Aldo Grasso, Corriere della Sera 27/9/2013, 27 settembre 2013
MAGNANI, LA DIVA CHE ODIAVA L’AEREO
Tra gli italiani che hanno tentato la strada del successo a Hollywood, nello showbiz più prestigioso e insieme più difficile del mondo, si contano molte rovinose cadute e meteore presto tramontate: in pochissimi ce l’hanno fatta. Tra questi happy few capaci di salire nell’olimpo del cinema americano c’è Anna Magnani. In occasione dei quarant’anni dalla sua morte, Diva Universal la ricorda attraverso lo speciale «Donne nel mito: Anna Magnani a Hollywood» (giovedì, ore 22.45, canale 128 di Sky). Il documentario racconta il periodo che l’attrice trascorse negli Usa dalla metà degli anni 50, i film girati con Mann, Cukor e Lumet, i premi, gli incontri con divi come Marlon Brando, Bette Davis e Marilyn Monroe (bellissima la sequenza di apertura con l’incontro tra le due, seduzione e intensità a confronto), il lento ritiro dalle scene Usa per stare vicino al figlio in Italia. Scopriamo che Anna odiava volare e si sottoponeva a lunghi viaggi in piroscafo per raggiungere New York. Che per mesi si è chiusa in casa con un insegnante d’inglese per migliorare la sua pronuncia (è stata l’unica attrice italiana a vincere l’Oscar per un film interpretato in inglese, La rosa tatuata). Ma soprattutto scopriamo il profondo legame di amicizia e sintonia professionale che la legava a Tennessee Williams, suo mentore negli States, due anime sensibili e inquiete che si sono trovate: ispirato da lei, Williams ha scritto alcuni dei suoi personaggi più belli. Il racconto degli anni americani (impreziosito da immagini inedite del Luce e degli Archivi Rai) è molto curioso, ma le parti più belle del documentario sono quelle che ritraggono Anna e la sua cerchia di amici nella Roma degli anni 60, un tempo mitico, tra dolce vita e uscite a tarda notte per «far correre i cani» o dare da mangiare ai gatti randagi.