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 2013  settembre 12 Giovedì calendario

APPUNTI PER GAZZETTA - RISOLLEVARE LA CONCORDIA


REPUBBLICA.IT
"Se le condizioni meteo marine lo consentiranno, le operazioni di ribaltamento della costa concordia inizieranno alle 6 di lunedì. In ogni caso, ogni decisione sugli interventi verrà sempre presa alle 14 del giorno precedente". Adesso è ufficiale. Le parole per cominciare il cosiddetto parbuckling le ha pronunciate questa mattina il commissario per l’emergenza Concordia, Franco Gabrielli, nella conferenza stampa tenuta alla Protezione civile.
"Un’impresa mai tentata prima" così ha spiegato Gabrielli. "La decisione ultima di far partire definitivamente la procedura di rotazione della nave - ha detto - verrà quindi presa alle 14 di domenica 15 settembre, e così via via ogni giorno nel proseguo dei lavori".
VIDEO: così sarà rimessa in posizione verticale
Si stima che per il raddrizzamento del relitto siano necessarie all’incirca 10-12 ore. "Definire con precisione una tempistica di questo delicato e complesso processo - avvertono tutti gli attori delle operazioni, ovvero Costa Crociere, Protezione civile e la Titan Micoperi - è difficile poichè si tratta di un lavoro senza precedenti per un relitto di queste dimensioni. Il movimento dovrà essere molto lento e soggetto ad un costante controllo".
"Tutte le fasi sono state validate
e autorizzate nel momento in cui sono state prese e se ne sono assunte la responsabilità tra l’altro a costo zero. In un paese in cui si parla sempre di prebende volevo ricordare le persone che hanno lavorato anche nei mesi estivi per arrivare a questo intervento" ha proseguito il capo della protezione civile. "Abbiamo vagliato tutte le problematiche che possono verificarsi. Questo per dire che dal punto di vista della pianificazione non abbiamo lasciato nulla al caso".
Tutti i numeri che permetteranno della rotazione:
LA FLOTTA NAVALE. Verranno utilizzati una ventina di mezzi navali e 8 piattaforme. Il ’Leone’ e il ’Micoperi30’ sono le due più grandi. Il Micoperi30 è lunga 122 metri, l’equivalente della Cattedrale di Notre Dame de Paris. Il ’Leone’ è lunga 160 metri e mezzo, l’equivalente del Colosseo.
LE PERSONE. Sono 500 le persone che lavorano al progetto, di cui: 120 subacquei, 70 addetti ai lavori di saldatura e carpenteria, 60 tecnici e piloti, 60 addetti alla logistica e alla sicurezza, 50 ingegneri, 140 membri dell’equipaggio impegnati a bordo di 30 mezzi navali e 10 biologi provenienti dall’Università La Sapienza e di Genova. Sono ventisei le nazionalità delle persone che lavorano al progetto.
LE CATENE. Ci sono 56 catene di cui 22 installate sul lato dritto e che, passando sotto il relitto, sono ancorate al sistema di hold back towers. Ciascuna catena misura 58 metri di lunghezza e pesa 26 tonnellate.
IL FONDALE ARTIFICIALE. Il fondale artificiale è composto da più di 1.180 sacchi di malta cementizia che, complessivamente, hanno un volume di più di 12mila metri cubi e pesano più di 16mila tonnellate.
GLI SPONSONS. Sono 11 e fabbricati in acciaio e sono installati sul lato dritto del relitto: i due più grandi sono installati orizzonatalmente mentre i restanti 9 verticalmente.
I BLISTER TANKS. Fabbricati in acciaio e installati alla prora del relitto, i due blister sono collegati l’uno con l’altro tramite una struttura tubolare. Misurano una lunghezza di 23 metri e un’altezza di 20 metri ciascuno e complessivamente hanno una profondità di 36 metri. Tutta la struttura pesa 1.700 tonnellate, l’equivalente di sette volte e il peso della statua della libertà.

