VARIE 6/9/2013, 6 settembre 2013
APPUNTI PER GAZZETTA - NULLA DI FATTO NEL G20 DI PIETROBURGO
REPUBBLICA.IT
SAN PIETROBURGO - Un’azione militare "avventata" in Siria potrebbe causare "serie e tragiche conseguenze" e portare a "a ulteriori violenze settarie": è questa la preoccupazione del segretario generale dell’Onu, Ban Ki-moon, che è intervenuto a San Pietroburgo a un incontro sui temi umanitari promosso dalla Gran Bretagna a margine del summit del G20, giunto al secondo e ultimo giorno. Ai margini della conferenza, la delegazione americana torna a criticare la Russia per la sua azione di blocco di ogni iniziativa militare: "Non stanno portando nessun contributo, si rifiutano di agire".
Nonostante i tentativi, la prima giornata del summit si è chiusa senza che si trovasse alcuna convergenza tra i grandi sul conflitto siriano. Dopo la cena al Peterhof i leader mondiali risultano "divisi a metà" tra oppositori e sostenitori di un intervento militare anche senza un mandato dell’Onu. Il portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov, ha precisato che "diversi Paesi hanno invocato il bisogno di misure urgenti senza la legittimazione di alcun organismo internazionale" mentre "altri si sono espressi a sostegno del diritto internazionale". Ma sarà molto difficile, ha proseguito Peskov, che verrà firmato un documento sulla Siria. Intanto la grande nave da sbarco "Nikolai Filchenkov" della Flotta del Mar Nero russa si sposta oggi da Sebastopoli a Novorossiisk da dove partirà poi per le coste della Siria in servizio operativo.
Ultimatum. Intanto, dai media Usa giungono notizie che gli Stati Uniti sarebbero pronti a garantire 45 giorni al regime di Damasco entro i quali questo avrebbe l’obbligo di sottoscrivere la messa al bando delle armi chimiche. Altrimenti scatterà la reazione militare americana. Lo prevede una nuova bozza di risoluzione firmata da due senatori democratici moderati: Joe Manchin, eletto in West Virginia, e Heidi Heitkamp, senatrice del North Dakota, dopo il sì della Commissione Esteri del Senato americano all’intervento militare in Siria.
Iran. E mentre la diplomazia cerca di trovare una soluzione al conflitto che da oltre 2 anni investe la regione, i servizi segreti americani hanno intercettato l’ordine di un funzionario iraniano ai militanti sciiti in Iraq di attaccare obiettivi Usa a Baghdad in caso di intervento militare in Siria. A darne notizia è stato il Wall Street Journal, che ha citato fonti dell’amministrazione Obama. L’emittente Abc ha invece fatto sapere che Washington starebbe preparando un attacco aereo di larga scala in Siria, con l’utilizzo di missili sparati da aerei bombardieri B2 e B52 decollati dagli Usa.
Ue. "L’utilizzo di armi chimiche da parte di Assad, se confermato, sarebbe un’ulteriore intollerabile violenza contro il popolo. Credo però che si debba in primo luogo rispettare il ruolo dell’Onu. Non si può da un lato invocare il diritto internazionale e dall’altro indebolire l’istituzione che questo diritto dovrebbe incarnare". A dichiararlo è stato, a Repubblica, il presidente dell’Europarlamento Martin Schulz.
REPUBBLICA.IT - ALTRO
Dieci Paesi accusano Assad, anche Italia
In una dichiarazione diffusa al termine del G20, 10 Paesi (Australia, Canada, Francia, Italia, Giappone, Corea del Sud, Arabia Saudita, Spagna, Turchia e Stati Uniti) ’’condannano l’attacco con armi chimiche avvenuto a Damasco il 21 agosto e di cui il regime di Assad viene ritenuto responsabile’’.
da Piera Matteucci 17.21
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Parolin: " In Medio Oriente in gioco equilibrio mondo"
In Medio Oriente "sono in gioco l’equilibrio del mondo, la convivenza presente e futura di varie
religioni e dei grandi gruppi etnici". Lo afferma mons. Pietro Parolin, nuovo segretario di Stato Vaticano. in un’intervista al settimanale diocesano vicentino "La Voce dei Berici’ in uscita
domenica. "O andremo verso un mondo nel quale sapremo integrare le nostre differenze e farne occasione di crescita, o andremo verso la guerra totale", ha concluso mons. Parolin.
