Gentleman 10/2013, 27 settembre 2013
DA SAN GIUSEPPE ALL’ELEMOSINIERE
Oltre a san Giuseppe, patrono dei lavoratori, esistono altri 259 santi patroni delle arti e mestieri. Si va dai mestieri più antichi e desueti come guardiani dei fari, coltellinai, ombrellai e bettolieri, a quelli più specifici e insoliti come allevatori di bachi da seta, indoratori, mercanti ambulanti di libri e raccoglitori di luppolo. Ad avere il massimo numero di patroni (ben cinque) sono gli osti, seguiti con quattro ciascuno da agricoltori, albergatori, infermieri, librai, marinai, musicisti, teologi, studenti, stampatori, vetrai e viaggiatori. Per quanto riguarda la politica, i deputati (ma stranamente non i senatori) sono protetti da san Venanzio, festeggiato il 18 maggio. I parlamentari in genere hanno come patrono san Tommaso Moro, festeggiato il 22 giugno. Infine, a chi si occupa di fondi pubblici e dotazioni dei partiti politici viene in soccorso san Giovanni l’elemosiniere, patriarca di Alessandria del VII secolo. «Vuotò il tesoro della sua chiesa, che era di 80mila pezzi d’oro, per distribuirli ai poveri. A chi protestava, rispose di aver avuto una visione che gli comandava di agire in questo senso».