Francesco Ninfole, Milano Finanza 26/9/2013, 26 settembre 2013
ALLE BANCHE SERVONO 115 MILIARDI PER BASILEA 3
Le maggiori cento banche globali hanno bisogno di 115 miliardi di euro per raggiungere i requisiti minimi di Basilea 3. Di questi, 70,4 miliardi sono relativi ai 42 istituii europei del campione. È quanto emerso dall’ultimo aggiornamento ufficiale del Comitato di Basilea e dell’Eba, basato sui dati a fine 2012. Rispetto alla precedente analisi sui conti a metà 2012, le banche mondiali hanno mostrato una riduzione del fabbisogno di 83 miliardi, quelle europee di 29 miliardi. L’analisi non precisa i dati per Paese. Tuttavia l’ultimo conteggio di Banca d’Italia ha rilevato che il deficit del sistema bancario nazionale è di 9 miliardi.
Le cifre si riferiscono al raggiungimento del 7% di capitale di maggiore qualità (common equity), cui si aggiunge un buffer aggiuntivo per le banche sistemiche. Per raggiungere i minimi patrimoniali, gli istituti hanno comunque tempo fino al 2019. Quindi le banche potranno arrivare alle soglie anche ricorrendo agli utili, che per i cento istituti maggiori sono stati di quasi 420 miliardi l’anno scorso. C’è dunque margine per arrivare nel 2019 ai minimi regolamentari.
Sarà probabilmente più complicato raggiungere i limiti sulla liquidità. I due nuovi indicatori di Basilea 3, il Liquidity coverage ratio (Lcr, relativo alla liquidità di breve termine) e il Net stable funding ratio (Nsfr, relativo al lungo termine) devono ancora essere definiti nel dettaglio, perciò i valori potrebbero cambiare nei prossimi mesi. Secondo le stime preliminari del Comitato di Basilea, gli istituti globali sarebbero in media in linea riguardo al Nsfr; quanto al rapporto Lcr, la media ponderata delle cento banche maggiori sarebbe al 119%, ma solo il 68% degli istituti arriverebbe oggi al 100% minimo. Le banche europee, ha precisato l’Eba, sarebbero in media al 109%, ma con un fabbisogno di asset liquidi per le banche in deficit pari a 225 miliardi (una cifra che corrisponde allo 0,1% degli asset totali, pari a 31.300 miliardi). Per alcune banche, soprattutto in Italia e Spagna, i valori risentono anche del supporto ricevuto dalla Bce. In ogni caso il rapporto Lcr, così come gli altri indici minimi previsti da Basilea 3, entrerà in vigore gradualmente: nel 2015 sarà sufficiente toccare il 60%, soglia a cui oggi arrivano il 90% delle banche globali.