Giada Barbarani, Gentleman 10/2013, 27 settembre 2013
IL CLUB DEL SU MISURA
PRIMA REGOLA: RILASSARSI. Seconda: godere del proprio tempo. Terza: trovare (o ritrovare) il gusto dell’artigianalità e dello shopping. Questo potrebbe essere lo statuto del Sartorial Floor, il nuovo progetto di Tod’s inaugurato lo scorso giugno al terzo piano della boutique milanese di via della Spiga 22. Un mondo dedicato agli uomini e pensato per gli uomini, più simile a un club privato che a un negozio. Senza però le etichette arcaiche dei circoli esclusivi. Non c’è bisogno di iscrizione e di tessera, il tutto procede con il passaparola e con un appuntamento: al terzo piano si può accedere, infatti, solamente accompagnati. Appena le porte dell’ascensore si aprono, si viene accolti in un ambiente ovattato, silenzioso, dove ci si dimentica immediatamente di essere nel cuore del Quadrilatero della moda.
All’entrata, un american bar dove poter degustare pregiati blends; e poi accoglienti spazi rivestiti in pelle naturale, noce e acciaio con oggetti di design vintage e opere d’arte contemporanea, e mobili anni 50 e 70 dove potersi rilassare, scegliere e ordinare calzature e borse realizzate da mani che si tramandano l’artigianalità da generazioni, e abbinarle alle innumerevoli declinazioni di pellame e colorazioni: un vero e proprio made to order. Qui, infatti, vengono proposti i prodotti marchiati con l’antica sigla J.P. Tod’s (quella originaria che Diego Della Valle inventò da giovane), massima espressione della collezione Sartorial Touch, che racchiude la grande sapienza del fatto a mano, del made in Italy e della tecnica di lavorazione e di lucidatura che fornisce al pellame un aspetto heritage, vissuto, non omogeneo, che rende ogni calzatura diversa dall’altra. Una collezione in stile classico esposta nei sofisticati ed eleganti bauli in pelle, dedicata a un pubblico più formale e vero amante delle calzature: i tempi di consegna si aggirano, infatti, intorno ai due mesi, e i prezzi partono da 1.000 euro per le scarpe, da 2.500 euro per le borse. Con la possibilità di far stampare a fuoco sul cuoio le proprie iniziali.
Compreso nell’acquisto (oltre una scatola pregiata e un tendiscarpe che da solo sembra un oggetto d’arte), il servizio manutezione (curiosità: in teoria il «tagliando» dovrebbe essere effettuato dopo 12 utilizzi).
Ma il progetto Sartorial va oltre la customizzazione dell’acquisto: in questa bolla d’aria creata ad hoc dal presidente e patron di Tod’s, Diego Della Valle, il tempo non esiste. Si può scegliere di salire al terzo piano per sorseggiare un cocktail mentre la moglie sta facendo shopping, di incontrarsi qui per un meeting di lavoro o per una cena fra amici, ma anche di rilassarsi senza essere disturbati tra un volo e l’altro, valida alternativa alla lounge vip dell’aeroporto.
Un’idea vincente per coccolare clienti sempre in viaggio, un’idea che da Milano si sta spostando verso altre città: in autunno saranno aperti altri Sartorial Floor a Parigi, Shanghai e Tokyo, e uno a Los Angeles entro la fine dell’anno.
Un gentlemen’s club contemporaneo, che trova spunto nei racconti di Pierandrea Dosi Delfini e di Silvano Rezzaghi che, intervistati al Corriere della Sera, descrivevano così il Clubino, il circolo esclusivo milanese dell’élite di imprenditori e dell’alta società, di cui erano presidente e vicepresidente: «Con simpatica disinvoltura qui non si finge di rincorrere alcun interesse culturale. Soltanto un confortevole star bene tra persone conosciute, fatto di ottimi pranzi, riservatezza, bridge, lettura e qualche festicciola». I tempi cambiano, ma i veri gentleman trovano sempre un luogo del cuore, dove poter dedicare un po’ del loro prezioso tempo allo svago e alle attività che amano.