Fulmini 17/9/2013, 17 settembre 2013
AMICI «Avevo giurato che non avrei mai più giocato in una squadra di Mourinho. Ma mi sbagliavo perché ora siamo buoni amici» (Samuel Eto’o, che ha esordito sabato con la maglia del Chelsea)
AMICI «Avevo giurato che non avrei mai più giocato in una squadra di Mourinho. Ma mi sbagliavo perché ora siamo buoni amici» (Samuel Eto’o, che ha esordito sabato con la maglia del Chelsea). ESPLOSIVO «Per i tifosi sarà una festa, la competizione diventerà dura e il confronto affascinante. Ma la Ferrari con Alonso e Raikkonen suona come una miscela esplosiva. Non si può essere amici quando si vuole vincere, questo è il problema» (Michael Schumacher). CASTELLO «Un giorno mi regalerò un castello in Italia. Non mi vergogno dei miei averi perché sono frutto del mio lavoro. E poi i soldi rendono le cose più facili ma non risolvono tutti i problemi» (Kimi Raikkonen). SCUOLA «Il mio modello è Marchegiani. Il prototipo del portiere. Mai scenografico, ma bello da vedere. Il più forte tecnicamente. Per qualche anno sono andati di moda i portieri stranieri e sono arrivati campioni come Julio Cesar, Dida e Doni. Noi ci siamo adeguati e adesso la nostra scuola è ancora al top» (Antonio Mirante, portiere del Parma). MODELLI «I modelli devono essere consapevoli di esserlo. Hanno un’enorme responsabilità. Noi siamo innamorati, romanticamente, dei fuoriclasse: quelli che vivono in una dimensione esasperata e procurano emozioni iperboliche, nel bene e nel male. Poi ci sono i campioni, più equilibrati, continui, forse noiosi, ma fidati. Quelli che nel pericolo guidano la cordata, come tra gli alpinisti, e ti portano al sicuro. Io li preferisco. L’Italia ha profondo bisogno di battistrada, gente cui affidarsi per uscire dalle sabbie mobili» (Mauro Berruto, ct dell’Italvolley). VERITA’ «Anche se ho imbrogliato per tanti anni, mi sentivo schiavo della menzogna. Mio padre mi ha insegnato soprattutto una cosa: l’onestà. E ho mentito anche a lui... Mi dicevo: è il male minore. Ora mi sento liberato. Hai bisogno della verità per rimarginare le ferite della vita» (Tyler Hamilton, l’ex ciclista pentito che con le sue rivelazioni sul doping ha inchiodato Armstrong). PINK FLOYD «A me piacciono molto i Pink Floyd, come credo a tutti, e Wish you were here è una delle loro canzoni più importanti ed emozionanti. Nel finale, poi, il ritornello mi ricorda Marco, mi è capitato spesso di ascoltarlo e di pensare a lui» (Valentino Rossi spiegando l’omaggio a Simoncelli sul suo casco nel Gp di San Marino).