da Piera Matteucci 17.20
Erdogan: "Qualsiasi nuovo governo sarà migliore dell’attuale"
La Siria senza Assad "non potrebbe essere peggiore di un posto in cui le persone sono bombardate e oppresse". Lo ha detto il primo ministro della Turchia, Recep Tayyip Erdogan, respingendo le preoccupazioni di chi teme che la rimozione del presidente siriano aprirerebbe la strada a estremisti. Qualsiasi nuovo governo siriano, ha detto Erdogan ai leader riuniti a San Pietroburgo per il summit del gruppo G20, sarà migliore di quello attuale. Il leader turco ha inoltre obiettato sull’ipotesi avanzata dalla Russia, secondo cui l’attacco con armi chimiche dello scorso 21 agosto potrebbe essere stato condotto dai ribelli, affermando che soltanto il governo di Damasco ha i mezzi necessari per compiere un simile attacco.
da Piera Matteucci 17.17
Bonino: "Lavoriamo per trovare linguaggio comune Ue"
"Cercheremo di trovare un linguaggio comune per lasciare aperta una porta a una soluzione politica" per la crisi siriana, ha detto oggi la titolare della Farnesina, Emma Bonino, che partecipa alla riunione informale dei ministri degli Esteri a Vilnius. La crisi siriana, riferiscono fonti diplomatiche, è stata fino ad ora soltanto accennata nei colloqui tra i ministri giunti in
Lituania, e sarà invece in cima all’agenda dei lavori di domani con l’arrivo del segretario di Stato Usa John Kerry.
da Piera Matteucci 17.16
Quattro le navi russe verso la Siria
Tre navi militari russe si stanno dirigendo verso la Siria nel mar Mediterraneo, mentre una quarta le sta raggiungendo. Lo fa sapere l’agenzia russa Interfax, citando una fonte della Marina. Due navi da sbarco anfibie e una da ricognizione sono passate attraverso lo stretto dei Dardanelli, secondo l’agenzia privata, nota per i suoi contatti con le forze armate di Mosca. Tre navi da guerra russe sono state viste ieri spostarsi nel Bosforo a Istanbul, in Turchia, ma non è certo che fossero le stesse. Un’altra, la nave da sbarco, ha lasciato il porto di Sebastopoli nel mar Nero questa mattina per prelevare un carico speciale a Novorossiysk, prima di dirigersi verso il Mediterraneo. Anche l’agenzia di Stato Ria Novosti ha detto che la nave Nikolai Filchenkov farà rotta verso la Siria dopo aver prelevato un carico a Novorossiysk, cosa che necessiterà di vari giorni.
da Piera Matteucci 17.05
Hollande: "Voto Congresso metà settimana prossima"
"Il voto al Congresso ci sarà a metà della settimana prossima. Me lo ha detto Obama", ha detto il presidente francese Hollande che ha anche precisato che qualsiasi intervento dovrà attendere il rapporto degli ispettori Onu.
da Piera Matteucci 17.13
Obama: "Con ok Congresso saremmo più efficaci e forti"
Se il Congresso approva l’intervento militare in Siria "saremo più efficaci e più forti": lo ha detto il presidente americano, Barack Obama, rifiutando però di fare speculazioni su cosa deciderà nel caso di un ’no’ dei parlamentari. Obama ha quindi affermato di capire gli scetticismi in Congresso e di sapere fin dall’inizio che avere la sua approvazione sarebbe stata una strada molto difficile.
da Piera Matteucci 16.38
Saccomanni: "Ci sarà monitoraggio G20 su impegni Italia"
Gli impegni presi dall’Italia al G20 sul piano economico e in termini di riforme saranno "oggetto di monitoraggio nei prossimi mesi". Lo afferma il ministro dell’Economia Fabrizio Saccomanni, al termine del summit.
