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 2013  settembre 26 Giovedì calendario

FIAT, I SINDACATI USA E L’ADVISOR TEDESCO

Il sindacato americano, nella sua sfida con Fiat sul valore di Chrysler, si affida a una vecchia conoscenza europea: Deutsche Bank. Il trust sanitario della United Auto Workers, quel Veba che controlla il 41,5% della casa americana desiderato da Sergio Marchionne per completare la fusione delle aziende, ha ingaggiato secondo indiscrezioni la banca tedesca nei panni di grande consulente sulla “exit strategy”. Vale a dire su come meglio procedere per la cessione di quella partecipazione. L’arrivo di Deutsche Bank non risolve però il nodo di fondo: la mancanza di un accordo sul prezzo della quota, che a seconda delle valutazioni varia da poco più di 2 a poco meno di 6 miliardi. Con Fiat che insiste sulle cifre più basse e il sindacato sul massimo. Uno scontro che può portare al collocamento in Borsa di Chrysler prima della fusione, un esito inviso anzitutto a Fiat che teme nuovi costi e ritardi. Un accordo tra le parti, a detta di molti osservatori del settore e di Wall Street, sembra restare la strada più logica per por fine alla disputa. Chissà se adesso Deutsche Bank per il Veba e i consulenti finanziari di Fiat concorderanno.