Marco Damilano; Denise Pardo, l’Espresso 13/9/2013, 13 settembre 2013
COSÌ PARLÒ LA PITONESSA
Il governo Grandi Intese, si fa per dire, di Enrico Letta ha molte ragioni di passare alla storia, alcune non proprio esaltanti. Di certo non avrà l’onore della Crusca. I suoi giorni più drammatici sono segnati, dal punto di vista del lessico, dai falchi di Arcore e dal loro linguaggio chiodato. Non parole ma randellate.Non dichiarazioni ma mine anti-uomo. Nelle riunioni del partito a dare la linea tosta, eccome se tosta, il falcone Denis Verdini, mediaticamente muto anzi così affabile da far paura. A metterci ovunque la faccia, gli artigli da rapace e le spire da pitonessa Daniela Santanchè. E dietro di loro uno stormo chiassoso di gheppi, sparvieri, poiane. Aquile? Non avvistate.
GRANDI INTESE . «I falchi esultano per la rottura. Io no. Anzi. Ma non mi sono mai illuso su natura Pd: giustizialisti al posto dei comunisti» (Augusto Minzolini).
«Bersani, per decenni nel Pci diretto da Mosca dai tiranni dei gulag, che ha applaudito Pol Pot, vorrebbe ci vergognassimo di Berlusconi?»(Lucio Malan). «Guglielmo Epifani è un provocatore, giustizialista, che gronda felicità da tutti i pori e che farebbe meglio a tacere» (Maurizio Bianconi).
«Dal Pd mi aspettavo il peggio ma questo è il peggio del peggio» (Lucio Malan).
«L’ingiunzione rivolta da Bersani al Pdl di separarsi dal suo leader, dà la misura del grado di irresponsabilità, di cinica spietatezza e di cecità a cui giungono Pd e la sinistra italiana» (Sandro Bondi).
PONZIO PILATO. «Enrico Letta sta scegliendo la via indicata da Ponzio Pilato. Non credo che questa direzione di marcia gli gioverà. Le conseguenze, se questa sarà la scelta definitiva, sono ormai chiare a tutti» (Daniele Capezzone).
«Dopo Nap-Ponzio Pilato ora è il Pd che deve dire se vuole trovare una soluzione politica-pacificazione al caso Cav o assumersi responsabilità della crisi» (Augusto Minzolini)
«Sbagliano gli esponenti del Pd, novelli Ponzio Pilato, ad ostinarsi nel linciaggio di Berlusconi» (Michaela Biancofiore).
DELITTI E CASTIGHI. «Al 75 enne che si faceva bambina di 5 anni, condanna a 3 anni, a Berlusconi per la 17enne Ruby 7 anni. Se ti fai una maggiorenne, ergastolo?» (Lucio Malan).
«Il pedofilo scarcerato a Roma è stato condannato a tre anni di carcere. Non interdetto, godrà dei diritti politici. Non si chiama Silvio, non è del Pdl…» (Vincenzo D’Anna).
RISPETTO ISTITUZIONALE. «Non voglio essere irrispettosa, ma la giustizia è come un cancro. E i magistrati sono come una setta segreta» (Daniela Santanchè).
«Abbiate le palle di mettere Berlusconi in galera» (Daniela Santanchè).
«Questo Paese era famoso per essere la culla del diritto. Oggi ne è diventato la tomba, gestita da una corporazione di becchini in toga che hanno consumato il delitto perfetto di eliminare dal panorama politico per via giudiziaria il leader di un intero popolo eletto democraticamente» (Luca D’Alessandro).
L’ARMATA DI SILVIO. «Siamo come il battaglione sacro di Tebe, straordinario per l’amore che legava i suoi soldati. La nostra grande forza è l’amore per Berlusconi, e questo vince su tutto. Siamo l’armata di Silvio» (Simone Furlan).
«Compatti a fianco del presidente Berlusconi. Non lasceremo l’Italia sotto dittature che siano magistocratiche o comuniste» (Simona Vicari).
«Non so se ve ne siete accorti, ma il primo agosto si è compiuto un colpo di Stato» (Daniela Santanchè).
