Fulmini, 12/9/2013, 12 settembre 2013
FISCHIO
«Qualche fischio in meno a Vettel sarebbe stato meglio. Non mi è piaciuto, per un pilota così. Voglio però ringraziare i nostri tifosi per l’affetto. Ricordo nel ’73 quando ci dovemmo chiudere nei camion, dopo che le due macchine si erano ritirate…» (Luca di Montezemolo).
FERRARI «Dal 2014 non guiderò più per la Ferrari. Vorrei ringraziare la squadra per tutte le vittorie e i momenti bellissimi trascorsi insieme. Per il 2014 voglio trovare una squadra che mi dia una macchina competitiva per vincere altre gare e conquistare un campionato» (Tweet di Felipe Massa).
CAMPIONE «Sono a scuola e ho il miglior insegnante sulla faccia della terra. Ma io un giorno voglio diventare campione del mondo » (Così Felipe Massa, appena arrivato in Ferrari nel 2006, a proposito di Schumacher)
BOTTE «Mi dispiace tanto per le botte sotto canestro che prende, soffro un po’» (Maria Giulia, madre di Pietro Ardori, guardia azzurra ItalBasket).
NERE «Le scarpe da calcio sono nere e io uso quelle totalmente nere. Le compro on line, semplice. Quindici paia all’anno. Sono in pelle sintetica. Ma le scarpe devono essere rigorosamente nere, su questo non si discute. Non mi piego alle leggi del marketing» (Marco Borriello)
COMBINAZIONE «Il colore? Tutto è legato alla visibilità televisiva, unita alla necessità di offrire novità. Ci sono quelli che funzionano come l’arancio e il giallo, ma non bisogna guardare solo la tomaia. È la combinazione tra la stessa tomaia, lacci, suola, tacchetti e, nel nostro caso, le tre strisce a fare la differenza» (L’Adidas solita cambiare colore agli scarpini ogni 3-4 mesi).
ORCHESTRA «L’ho detto nel mio programma: siamo un’orchestra che suona strumenti diversi, ma l’armonia deve essere universale. Io sono il primo campione olimpico ad essere diventato presidente del Cio per questo la mia prima tutela sarà per gli atleti. Voglio combattere le ingiustizie. Quando la Germania prese la decisione nell’80 di non andare a Mosca ho sofferto. Ero il rappresentante degli atleti tedeschi e mi sono battuto per la partecipazione, ma non c’è stato niente da fare. In quel momento ho pensato che dovevo difendere gli sportivi dalle scelte politiche» (Thomas Bach, ex schermidore ora presidente Cio).
SUPERUOMO «Sono uno normale che vive un sogno. Non chiamatemi Superuomo. Ogni giorno imparo qualcosa di nuovo su come stare in campo» (Rafa Nadal).
PERDERE «C’è solo una cosa che Nadal non ha ancora imparato: a perdere» (Tweet di Nick Bollettieri).