. Il 30 settembre scadono 10,6 miliardi di CTz ma in ottobre i rimborsi saranno molto leggeri, limitati al roll-over dei BoT: il 14 scadono 9,2 miliardi di Buoni annuali, il 31 9,2 miliardi di semestrali. Gli appuntamenti delle aste in calendario impegneranno il Tesoro a metà di ottobre con i BoT annuali, i BTp a tre anni e il CcTeu indicizzato all’Euribor. Gli addetti ai lavori non escludevano, prima della crisi, il ritorno dei BoT flessibili e del BTP trentennale ma qualsiasi previsione dopo la caduta del governo Letta è incauta. Se lo spread e i rendimenti dei BTp dovessero stabilizzarsi, il Tesoro potrebbe decidere di lanciare nelle prossime settimane il BTp Italia, il titolo a quattro anni mirato al risparmiatore perché indicizzato all’inflazione italiana, con premio di fedeltà al retail e rivalutazione del capitale al pagamento della cedola semestrale, acquistabile in asta alla pari (100) anche da casa con l’home banking, trading online. A fine ottobre, arriveranno le aste più pesanti: oltre al BoT semestrale, i CTz, il BTp€i indicizzato all’inflazione europea, i BTp a 5 e 10 anni.