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 2013  settembre 30 Lunedì calendario

Le mosse di Letta • Berlusconi pronto alla battaglia • I dubbi dei ministri Pdl • Servono 5 miliardi per chiudere i conti del 2013 • Dipendenti pubblici statunitensi senza stipendio • Quelli che si cercano su Google • Gli scomparsi dell’Alzheimer • In Sardegna un nuovo radiotelescopio Fiducia Mercoledì Letta si presenterà, e non da dimissionario, alle Camere per chiedere la fiducia al governo con la prospettiva di durare almeno fino al 2015

Le mosse di Letta • Berlusconi pronto alla battaglia • I dubbi dei ministri Pdl • Servono 5 miliardi per chiudere i conti del 2013 • Dipendenti pubblici statunitensi senza stipendio • Quelli che si cercano su Google • Gli scomparsi dell’Alzheimer • In Sardegna un nuovo radiotelescopio Fiducia Mercoledì Letta si presenterà, e non da dimissionario, alle Camere per chiedere la fiducia al governo con la prospettiva di durare almeno fino al 2015. Se non otterrà la fiducia, la partita tornerà nelle mani di Napolitano. Il quale, prima di dichiarare chiusa la legislatura, potrebbe tentare un «governo del presidente» o «di scopo», scegliendo un premier dal profilo tecnico (i nomi che corrono sono quelli di Fabrizio Saccomanni e di Giuliano Amato) cui affidare un programma minimo: la legge di Stabilità e la riforma del sistema elettorale. Soltanto dopo che quella «missione» fosse completata potrebbe rimandare gli italiani al voto. [Sull’argomento leggi anche il Fatto del giorno] Battaglia «Non sono stanco di combattere, sono in piena forma. Stanotte, dopo 59 notti in cui non riuscivo a dormire, sono riuscito a dormire: per dieci ore di fila. Sono pronto a riprendere la battaglia. Quando ero imprenditore i governi duravano in media undici mesi e quando un governo cadeva noi imprenditori eravamo felici perché per un po’ non c’erano danni. Questa cosa della continuità è un imbroglio come quella dello spread» (Berlusconi). Ministri I cinque ministri del Pdl, capeggiati da Alfano, si sono dichiarati «diversamente berlusconiani», non hanno, cioè, gradito il diktat del leader del Pdl a lasciar cadere il governo. Alfano: «La mia lealtà al Presidente è longeva e a prova di bomba. Ma mi impone di dire che non possono prevalere posizioni estremistiche. Se prevarranno, il sogno della nuova Forza Italia non si avvererà». Quagliariello: «Spero nasca una posizione diversa da quella espressa ieri ad Arcore, anche per Berlusconi». Anche Maurizio Lupi, ministro delle Infrastrutture, e Beatrice Lorenzin, ministro della Salute, puntano l’indice contro i «cattivi consiglieri» del presidente Berlusconi. De Girolamo denuncia come siano «sempre più evidenti atteggiamenti, posizioni, radicalismi che poco hanno a che vedere con i valori fondativi del nostro movimento liberale. Ho adempiuto alla richiesta di dimissioni per rispettare il mandato politico ricevuto. Non posso però tacere». Conti Chiudere i conti 2013 è un problema e a Saccomanni non resta che lanciare l’allarme: mancano 5 miliardi. L’aumento dell’Iva da martedì semplificherà un po’ le cose, ma per il ministero dell’Economia la chiusura dei conti del 2013 resta un problema. Almeno 2 miliardi e mezzo sono necessari per riportare in linea il deficit, la cassa integrazione e le missioni di pace. Altri 2,5 miliardi dovrebbero essere disponibili per eliminare la seconda rata dell’Imu. Il ministro ha esaminato tutte le possibili coperture, bocciando quelle del Pdl: o non hanno impatto sul deficit o peggiorano i conti del 2014. Di fatto si restringono a poche centinaia di milioni ricavabili per lo più con il blocco degli impegni di spesa dei ministeri. Un ulteriore taglio alla spesa per i consumi intermedi, si avverte, «potrebbe limitare fortemente il funzionamento delle amministrazioni e l’erogazione di servizi». Le uniche operazioni straordinarie possibili entro l’anno sono la cessione di immobili pubblici e la vendita di nuove partecipazioni