da Piera Matteucci 16.36
Obama: "Attacco sarà senza forze di terra"
"L’attacco alla Siria sarà senza forze di terra. Avrà dei rischi, ma saranno gestibili. Non sarà come quello in Iraq, ma noi dobbiamo prenderci questa responsabilita’". Lo dice il presidente Usa.
da Piera Matteucci 16.35
Fonti Onu: "Tempi lunghi per rapporto ispettori"
Tempi lunghi per il rapporto degli ispettori Onu sulla Siria: secondo fonti diplomatiche del Palazzo di Vetro i riscontri della squadra di esperti sull’attacco del 21 agosto ad al Ghouta non arriveranno prima di due o tre settimane. Il team guidato dal professore svedese Ake Sellstrom ha lasciato Damasco sabato scorso con l’ordine del segretario generale Ban Ki-moon di accelerare il lavoro: secondo fonti Onu tuttavia, il nuovo calendario aiuterà a ridurre di una settimana soltanto i tempi per la presentazione dell’importante dossier.
da Piera Matteucci 16.33
Obama: "Attacco ridurrà capacità Assad di usare armi chimiche"
In Siria Barack Obama pensa ad un intervento militare "limitato e convenzionale", ma "significativo" che "riduca la capacita’ di Assad di usare armi chimiche in futuro" e "serva da deterrente", ha detto Obama, rispondendo a una domanda sulla possibilità che il
presidente siriano possa usare nuovamente armi chimiche dopo l’intervento americano. "Tutto è possibile", ma per il regime siriano "non sarebbe saggio farlo", anche perché allora sarebbe difficile per l’Onu resistere ad un nuovo intervento, ha aggiunto Obama.
da Piera Matteucci 16.29
Obama: "Risposta ad Assad tra un giorno, una settimana, un mese"
La risposta militare ad Assad può arrivare ’’in un giorno, una settimana, un mese’’ e sarà ’’proporzionata e limitata’’: lo ha ribadito il presidente americano, Barack Obama.
da Piera Matteucci 16.26
Obama: "Lavorare insieme per soluzione a lungo termine"
Il presidente americano lancia un appello alla Russia e agli altri Paesi in disaccordo con gli Usa perchè lavorino insieme alla soluzione del conflitto siriano a lungo termine.
da Piera Matteucci 16.24
Obama: "Non mi aspettavo accordo con Putin su attacco"
’’Non mi aspettavo un accordo con Putin sulla questione delle armi chimiche in Siria’’, ha
affermato il presidente Usa, Barack Obama, che ha definito comunque il faccia a faccia con i
leader russo ’’costruttivo’’ e ha sottolineato che Usa e Russia comunque condividono l’idea che il conflitto possa essere risolto con una fase di ’’transizione politica’’.
da Piera Matteucci 16.22
Obama: "Sto lavorando per avere il maggior sostegno possibile"
"Se ci fosse una minaccia diretta agli Usa, agirei senza il Congresso. Non è una situazione come quella della Libia. Per questo mi al Congresso" ha detto Obama. "La mia richiesta di un voto del Congresso sui raid non è stata simbolica. Tuttavia sarebbe un errore riflettere ora su cosa può capitare dopo un eventuale voto contrario", ha risposto a chi gli chiede se attaccherà lo stesso anche senza l’appoggio di Capitol Hill.
da Piera Matteucci 17.13
Obama: "Guerra in Iraq diversa da questa situazione"
da Piera Matteucci 16.17
Obama: "Maggior parte G20 pensa Assad sia responsabile"
Ieri sera la maggioranza della sala in cui eravamo concordava con la conclusione che il governo di Assad è stato responsabile dell’uso di quelle armi chimiche. Lo ha detto il presidente Barack Obama nella conferenza stampa finale del G20. "Putin non è d’accordo, ma facendo un sondaggio sono sicuro che la maggioranza dice che e’ molto probabile che sia stato il regime di Assad", ha detto precisando che le divergenze nascono sul ruolo dell’Onu per un intervento militare.