COLLE MATATO. Ma Napolitano non ce l’aveva con "il Parlamento dei nominati" (che peraltro l’ha eletto, lui nominato senatore a vita, e al Viminale nel ’96)?» (Lucio Malan).
«Ci dimetteremo dal Parlamento in duecento, voglio vedere Napolitano che fa» (Daniela Santanchè).
«Leggo che finalmente se ne sono accorti tutti che la nota di Napolitano era ostile e insidiosa e che in molte parti fa anche a pugni con la Costituzione. Leggo anche che Berlusconi non si piegherà. Ecco... dobbiamo dire chiaro che non faremo cadere il governo, ma che la nostra pazienza se la sono mangiata tutta Esposito e Napolitano. Toro infuriato, toro matato» (Maurizio Bianconi).
«Che cos’è quella del capo dello Stato? Una provocazione. Che cosa pretende Napolitano? Che il Pdl continui a governare con chi vota la decadenza di Berlusconi?». «Napolitano attribuisce alla magistratura il controllo di legalità del sistema, una cosa da vero somaro. Lo vedi che gratta gratta il comunista, anzi lo stalinista viene fuori? Può il capo dei banditi fatto sceriffo salvare il buono dalla forca?» (Maurizio Bianconi).
«Se Napolitano non darà la grazia a Silvio, ci sarà una rivolta di popolo (Simone Furlan).
GIUNTA A GAS. «Il Pd non può pensare di trasformare arbitrariamente la Giunta in una sorta di Tribunale Speciale o in un plotone d’esecuzione contro Berlusconi e poi chiedere al Pdl di continuare ad appoggiare il governo» (Fabrizio Cicchitto).
«La Giunta per le Elezioni non si trasformi in un plotone di esecuzione con l’unico fine di eliminare dalla scena politica un leader che rappresenta milioni di italiani» (Renata Polverini).
«In Giunta il Pd ha preparato camera a gas» (Renato Schifani).
SILVIO GUEVARA. «Noi termopiliani, berlusconiani eroici, di fronte al tentativo di annientare il loro capo rispondiamo ai vari Serse che ci intimano di gettare le armi "Molon Labè" venite a prenderle, se ne siete capaci» (Michaela Biancofiore).
«Silvio Berlusconi è il Che Guevara della Libertà» (Luigi Amicone).
«Silvio ai lavori socialmente utili? Certo! Lui sarebbe capace di convincere un giovane a rinunciare alla droga. Proprio per le sue capacità maieutiche lo vedrei bene, la sua sensibilità per i problemi dei più deboli è molto alta. Le dirò di più: Berlusconi troverebbe argomenti e modalità convincenti per spronare i ragazzi a rinunciare alla droga» (Nitto Palma).
«Mi toglie il fiato anche solo sentirle pronunciare, queste parole. Condanna… reclusione… a lui, a un leader come lui…" Fino al colpaccio: "A una personalità politica che ai militanti del Pdl scatena le stesse identiche sensazioni che Enrico Berlinguer scatenava nei comunisti italiani…» (Sandro Bondi).
«Berlusconi non può andare in prigione perché nel giro di una settimana sarebbe allenatore della squadra di calcio dei detenuti... E nel giro di due settimane sarebbe presidente della squadra di calcio delle guardie. E questo sarebbe oggettivamente eversivo» (Bruno Vespa).
«L’esempio di Cristo evidenzia l’esigenza del giusto processo e i limiti della giustizia popolare, delle giurie popolari» (Angelino Alfano).
MACCHIETTE DI COLOMBE. «Cicchitto è una macchietta, uno che fa ridere. Quando lo vedo sono baci e abbracci. Davanti a me non ha mai osato fare una critica» (Daniela Santanchè).
«Questa polemica sui Ministri del Popolo della Libertà non la comprendo. Ovvio che nessun ministro resterebbe, anche perché, se sono lì, lo devono esclusivamente a Berlusconi» (Laura Ravetto).
«Di falchi e colombe nel Pdl non ce ne sono più. Ci sono solo uccelli paduli» Giancarlo Galan).
«C’hanno scassato o’cazz!» (Alessandra Mussolini).