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 2013  settembre 24 Martedì calendario

Le richieste di Air France per prendersi Alitalia • Telecom diventerà spagnola • I risultati definitivi delle elezioni in Germania • Finito l’assedio al centro commerciale di Nairobi • L’italiano nelle classi con bambini immigrati • Gino Bartali salvò 800 ebrei • Le incredibili scuse dei dopati Alitalia Il ministro dei Trasporti, Maurizio Lupi, parlando di Alitalia ha detto: «Non ci sono preclusioni del governo a un passaggio di Air France-Klm dal 25% al 50%»

Le richieste di Air France per prendersi Alitalia • Telecom diventerà spagnola • I risultati definitivi delle elezioni in Germania • Finito l’assedio al centro commerciale di Nairobi • L’italiano nelle classi con bambini immigrati • Gino Bartali salvò 800 ebrei • Le incredibili scuse dei dopati Alitalia Il ministro dei Trasporti, Maurizio Lupi, parlando di Alitalia ha detto: «Non ci sono preclusioni del governo a un passaggio di Air France-Klm dal 25% al 50%». Ma francesi e olandesi non sono proprio desiderosi di acquistare le quote che tra solo un mese gli azionisti italiani potranno vendere: scade infatti il patto siglato cinque anni fa e che finora ha impedito loro di farlo. A Air France-Klm potrebbero bastare 150 milioni di euro per prendere il controllo della compagnia, ma altri 150 magari forniti dalle banche sono immediatamente necessari ad Alitalia per continuare a funzionare (nel 2008 Parigi era pronta a pagare tre miliardi di euro per la fusione, ma l’offerta fu respinta in nome dell’«italianità» della compagnia). Alitalia fa meno gola di un tempo, a causa dei debiti ma anche della difficile situazione di mercato: l’azienda italiana è stretta fra le compagnie aeree low cost e i treni ad alta velocità sulla rotta Roma-Milano, quella che a lungo le ha garantito i maggiori introiti. E per portare a termine l’operazione, Air France-Klm vuole in sostanza che sia l’Italia a farsi carico del miliardo di passivo di Alitalia (Montefiori, CdS). Telecom La compagnia spagnola Telefonica, già presente nel capitale Telecom, sarà il primo azionista con il 22 per cento. Nella cassaforte Telco calerà la quota di Generali, Intesa e Mediobanca. Il valore dell’operazione non è ancora noto. I passaggi prevedono un primo aumento per far salire gli spagnoli al 66% di Telco, seguito da una seconda ricapitalizzazione per passare al 70%. È prevista infine un’opzione call per il restante 30. Particolare importante: fino al gradino del 70% la governance dovrebbe rimanere italiana. Tutte e tre le società italiane hanno già manifestato l’interesse a uscire dall’avventura Telecom. Germania Ecco i risultati definitivi del voto tedesco. Affluenza alle urne: 71,5%. Cdu-Csu 41,5% Spd 25,7% Die Linke 8,6% Verdi 8,4% Sotto la soglia di sbarramento (5%): Fdp, AfD, Pirati, altri. Così i seggi: 311 Cdu-Csu, Spd 192, Die Link 64, Verdi 63. Il governo considerato più probabile è la Grosse Koalition tra Cdu-Csu e socialdemocratici (Spd) per un totale di 503 seggi. Merkel ha già chiamato il leader Spd, Sigmar Gabriel, il quale tuttavia si è mantenuto freddo alla proposta della coalizione: il suo partito non ha nessuna intenzione di farsi «stritolare», come è accaduto ai liberali. Ha precisato: «La Cdu deve essere disposta a pagare un prezzo». «Non c’è nessun automatismo che porti alla nascita di una grande coalizione» gli ha fatto eco la segretaria generale Andrea Nahles, mentre la vicepresidente Manuela Schwesig ha sostenuto che un eventuale accordo appare «molto complicato». Al momento la trattativa si presenta molto lunga. Torte A Joachim Sauer, marito di Angela Merkel, non piacciono le torte che lei gli prepara (Gergolet, CdS). Westgate In serata il governo del Kenya ha annunciato di aver liberato il centro commerciale Westgate di Nairobi, dove un commando terroristico si era asserragliato da sabato con un numero imprecisato di ostaggi. Domenica sera