da Piera Matteucci 16.17
Fabius: "Rapporto Onu non dirà chi ha usato armi chimiche"
L’indagine degli ispettori dell’Onu non può dire "quello che vogliono sapere tutti", ossia chi sono i responsabili degli attacchi chimici nei pressi di Damasco dello scorso 21 agosto. Lo ha detto il ministro degli Esteri francese Laurent Fabius da Vilnius per una riunione informale con i colleghi europei. "Vi è un grande rischio di rimanere delusi dal rapporto degli ispettori dell’Onu", ha spiegato, sottolineando che tale rapporto "verte solo sulla questione se è avvenuto un massacro con armi chimiche o meno, ma ormai tutto il mondo ammette che ci sia stato, compresi quelli che lo hanno negato prima", ha aggiunto, citando gli iraniani, i russi e "gli stessi siriani".
da Piera Matteucci 16.10
Obama: "Oltre 1.400 persone sono state uccise con il gas"
"Non stiamo inventando le notizie, oltre 400 persone, molti bambini, sono state uccise con il gas. Sono stato eletto per evitare le guerre, ma ci sono momenti in cui bisogna prendere decisioni", ha detto ancora Obama
da Piera Matteucci 16.07
Obama: "Martedì parlerò a popolo americano"
"Mi rivolgerò dalla Casa Bianca al popolo americano martedì", ha detto il presidente Barack
Obama nella conferenza stampa finale del G20.
da Piera Matteucci 16.04
Obama: "Assad minaccia per la pace mondiale"
Il regime di Assad con il suo utilizzo delle armi chimiche e’ una minaccia per la pace e la sicurezza mondiale e minaccia i paesi vicini. Lo ha detto il presidente Obama nella conferenza stampa finale del G20
da Piera Matteucci 16.02
Obama: "Non rispondere a uso di massa incoraggerebbe terroristi"
"Ho parlaro con i ministri e tutti sono d’accordo sul fatto che ci deve essere una reazione", ha detto Obama, sottolineando che una mancata reazione incoraggerebbe comportamenti simili. Se non si risponderà alla Siria, ha proseguito, "gli stati canaglia penseranno di poter usare armi chimiche senza conseguenze"
da Piera Matteucci 15.59
Putin: "In caso di attacco, continueremo ad aiutare Siria"
La Russia continuerà a fornire il suo sostegno alla Siria in caso di attacco militare da parte degli Usa e dei loro alleati. Lo ha detto il presidente russo Vladimir Putin nella conferenza stampa finale del vertice G20 di San Pietroburgo. "Aiuteremo la Siria? Sì" ha detto Putin rispondendo a una domanda. Il capo dal Cremlino ha ricordato che Mosca fornisce armi a Damasco ed è pronta a proseguire la cooperazione umanitaria.
da Piera Matteucci 15.58
Putin: "Nessun progresso dopo incontro Obama"
L’incontro tra il presidente americano Barack Obama e il suo omologo russo Vladimir Putin, avvenuto a margine del summit del G20 a San Pietroburgo, non ha portato a progressi su una possibile soluzione al conflitto in Siria. "Ci siamo incontrati con il presidente americano oggi per 20-30 minuti", ha affermato Putin in una conferenza stampa, aggiungendo che "ciascuno è rimasto sulle proprie posizioni".
da Piera Matteucci 15.55
Putin: "Su intervento armato prevale il no"
"Non è vero che i Paesi sono divisi al 50% tra il sì e il no" all’intervento militare in Siria, perché prevale il no. Lo ha detto il presidente russo Vladimir Putin a San Pietroburgo, parlando dell’azione militare per cui spingono gli Usa e facendo l’elenco dei favorevoli e dei contrari. Ha citato anche l’Italia nell’elenco dei Paesi che si sono opposti, raccontando delle discussioni di ieri sera. Ha inoltre detto che "anche il segretario generale Onu Ban Ki-moon ha fatto sentire la sua protesta contro l’intervento militare, senza dimenticare il discorso del papa che ha direttamente parlato dell’inammissibilità". "Vi assicuro - ha aggiunto parlando di sondaggi - che la maggior parte della popolazione dei Paesi favorevoli è contraria all’attività militare, negli Usa e altrove".
