Vittorio Sabadin, La Stampa 23/9/2013, 23 settembre 2013
È PRONTA A SUPERARE LA THATCHER
Se fosse ancora viva, Margaret Thatcher avrebbe guardato ieri sera il notiziario della Bbc con un po’ di tristezza. Un’altra donna, Angela Merkel, sta facendo meglio di lei al governo di un paese europeo e potrebbe offuscarne il mito. Ma le similitudini tra i due premier sono più numerose delle diversità, e una cosa più delle altre le unisce: sono entrambe fatte di ferro.
Se si scorrono le biografie della Thatcher e della Merkel, davvero si resta stupiti per le coincidenze della loro vita. Sono tutte e due nate in una famiglia borghese, con un genitore politicamente impegnato a sinistra: il padre droghiere per la Thatcher, la madre insegnante di inglese e latino per la Merkel. Entrambe si sono laureate in materie molto lontane dalla politica, rispettivamente in chimica e in fisica. Se c’è una differenza, bisogna cercarla nella coerenza del loro percorso. Margaret Thatcher non è mai stata di sinistra e ha sempre ignorato i consigli del padre, che credeva in una società più giusta nella quale i fortunati avevano il dovere di aiutare i deboli. La Merkel, cresciuta a Templin nella Repubblica democratica tedesca, è stata segretaria dell’Agitprop, il dipartimento dell’agitazione e della propaganda delle idee comuniste. Ma con la caduta del Muro di Berlino, avvenuta mentre lei faceva una sauna, la Merkel si è definitivamente liberata di una pesante eredità, che sicuramente non aveva mai condiviso.
Entrambe si sono fatte strada in un partito, quello conservatore inglese e la Cdu tedesca, dominato dagli uomini, ed entrambe hanno dovuto liberarsi senza rimorsi dei leader che le avevano aiutate ad emergere: Edward Heath e Helmut Kohl. Anche il loro primo importante incarico politico ha delle affinità: ministro dell’Istruzione la Thatcher, ministro delle Donne e giovani la Merkel. La Thatcher fu la prima donna leader del partito conservatore, dal 1975 al 1990; la Merkel è diventata nel 1998 la prima segretaria della Cdu e la prima presidente donna nel 1990. Nel 2007 è stata la seconda donna a presiedere il G8, ovviamente dopo la Thatcher.
Anche nelle scelte politiche si somigliano: entrambe a favore del mercato e della liberalizzazione, entrambe convinte della necessità di approvare leggi che rendano flessibili il lavoro e i salari, entrambe favorevoli a uno stretto legame con gli Stati Uniti, nella guerra contro l’impero del male sovietico della Thatcher con Reagan, e nel sì all’invasione dell’Iraq della Merkel con Bush.
Tutte e due hanno cercato di diffondere l’immagine della casalinga prestata alla politica, ma la Thatcher è sempre stata molto più attenta all’aspetto esteriore, che curava in modo maniacale. Non si sarebbe mai fatta fotografare spettinata e malvestita come una turista qualunque all’isola d’Ischia o nelle montagne del Sud Tirolo, dove la Merkel passa le sue trasandate vacanze.
La Thatcher ha governato per 11 anni, la Merkel per 8, ma grazie alla rielezione diventerà la donna che è stata più a lungo al potere. Entrambe hanno ottenuto risultati economici straordinari, con crescite del pil e del mercato irraggiungibili per gli altri paesi europei. Ed è questo forse il loro più grande segreto: facendo finta di voler aiutare il mondo, hanno sempre e solo fatto l’interesse del loro paese.