erano intervenute le forze speciali dell’esercito aiutate da quelle israeliane. Per un giorno intero hanno combattutto metro per metro all’interno dei negozi del centro commerciale, tra i fumi sprigionati da un incendio appiccato dai terroristi. Sono stati uccisi 10-15 killer. Più di 10 individui, legati in qalche modo all’attentato, sono stati arrestati all’aeroporto “Kenyatta”, mentre erano in partenza per l’estero. Classi Da uno studio condotto con Rosario Ballatore e Margherita Fort («The Tower of Babel in the Classroom») emerge che sostituendo un bambino italiano con un immigrato in una classe della seconda elementare, il numero di risposte corrette dei nativi nei test Invalsi si riduce del 12% in italiano e del 7% in matematica (dati relativi al 2009-10). La buona notizia è che questo sensibile effetto negativo (comparabile ad esempio a quello di avere genitori disoccupati o con un diploma non superiore alla scuola superiore) sparisce nelle quinte elementari: la scuola italiana riesce ad integrare gli stranieri ma in tempi relativamente lunghi, che devono assolutamente essere accorciati (Andrea Ichino, CdS). Bartali Gino Bartali è stato proclamato “Giusto tra le Nazioni” titolo che spetta a una persona che ha messo a repentaglio la propria vita per salvare anche un solo ebreo dalla Shoah. Tra settembre 1943 e giugno 1944 con la scusa di allenarsi, nascondeva falsi documenti sotto al sellino della sua bicicletta e li trasferiva per le città: ha salvato così circa 800 ebrei. Inoltre ospitò nella cantina di un suo appartamento a Firenze una famiglia di profughi ebrei. Doping/1 Devis Licciardi, fondista dell’Aeronautica Militare, per eludere i controlli dell’antidoping si è messo un pene finto da cui usciva urina pulita. Il kit si compra sul web: costa circa 130 euro, è disponibile in cinque diverse tonalità, si collega a un serbatoio di urina sintetica da inserire nell’ano. Doping/2 Michel Pollentier, ciclista belga, vinse a sorpresa il Giro del ’77. Lo beccarono l’anno dopo al Tour, all’Alpe d’Huez: sotto la maglietta, una vescica artificiale. Doping/3 I calciatori Bucchi e Monaco, del Perugia, positivi al nandrolone, diedero la colpa alla carne di cinghiale, Fernando Couto a uno shampoo, Edgar Davids allo sciroppo per la tosse, Linford Christie all’avocado, il mezzofondista Dieter Baumann al dentifricio, il campione di bob Lenny Paul al ragù alla bolognese. Colpa delle fettuccine anche la positività di Peruzzi e Carnevale alla Fentermina: dichiararono di aver assunto pillole per smaltire la pastasciutta. Di recente, Alberto Contador se l’è presa con la bistecca spagnola. Ai Giochi di Atene, invece, i velocisti greci Kostas Kenteris ed Ekaterini Thanou sparirono e simularono un incidente in moto per prendere tempo. La squadra ciclistica Pdm, sospettata di doping, lasciò il Tour del ’91: gli atleti, dissero, stavano male per colpa dell’aria condizionata. pesso i valori anomali vengono motivati con la focosità a letto. Il marciatore spagnolo Daniel Plaza imputò tutto al sesso orale con la moglie incinta (stessa motivazione poi usata da una campionessa di ciclismo con testosterone in eccesso), lo sprinter Dennis Mitchell tirò in ballo una notte tutta sesso per il compleanno della moglie, LaShawn Merritt la necessità di alzare le prestazioni nel talamo, la nuotatrice Astrid Strauss un cestino di fragole un po’ troppo afrodisiache, il ciclista tedesco Christian Henn una tisana della suocera per la virilità, stessa ragione per cui Adrian Mutu giustificò la cocaina (che Gilberto Simoni invece disse d’aver trovato nelle caramelle del Perù di una zia suora). Scuse anche quando si viene trovati con scatole di farmaci in auto: il ciclista lituano Rumsas disse che erano medicine per la suocera, il belga Vandenbroucke per il cane. Allo specialista di ciclocross De Clercq trovarono i diari di allenamento con le sostanze assunte: disse che stava lavorando a un romanzo (Intorcia, Rep).