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 2013  settembre 27 Venerdì calendario

Le conseguenze politiche per l’Italia della vittoria di Angela Merkel in Germania potrebbero riservare grosse sorprese

Le conseguenze politiche per l’Italia della vittoria di Angela Merkel in Germania potrebbero riservare grosse sorprese. Ecco i fatti: da quando e’ stata eletta la Super Cancelliera ha avuto le telefonate di rito con Re Giorgio II e con il premier Letta nipote ai quali ha detto che l’obiettivo del suo nuovo mandato e’ quello di ridare fiato economico al Vecchio Continente e di stabilizzare i paesi più deboli, a cominciare ovviamente dall’Italia ma senza dimenticare la stessa Francia, afflitta quest’ultima secondo Kaiser Angela da un welfare insostenibile. Sin qui, niente di nuovo. MERKEL NAPOLITANO FOTO LAPRESSEMERKEL NAPOLITANO FOTO LAPRESSE ENRICO LETTA E ANGELA MERKELENRICO LETTA E ANGELA MERKEL Ma Napolitano e Letta sono sobbalzati quando la Cancelliera ha detto che, una volta fuori gioco "quello li", cioè il condannato Silvio Berlusconi, bisogna chiedersi se conviene all’Europa che l’Italia resti in balia di un governo debolissimo, con pochi voti al Senato e nessuna prospettiva di fare riforme efficaci. Frau Merkel ha continuato più o meno con queste parole: "Piuttosto, meglio fare le elezioni appena possibile". MERKEL BERLUSCONI NAPOLITANOMERKEL BERLUSCONI NAPOLITANO Il colloquio, breve e molto concreto, e’ finito li, con tanti saluti alle rispettive famiglie. La nostra fonte ci tiene a precisare che non si trattava di un giudizio negativo su Letta nipote ma di un’analisi fredda della situazione italiana. Enrico Letta a colloquio con obama articleEnrico Letta a colloquio con obama article E’ ovvio che, se confermata, la posizione di Angela Merkel avrà effetti sostanziali sulla situazione del nostro Paese, sull’orlo di una vera e propria implosione del sistema politico. Poiché tuttavia i processi politici non si improvvisano, il clamoroso cambio di rotta della Cancelliera potrebbe tradursi in decisioni effettive da noi in tempi mediamente non brevi e immediati. Ecco i possibili passaggi: napolitano e merkelnapolitano e merkel 1. Deve consumarsi sino in fondo l’uscita di scena per via giudiziaria del virtualmente ex Cavalier Berlusconi. Su questo sono ovviamente d’accordo tutti, da Obama a Hollande, non solo la signora Merkel, basta dare un’occhiata alla stampa internazionale per averne l’assoluta certezza. Del resto Forza Italia non verra’ mai ammessa nel Partito Popolare Europeo, di fatto verra’ relegata al ruolo di una sorta di Alba Dorata greca. Merkel e Silvio Berlusconi af e e f ca e b d aec b cMerkel e Silvio Berlusconi af e e f ca e b d aec b c 2. Occorre che il Pd dimostri di avere un assetto capace di vincere senza se e senza ma le elezioni. Quindi, serve il congresso, un segretario e un programma all’altezza delle difficoltà del Paese e una squadra che appaia capace di realizzarlo. Cosa ne’ facile ne scontata nella situazione data. ANGELA MERKEL E SILVIO BERLUSCONI jpegANGELA MERKEL E SILVIO BERLUSCONI jpeg 3. Serve ovviamente un candidato premier, e Letta nipote non ha affatto intenzione di consegnare le chiavi di Palazzo Chigi al sindaco di Firenze: venderà cara la pelle, e il fatto che dal suo viaggio americano sia tornato con in mano la data per incontrare Obama e’ un segnale importante, poiché la Casa Bianca di solito non annuncia un mese prima che il Presidente vedrà un capo di Stato straniero. Si tratta dunque di un velo protettivo da non sottovalutare. MERKEL NAPOLITANOMERKEL NAPOLITANO BERLUSCONI E MERKEL AL G VENTI DI CANNES jpegBERLUSCONI E MERKEL AL G VENTI DI CANNES jpeg 4. Anche se ha recepito il messaggio arrivato da Berlino, Re Giorgio II Napolitano non ha sinora cambiato nulla della sua posizione, non solo la sostanza ma nemmeno i toni: Aventino o non Aventino del Pdl, di elezioni se ne parla nel 2015 e nel frattempo va fatta la verifica parlamentare e bisogna assolutamente che il governo, questo o un altro, faccia le quattro o cinque cose fondamentali per restare a galla. BERLUSCONI BACIA MERKELBERLUSCONI BACIA MERKEL Dunque, la sintesi finale dei segnali tra Roma e Berlino e’ questa: appena l’Italia avra’ consumato lo strappo finale dal Condannato Silvio Berlusconi, vedremo come e in che tempi la nuova rotta che Angela Merkel ha disegnato per l’Europa si applica al nostro disgraziato Paese.