Cristiana Mangani, il Messaggero 26/9/2013, 26 settembre 2013
INTERCETTAZIONI E DATI SENSIBILI, A RISCHIO 150.000 «BERSAGLI»
[a seguire i dati]
GLI ADDETTI AI LAVORI
ROMA «Stiamo perseguendo l’obiettivo per la costruzione di un fortino interno». Non solo Copasir, dunque. L’allarme intercettazioni e gestione dei dati sensibili arriva da tutti gli addetti ai lavori, magistrati e servizi segreti. La vendita di Telecom alla Spagna rappresenta un vero problema, tanto che lo stesso viceministro Antonio Catricalà annuncia una legge sullo scorporo delle infrastrutture e della rete nella vendita di Telecom a Telefonica. «Lo sfruttamento commerciale di Telecom deve restare separato dagli impianti che bisogna conservare in mani italiane», è l’opinione comune. In attesa, però, che una specifica disciplina venga attuata, il ministero della Giustizia sta completando il bando per una gara unica nazionale che affidi a un solo gestore l’hardware delle sale di ascolto di tutte le 166 procure italiane. Le parole d’ordine sono due: risparmiare e centralizzare. Cercando di rispettare il più possibile la privacy dei cittadini, così come ha più volte richiesto il Garante. E lo stesso Garante ha formulato le sue richieste direttamente alle procure, scatenando la reazione di alcuni consiglieri di Palazzo dei Marescialli, che erano d’accordo sull’iniziativa che bypassava il Consiglio superiore.
LE REAZIONI
«Se il Copasir ha lanciato l’allarme, io non posso che associarmi - ha dichiarato uno 007 - Sarebbe un’abdicazione dello Stato non gestire direttamente questo flusso di informazioni». Fino a qualche tempo, in attesa di una specifica normativa, sono sempre state le procure a scegliere a quale società affidarsi per noleggiare gli apparati necessari a compiere le operazioni di ascolto. Solo alcune procure (Napoli, Catania, Roma, Milano, Torino e Palermo) hanno effettuato una regolare gara d’appalto, mentre le altre si sono affidate a incarichi diretti scegliendo, in base alle offerte, a chi dare la gestione degli apparati. Le società leader del settore sono da sempre, Area Spa, Innova Spa, Rcs Spa, Sio Spa, Rt Radio Trevisan Spa, Urmet sistemi Spa.
IL RISPARMIO
Ora il bando della gara unica, che è stato secretato, permetterà allo Stato di risparmiare tra i 200 e i 250 milioni di euro all’anno. «Sicuramente - spiegano a via Arenula - noi e tutti quelli che si occupano di tematiche sensibili, ci preoccupiamo sempre molto quando c’è questa internazionalizzazione. Sembra proprio che l’America non abbia insegnato niente». E allora rimane fondamentale non mollare la parte di rete sulla quale rimbalzano i segnali delle intercettazioni. Del resto, come sentirsi tranquilli se le conversazioni degli oltre 400 mila “bersagli” intercettati dalle procure nel triennio 2009-2011, finiscono oltre confine? Per il bene di tutti, una regolamentazione ad hoc appare assolutamente necessaria.
LE INTERCETTAZIONI NEL TRIENNIO 2009-2011–
• Telefoniche
2009 – 119.307
2010 – 125.150
2011 – 121.072
• Ambientali
2009 – 11.143
2010 – 11.729
2011 – 11.888
• Telematiche
2009 – 1.716
2010 – 2.172
2011 – 2.573
• Costo operazioni di ascolto
2009 – 306.071.096
2010 – 284.449.782
2011 – 271.184.624