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 2013  settembre 17 Martedì calendario

VILLAROSA NUOVO CAPOGRUPPO 5 STELLE CON POLEMICHE

Dopo Riccardo Nuti tocca ad Alessio Villarosa diventare il nuovo capogruppo dei Cinquestelle alla camera. Eletto tre mesi fa per un soffio sulla pasdaran Laura Castelli, nelle prime settimane Villarosa sembrava un nome di mediazione tra l’ala dura e pura e quella dialogante. Un aspetto che aveva favorito il coagulo sul suo nome dei voti di dissidenti e moderati. Poi, dopo l’elezione, i tratti della sua ortodossia si sono accentuati.
Trentottenne siciliano di Barcellona Pozzo di Gotto, concittadino dunque di Emilio Fede, Villarosa è fra l’altro uno dei 12 deputati grillini saliti sul tetto di Montecitorio per protestare contro il ddl sulle riforme costituzionali colpito dalla sospensione di 5 giorni decisa dall’ufficio di presidenza della Camera. «Siamo in pieno regime» si era lasciato sfuggire dopo la sospensione.
Nel frattempo l’assemblea dei deputati del Movimento è riunita dalle 19 per decidere chi, tra tre mesi, lo sostituirà. Luigi di Maio, vicepresidente della camera e voce ascoltatissima dai colleghi e dai diarchi Grillo e Casaleggio, non ha espresso una sua candidatura, ma ha evidenziato come il nuovo capogruppo «potrebbe trovarsi nel bel mezzo di una campagna elettorale». Difficile, dunque, che si arrivi a uno nome di mediazione come quello di Francesca Businarolo, sul quale i boatos del Transatlantico indicavano una convergenza anche da parte dei dissidenti.
Molto più probabile che la maggioranza pasdaran orienti i suoi voti su un duro e puro, magari uno degli “occupanti” del tetto della camera come l’attivissimo (almeno nelle dichiarazioni) Alessandro Di Battista, Laura Castelli o magari Maria Edera Spadoni, quotatissima dell’ultimo minuto, prospettando così uno scontro a due tra lei e la Businarolo, tra la pasdaran e la dissidente. Il voto decisivo dovrebbe svolgersi giovedì.