Guglielmo Buccheri, La Stampa 25/9/2013, 25 settembre 2013
ROMA, TUTTO E SEMPRE NELLA RIPRESA IL SEGRETO? IL VICE DI GARCIA IN TRIBUNA
La Roma sulla vetta della classifica (così come il Napoli) non soffre di vertigini. E, di vertigini, non soffre nemmeno Frederic Bompard, il collaboratore più fidato del tecnico giallorosso Rudi Garcia che, per il suo allenatore, guarda le partite dall’alto e, dall’alto, cambia la storia delle sfide con Totti e compagni in campo.
Nel pianeta Roma, in festa perenne per il bottino pieno in questo avvio di stagione, accade infatti che i gol arrivino sempre dopo l’intervallo e soprattutto dopo che la coppia Garcia-Bompard ha terminato il proprio confessionale. «È vero, dalla tribuna si vede meglio - così il tecnico francese primo della classe -. Io ho il mio tattico che mi aiuta...». I giallorossi hanno vinto 2-0 a Livorno, 3-0 con il Verona, 3-1 a Parma e 2-0 con la Lazio: rimasti a bocca asciutta per 45 minuti, le dieci reti romaniste hanno segnato le ripartenze dopo il quarto d’ora di pausa. Garcia aveva cominciato la sua avventura in Italia prendendo, addirittura, il cellulare in mano per chiamare il saggio della tribuna durante il primo tempo del duello di Livorno. «Non si può fare? In Francia è diverso...», se la cavò così davanti ai microfoni quando fu chiamato a spiegare il perché del telefonino in panchina. Il giudice sportivo non lo punì in quanto nessuno scrisse nei referti d e l l ’e p i s o d i o smascherato dalle tv e Garcia chiese al club di bussare alla Federcalcio per ottenere una norma diversa (la regola, stia tranquillo, non cambierà).
Numeri e tattica. Il cammino dorato della Roma (se dovesse vincere questa sera a Genova, per la prima volta nella storia comincerebbe un campionato con 5 successi di fila) si costruisce così: con un tecnico «normalizzatore» in panchina e con la sua mano destra che riempie fogli pieni di tattica e punti deboli degli avversari. Quello dell’aiuto dalla tribuna è un tema che ha attraversato il calcio mondiale a tutte le latitudini. Una leggenda del pallone come Bobby Robson sosteneva, a più riprese, la maggiore utilità di accomodarsi in tribuna piuttosto che in panchina perché, così, le partite si sarebbero analizzate meglio. La Roma che vince ha molti segreti. Fra questi, il rapporto Garcia-Bompard occupa un posto in prima fila perché, fino ad oggi, c’è stata una squadra del primo tempo e una della ripresa: quest’ultima sempre vincente e senza la quale i giallorossi avrebbero solo tre punti in classifica.