azionarie dello Stato alla Cassa Depositi e Prestiti, che, se il governo andrà avanti, sarà senz’altro realizzata, ma servirà comunque a ridurre il debito pubblico e non il deficit. Default Il bilancio dell’Amministrazione federale americana è “prigioniero” del Congresso, a sua volta paralizzato dallo scontro destra-sinistra. Da sempre, le leggi di tassazione e di spesa devono ottenere un via libera parlamentare. Ma la dialettica politica raramente aveva raggiunto gli estremi di questi giorni, con il partito repubblicano pronto a paralizzare il settore pubblico pur di danneggiare Barack Obama. Votazioni che un tempo erano di routine, automatiche e largamente bi-partisan, perché si trattava di rinnovare leggi di spesa pre-esistenti o di autorizzare il rifinanziamento sui mercati con emissioni di titoli pubblici, oggi sono diventate lo strumento di una partita distruttiva. I repubblicani hanno deciso di puntare in alto: abrogare la riforma sanitaria di Obama è il prezzo stabilito per dare un sì al rifinanziamento dei servizi pubblici. Da ieri è sul tavolo un’altra opzione: rinviare di un anno l’entrata in vigore della riforma sanitaria, altrimenti ogni spesa pubblica resta congelata, e il Tesoro dal 17 ottobre non avrà possibilità di emettere titoli finendo in default tecnico. Per colpa di questo scontro paralizzante l’amministrazione federale a partire dai prossimi giorni non avrà più soldi per pagare stipendi ed erogare servizi essenziali: chiuderanno i parchi nazionali, resteranno aperti i reparti di pronto soccorso, lavorerà la polizia, ma non gli ispettori che controllano la sicurezza delle auto. Tutto il personale della Nasa starà a casa senza stipendio, come anche i magistrati di turno che decidono sulle richieste di libertà condizionale e i permessi per buona condotta ai carcerati eccetera (Rampini, Rep). Egosurfer Secondo il Pew Research Center nel 2012 il 56% degli americani ha cercato il proprio nome con i motori di ricerca (“egosurfer”). Rispetto al 2001 -primo anno dell’indagine Pew - il numero di egosurfer è salito del 22%. Il 58% sono maschi e bianchi, mentre la percentuale più alta per fasce di età si ritrova tra gli utenti tra i 18 e i 29 anni (con il 64%), seguiti da quelli tra i 30 e i 49 anni (58%). Dopo i 50 l’attenzione per se stessi cala. L’aspetto più interessante dello studio riguarda tuttavia la condizione socioeconomica degli egosurfer: il 68% di essi è laureato, mentre il 43% ha il diploma. L’attenzione per la propria reputazione online non cresce solo insieme agli anni di studio, ma è anche proporzionale al reddito: il 66% degli habitué della ricerca ha entrate superiori ai 75mila dollari l’anno(Danna, CdS). Scomparsi In Italia risultano scomparse quasi 1.700 persone sopra i 65 anni, molti (il 20%) con problemi di demenza (Farina, CdS). Alzheimer/1 Wandering, continuo vagare, disorientamento tipico dell’Alzheimer. Sei malati su 10 si sono persi almeno una volta. Uno studio importante ha messo in evidenza come il wandering sia più frequente nelle persone estroverse. È una ricerca di contatto: specie quando viene a mancare il linguaggio, camminare è il modo per rapportarsi all’ambiente esterno (ibidem). Alzheimer/2 Gli astronauti hanno più probabilità di avere l’Alzheimer. Colpa delle radiazioni cosmiche, secondo uno studio dell’università di Rochester (ibidem). Radiotelescopio Inaugurato oggi Srt, Sardinia Radio Telescope, il più potente radiotelescopio europeo. Alto come un palazzo di 20 piani ma con un diametro di 64 metri, sorge a San Basilio, a nord di Cagliari. È fatto con 3.000 tonnellate di acciaio, diecimila saldature, tolleranze di frazioni di millimetro. Il super apparecchio esplorerà il cosmo fin dove nessuno si è mai spinto e potrà captare i dati inviati alla Terra da sonde spedite oltre il sistema solare. Per di più, Srt è inserito in una rete mondiale di radiotelescopi che possono misurare accuratamente la deriva dei continenti sulla Terra (Bignami, Sta).