Fulmini 27/9/2013, 27 settembre 2013
ULISSE «I
fischi dei tifosi? Dobbiamo fare come Ulisse. Tappiamoci le orecchie e proseguiamo per la nostra strada» (l’allenatore della Samp Delio Rossi).
DIGNITA’ «A Brescia la mia carriera doveva ripartire e invece con quest’epilogo per me sarà ancora tutto più difficile. Ma c’è un concetto che per me non ammette deroghe. È la dignità. Viene prima di tutto. Andare a colloquio per rendere conto ai tifosi è stato umiliante. Non è accettabile per un professionista e la società avrebbe dovuto tutelarmi» (Marco Giampaolo, che ha spiegato così le sue dimissioni dalla panchina del Brescia dopo essere sparito per due giorni).
STIPENDIO «Abbiamo avuto ritardi nel pagargli lo stipendio, e questo ha influito sulla sua decisione. Voleva una certa sicurezza economica, noi invece quest’anno abbiamo preferito versare regolarmente lo stipendio a fornitori e tecnici piuttosto che a lui» (Eric Boullier, team principal della Lotus, a proposito della separazione da Raikkonen per il prossimo anno).
PROBLEMA «Sono abbastanza ricco che se voglio una cosa la compro, però non faccio cose da matti, né voglio far vedere agli altri che i soldi li ho. Non avere il problema dei soldi per me è solo un problema in meno» (Valentino Rossi).
STAND BY «Ho imparato da mettermi in stand by quando devo entrare dalla panchina. Da titolare è difficile rimanere neutrali, non farsi condizionare dalle emozioni» (Luca Vettori, tra i trascinatori dell’Italvolley agli Europei).
INSEGNAMENTI «L’insegnamento più grande di mio padre l’ho trasferito nella mia carriera: fare sempre ciò che ami con tutto te stesso, in questo modo raggiungerai i tuoi obiettivi. Avevo 22 anni, me ne mancavano due per ottenere la laurea in economia ma la bici era la mia passione. Serviva una decisione. Mi dissi: “Vado in Italia per correre, ci provo davvero”» (Chris Froome).
REGOLE/1 «Ci sono regole del mio mondo che ho imparato a rispettare ma che non condivido. Esempio: tu mi fai una domanda stupida o banale, io sarei tentato di dirtelo e non rispondere, però ormai sono integrato nel sistema e allora dico le solite cose: l’avversario è sempre “pericoloso” e io “sono sempre a disposizione del mister”» (l’attaccante del Sassuolo Simone Zaza).
REGOLE/2 «Osare nello sport deve essere la regola» (Fernando Alonso).