Stefano Montefiori, Corriere della Sera 18/9/2013, 18 settembre 2013
Bernardo Bertolucci, a Parigi per per una retrospettiva alla Cinémathèque française, ha parlato di Ultimo tango a Parigi e di quanto Maria Schneider non gli abbia mai perdonato la scena di sodomia (disse: «Mi ha rovinato lo vita, le lacrime erano vere, mi sono sentita violentata»)
Bernardo Bertolucci, a Parigi per per una retrospettiva alla Cinémathèque française, ha parlato di Ultimo tango a Parigi e di quanto Maria Schneider non gli abbia mai perdonato la scena di sodomia (disse: «Mi ha rovinato lo vita, le lacrime erano vere, mi sono sentita violentata»). Ha raccontato il regista: «Maria fu ferita da quella sequenza. Né Marlon Brando né io l’avevamo avvisata di quel che sarebbe successo. L’idea ci era venuta in mente la mattina stessa, a colazione, mentre imburravano le nostre tartine». Ha poi aggiunto: «Abbiamo deciso di non dirle niente per avere una reazione più realistica, volevo avere la sua reazione non di attrice ma di giovane donna. E lei reagisce: piange, urla, si sente ferita. Non credo che avrebbe reagito allo stesso modo se avesse saputo quello che le sarebbe successo». Alla fine, comunque, si autoassolve pienamente: «Sono cose gravi ma è anche così che si fanno i film. Forse sono stato colpevole per Maria Schneider, ma non potranno portarmi in tribunale per questo».