18 settembre 2013
Tatiana Kuropatyk, 41 anni. Ucraina, un lavoro da badante a Reggio Calabria, nel tempo libero andava a prendere sulla spiaggia di Brancaleone
Tatiana Kuropatyk, 41 anni. Ucraina, un lavoro da badante a Reggio Calabria, nel tempo libero andava a prendere sulla spiaggia di Brancaleone. Lì lunedì scorso la notò il rom Gianluca Bevilacqua di anni 21 che dopo aver attaccato bottone tentò un approccio sessuale. Lei si oppose, lui la colpì alla testa con una grossa pietra e dopo averla trascinata in un canneto copulò con la donna svenuta e sanguinante. Poi al termine dell’amplesso la prese a sassate finché non smise di respirare e se ne tornò a casa, ma colto dal panico all’alba della mattina dopo tornò nel canneto con una bottiglia piena di liquido infiammabile e diede fuoco al cadavere (le fiamme, spente poco dalla pioggia). Lunedì 16 settembre sulla spiaggia di Brancaleone, vicino Reggio Calabria, in località Pantano lungo un canneto tra la spiaggia e la ferrovia.