25 settembre 2013
Cinzia Agnoletti, 51 anni. Di Castelvetro Piacentino, madre di un ragazzo di 24 anni, un lavoro da lavapiatti, di continuo litigava col marito Gianpietro Gilberti, 53 anni, che essendo disoccupato da una vita non era di alcun aiuto alla famiglia
Cinzia Agnoletti, 51 anni. Di Castelvetro Piacentino, madre di un ragazzo di 24 anni, un lavoro da lavapiatti, di continuo litigava col marito Gianpietro Gilberti, 53 anni, che essendo disoccupato da una vita non era di alcun aiuto alla famiglia. L’altra mattina, verso l’alba, la Agnoletti prese a tirar cazzotti contro la porta del soggiorno che non s’apriva perché era caduta la maniglia. Lui, che era dall’altra parte, inviperito dal rumore aprì la porta di botto e subito dopo tramortì la moglie con un pugno in faccia. Quindi le strinse le mani attorno al collo finché non smise da respirare, le strinse intorno alla gola il laccio di una tapparella, le pigiò la faccia tra due cuscini e infine le chiuse la testa in un sacchetto di plastica, lo stesso con cui poco dopo tentò di soffocarsi senza però riuscire a morire perché in casa rientrò il figlio. Verso le 6.30 di mattina di giovedì 26 settembre in un appartamento al primo piano di una palazzina in via Stazione 2 a Castelvetro Piacentino, cinquemila anime in provincia di Piacenza.