DIDASCALIA DELL’ANIMAZIONE
Il relitto, che giace davanti all’Isola del Giglio dal 13 gennaio 2012, verrà rotato e portato in posizione verticale il 16 settembre, se le condizioni del tempo lo consentiranno. Un’operazione complessa, mai tentata prima su una stazza di 114 mila tonnellate, che durerà dalle 10 alle 12 ore. Si tratta della prima fase di recupero della Concordia: per il traino verso un porto e la successiva demolizione, occorrerà attendere almeno la prossima primavera. Nel naufragio morirono 32 persone. Due corpi non sono stati mai ritrovati

289 LUNGHEZZA 35 DI LARGHEZZA
144 MILA TONNELLATE
FONDALE SU DUE SOLI SPERONI DI ROCCIA CHE HANNO SFONDATO LO SCALO E VICINI ALLA SCARPATA
COSTO DA COSTA STIMATO 700 MILIONI DI DOLLARI, SIAMO OLTRE IL DOPPIO
FASI: SONO TRE, DIECI - DODICI ORE. MARTKNEYYO IDRAULICI CON CAVI IN LEGHE D’ACCIAIO MOLTO FORTI. PRIMA DISINCAGLIARE E POI ROTAZIONE NELL’ULTIMA PARTE FACILITATA DALL’IMMISSIONE DI ACQUA NEI CASSONI PARTE EMERSA

SE LA CONTENDONO PIOMBINO, PALERMO E PORTO STRANIERO

CORRIERE.IT
Il tempo adesso corre veloce. Si avvicina la data per lo spostamento della Costa Concordia dall’isola del Giglio e tutti parlano della delicata operazione che dovrà riportare in assetto verticale il relitto che giace incagliato davanti al porto del Giglio dal 13 gennaio 2012. L’operazione che inizierà lunedì, è una prima assoluta: mai al mondo è stato messo in atto un simile tentativo. La fase che comincerà la prossima settimana, detta ’parbuckling’ è quella più delicata di tutto il progetto di recupero. Un progetto che ad oggi ha già richiesto un investimento di 500 milioni di dollari. Ma l’avventimento destinato a richiamare l’attenzione dei media non deve trasformarsi in spettacolo. «Qui di passerelle non se ne dovranno vedere. Non ne abbiamo bisogno. Ci sono ancora due cadaveri che devono essere restituiti ai loro cari» ha detto il capo della Protezione Civile, Franco Gabrielli. All’elenco delle vittime ritrovate mancano infatti due nomi: quello della passeggera Maria Grazia Trecarichi e il membro dell’equipaggio Russel Rebelli. I loro corpi potrebbere essere incastrati dentro il relitto.
RIBALTAMENTO - Il "parbuckling", letteralmente il ribaltamento del relitto o rotazione in assetto verticale, dovrebbe durare tra le 12 e le 24 ore, ma non è affatto escluso che l’intera operazione possa richiedere alcuni giorni, in quanto ogni movimento dovrà essere molto delicato e soggetto a un costante controllo: è necessario infatti compensare al meglio le forze per far ruotare il relitto senza deformare lo scafo. Sul sito creato ad hoc dal Consorzio italo-americano formato dalla Titan Salvage e dalla Micoperi (le imprese scelte da Costa Crociere) si sottolinea che la rotazione avverrà mediante martinetti idraulici (strand jacks) che metteranno in tensione dei cavi di acciaio fissati alla sommità dei 9 cassoni centrali e alle piattaforme sulle quali andrà ad appoggiare il relitto dopo il suo raddrizzamento. Il falso fondale su cui poggerà la Concordia - creato per riempire il vuoto tra i due speroni di roccia, uno a poppa e uno a prua, che attualmente sostengono la nave - è stato realizzato posizionando dei sacchi (grout bags) che sono stati poi riempiti di una speciale malta cementizia.
NUOVO ASSETTO - Le grout bags sono dotate di occhielli, così da poter essere recuperate e rimosse durante la fase di bonifica a lavori ultimati. Sui sacchi di cemento sono poi state posizionate 6 piattaforme, tre di grandi dimensioni e 3 più piccole: per inserire i piloni nel fondale di granito è stata eseguita una trivellazione del diametro di due metri con un sistema a circuito chiuso, per non disperdere i detriti in mare. Quando la nave avrà recuperato il suo assetto verticale - a questo punto la Concordia poggerà sul falso fondale a 30 metri di profondità- si passerà alla fase successiva: l’installazione sul lato di dritta (quello attualmente sommerso) di 15 cassoni di galleggiamento, gemelli di quelli già saldati sul lato sinistro del relitto. Per mezzo di un sistema pneumatico, i cassoni sui due lati verranno progressivamente svuotati dall’acqua e forniranno la spinta necessaria a far galleggiare nuovamente la Concordia. Terminata l’operazione, la parte che rimarrà sommersa sarà di circa 18 metri.