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 2013  settembre 19 Giovedì calendario

STRAUSS-KAHN E LE CENERI DEL VIZIO

Una scelta di cuore. L’ex capo del Fondo monetario internazionale, Dominique Strauss-Kahn, è da ieri ufficialmente il consulente economico del governo serbo. L’economista francese percepirà appena 1.900 euro al mese, a fronte dei 295mila (esentasse più bonus) che riceveva per guidare il Fmi. Non pago, ha anche annunciato che rinuncerà ai primi 3 mesi di stipendio. “Ho accettato perché amo la Serbia”, ha dichiarato un sardonico Dsk in conferenza stampa.

LE MALE LINGUE sussurrano che la spumeggiante vita notturna della capitale serba e le folte chiome bionde che affollano i locali della movida di Belgrado abbiano influito non poco nella scelta. Probabilmente sono solo dicerie, alimentate dalla brutta storia che gli fece perdere la poltrona del Fondo nel 2011, quando fu denunciato per stupro dalla cameriera dell’Hotel Times Square di New York. Per quello scandalo perse la poltrona al Fmi, la probabile candidatura all’Eliseo nelle file del Partito socialista e sei milioni di dollari di cauzione, più una cifra mai rivelata per convincere la vittima del supposto stupro a ritirare la denuncia. Al di là delle dicerie che hanno accompagnato l’arrivo, il lavoro che aspetta Strauss-Kahn è impegnativo. Il disavanzo della Serbia è ben superiore al 4,5% indicato come limite proprio dal Fmi, il debito pubblico ha superato il 60% del Pil, la disoccupazione è intorno al 24%, l’inflazione supera il 7% e l’economia è in recessione: -2% nel 2012. Ieri Strauss-Kahn ha incontrato premier e ministri, ma ha dichiarato che “ci vorrà qualche mese per dare le prime raccomandazioni. Nessuno ha la bacchetta magica”.