E. Pa., Corriere della Sera - Roma 23/9/2013, 23 settembre 2013
«INSIEME PER 53 ANNI». VIRNA LISI PIANGE FRANCO
«Quanto bene ti ho voluto, mi manchi già tanto, per sempre. Virna». Un necrologio di poche parole per salutare il compagno di una vita, 53 anni di matrimonio, un figlio, tre nipoti: è morto l’architetto e costruttore Franco Pesci, marito dell’attrice Virna Lisi. Aveva, 79 anni, i funerali si terranno stamattina nella chiesa di San Roberto Bellarmino, ai Parioli.
La famiglia ha chiesto che, invece dei fiori, si offrano donazioni alla Fondazione Don Gnocchi, per il Day Hospital del Centro Santa Maria della Pace. Era stato lo stesso architetto a deciderlo. Pesci, che negli anni Novanta, era stato coinvolto nello scandalo dei «palazzi d’oro» dell’Inail, di cui era stato vicepresidente, era un personaggio noto nella Capitale: è stato vicepresidente dell’Ance, l’Associazione nazionale dei costruttori edili, presidente dell’Aniene e dei Canottieri Roma, circoli che ha frequentato per anni. Una vita piena, la sua: lavoro, famiglia, amici, sport, anche come grande tifoso della Roma calcio, di cui era stato, nei lontani anni Sessanta, dirigente. E anche una grande passione per le auto sportive e le barche.
Ma per il grande pubblico era sempre e solo «il marito di Virna Lisi». Con la bionda attrice romana aveva festeggiato tre anni fa le nozze d’oro, a cinquanta dal matrimonio religioso celebrato nell’aprile 1960. Un legame, il loro, profondo e discreto: niente pettegolezzi, poche uscite pubbliche, pochissime passerelle, solo quelle indispensabili. Si erano conosciuti, come l’attrice ha ricordato in varie interviste, quando lei, ventenne originaria di Ancona, ma trapiantata a Roma da bambina per il lavoro del padre, recitava al Teatro Valle ne «La romagnola». «Venne a incontrarmi in camerino, era timido e dolce, dalla sera seguente ha iniziato a inviarmi centinaia di rose rosse - ha ricordato Virna, il cui vero cognome è Pieralisi - Ma ho ceduto solo quando mi ha regalato un cucciolo di barboncino. Ci siamo messi insieme e non ci siamo più lasciati».
E dire che la bionda Virna avrebbe potuto diventare «la nuova Marylin»: subito dopo la tragica morte della Monroe, Hollywood le propose un contratto d’oro e vari film importanti, con ruoli da protagonista. Nel frattempo era nato anche l’unico figlio della coppia, Corrado. «In America ci sono stata per quattro anni, dal 1964 - ha ricordato lei - Ho conosciuto i nomi più importanti del mondo del cinema di allora». Da Frank Sinatra a Jack Lemmon a Tony Curtis, le riviste di gossip dell’epoca li consideravano tutti follemente innamorati di lei. Poteva sfondare, diventare una star con Sophia Loren. Ma proprio per amore del marito, costretto a fare da pendolare fra Roma e Los Angeles, e della famiglia, l’attrice decise di rinunciare al suo «sogno americano» e di tornare nella Capitale. Dove ha continuato a recitare al cinema e a teatro, negli ultimi anni è stata soprattutto protagonista di varie fiction televisive su Rai e Mediaset, sempre con grande successo e grandi ascolti: «Amo molto il mio lavoro, ma se avessi dovuto scegliere fra l’essere un’attrice o una moglie e una mamma, non avrei avuto dubbi: veniva prima la mia famiglia».
E. Pa.