da Piera Matteucci 15.53
Putin: "Rapporti con Gb speciali nonostante divergenze"
I rapporti tra Mosca e Londra sono "molto speciali" nonostante le divergenze sulla Siria. Lo ha detto il presidente russo Vladimir Putin che ieri a fine serata ha avuto un incontro con il premier David Cameron. In precedenza il portavoce del Cremlino aveva smentito di aver definito la Gran Bretagna "un isoletta" che nessuno ascolta.
da Piera Matteucci 15.52
Letta: "Centrati 7 obiettivi economici Italia"
"Le sette priorità" chieste dall’Italia "alla fine sono state raggiunte praticamente in toto e compensano la delusione sul tema della Siria", ha detto il premier Letta.
da Piera Matteucci 15.51
Putin: "Attacco chimico ’provocazione per blitz’"
Nella conferenza stampa finale del G20 di San Pietroburgo, il presidente russo Vladimir Putin ha respinto le accuse contro le forze governative siriano sul presunto uso di gas e ha ribadito che l’attacco chimico è stata invece "una provocazione" per incoraggiare l’intervento militare esterno
da Piera Matteucci 15.50
Consigliere Obama: "Senza ok Congresso no ad attacco"
’’Ovviamente il presidente ha l’autorità di andare avanti comunque con i raid. Ma non è né
il suo desiderio, né la sua intenzione usare quella autorità nel caso in cui il Congresso non lo dovesse appoggiare’’. Lo afferma Tony Blinken, il Deputy National Security Adviser di
Barack Obama intervistato dalla Npr
da Piera Matteucci 15.49
Premier italiano: "Profonda delusione per divisioni G20"
"Profonda delusione" per le divisioni della Siria, ha ribadito Enrico Letta al termine del G20.
da Piera Matteucci 15.47
Letta: "Condanna armi chimiche inequivocabile"
La condanna contro le armi chimiche come "crimine contro l’umanità è un punto inequivocabile", ha aggiunto Letta.
da Piera Matteucci 15.46
Letta: "Differenze, ma con Usa legame fondamentale"
"La distinzione" con gli Stati Uniti "rimane sugli strumenti da usare" in Siria ma lavoriamo per "rinsaldare i legami transatlantici" e il rapporto con gli Stati Uniti che resta "forte e fondamentale". Lo ha detto il premier Enrico Letta nella conferenza stampa che chiude il G20 di San Pietroburgo
da Piera Matteucci 15.44
Letta: "Più positiva la parte economica e finanziaria del vertice"
"Per la prima volta l’Italia ha partecipato al G20 senza essere sorvegliato speciale", ha ripetuto Letta. "La crescita è il vero cuore del G20"
da Piera Matteucci 15.41
Letta: "Italia non parteciperà a nessuna iniziativa senza autorizzazione Onu"
Il premier italiano in conferenza stampa ha ribadito che l’Italia non prenderà parte ainiziativa che non sia autorizzata dall’Onu. "Continuiamo a lavorare perché le divisioni sulla Siria riescano a rientrare", ha detto ribadendo che "la soluzione che prediligiamo è quella politica"
da Piera Matteucci 15.38
Pubin: "Amichevole il colloquio con Obama"
"Ho avuto una conversazione amichevole con il presidente Barack Obama", sulla Siria. Lo ha
detto il presidente russo Vladimir Putin precisando che rimangono delle "divergenze".
da Piera Matteucci 15.35
Putin: "Non dimentichiamo messaggio del Papa"
’’Non dobbiamo dimenticare il messaggio del pontefice, che si è espresso apertamente sull’inammissibilità dell’azione militare’’: nella conferenza stampa finale del G20, Putin ha ricordato la lettera inviatagli dal Papa, come presidente del summit, controlo spargimento di sangue in Siria.
da Piera Matteucci 15.33
Putin: "G20 spaccati a metà"
"Abbiamo passato tutta la serata a parlare di Siria, abbiamo finito all’1 di notte". Lo ha detto il
presidente russo Vladimir Putin in conferenza stampa ribadendo che i paesi del G20 sono divisi ’fifty-fifty’ sull’intervento in Siria.
da Piera Matteucci 15.31
G20 promuove Italia: "Continuare così"
"L’Italia ha compiuto buoni progressi sulla strada" delle "riforme strutturali" in particolare nei settori delle "pensioni, spending review, riforma del mercato del lavoro ed efficienza della Pa". Lo si legge nelle valutazioni sui Paesi allegate alle conclusioni del G20, in cui si chiede all’Italia di "continuare" con le riforme
da Piera Matteucci 15.29
Regime siriano mette taglia su terroristi stranieri
Il regime siriano offre circa l’equivalente di 2.000 euro a chiunque consegni un "terrorista straniero" alle autorità: lo ha reso noto l’agenzia ufficiale Sana, secondo cui "chi fornisce informazioni sulla presenza di terroristi riceverà invece 200mila lire siriane (circa 800
euro). "I nomi degli informatori rimarranno segreti, le autorità assicureranno la protezione agli informatori e se questi sono coinvolti negli eventi in corso la loro situazione sarà risolta", si legge nel comunicato.
da Piera Matteucci 15.28
Obama-Putin, accordo per prosecuzione contatti tra ministeri esteri
Nel loro incontro a margine del G20, Putin e Obama si sono messi d’accordo di continuare a
mantenere i contatti sulla Siria attraverso i rispettivi ministeri degli esteri. Lo riferisce il consigliere diplomatico presidenziale Iuri Ushakov
da Piera Matteucci 15.23
Morandi: "Con Papa Francesco digiuno per la pace"
’’Aderisco all’appello di Papa Francesco contro la guerra in Siria. Domani, sabato, digiuno
totale (solo acqua)’’. Gianni Morandi, sul suo profilo Facebook, annuncia l’adesione alla giornata indetta dal pontefice per la pace. ’’Sono sicuro che Francesco ha convinto e coinvolto milioni di persone, non solo fedeli alla religione cattolica ma anche appartenenti ad altre fedi e al mondo laico. Sarà un grande segnale di pace!", scrive il cantante
da Piera Matteucci 15.22
Obama ringrazia Hollande per forte sostegno
Il presidente americano, Barack Obama, ha espresso al presidente francese, Francois Hollande, la sua gratitudine e soddisfazione per il sostegno dato da Parigi alla necessità di agire contro il regime di Assad.
da Piera Matteucci 15.19
Cremlino su incontro Obama-Putin: "Restano divergenze"
Restano divergenze sulla crisi siriana tra Putin e Obama dopo il loro breve incontro a margine del G20 di San Pietroburgo. Lo riferisce il consigliere diplomatico presidenziale Iuri Ushakov.
da Piera Matteucci 15.18
Incontro di 20 minuti Putin-Obama
Incontro a sorpresa di circa 20 minuti tra Vladimir Putin e Barack Obama a margine del G20 di San Pietroburgo: lo ha riferito il consigliere diplomatico presidenziale Iuri Ushakov. La Casa Bianca aveva nei giorni scorso escluso un faccia a faccia.
da Piera Matteucci 15.15
Mancanza di Siria in dichiarazioni finali denota che non c’è posizione comune
Nessun cenno alla Siria è contenuto nelle 27 pagine di dichiarazione finale, pubblicate sul sito ufficiale del G20, che mettono fine alla riunione dei leader mondiali a San Pietroburgo, in Russia. Per quanto la crisi siriana non fosse ufficialmente in programma, si tratta di un
silenzio che denuncia la mancanza di una posizione condivisa non soltanto su un eventuale intervento militare nel paese, ma anche sull’opportunità di denunciare il presunto uso di armi chimiche nel conflitto siriano come una violazione delle leggi internazionali.
da Piera Matteucci 15.13
Lavrov: un attacco "distruggerà le possibilità" pace
Molti Paesi "capiscono" che colpire la Siria "distruggerà le possibilità di raggiungere una soluzione politica" o tenere una conferenza per la pace. Lo ha detto il ministro degli Esteri russo Sergey Lavrov in un briefing con Lakhdar Brahimi, inviato speciale di ONU e Lega Araba per la crisi in Siria. Lo stesso Brahimi ha parlato di pericolo che salti Ginevra 2.
da Piera Matteucci 15.10
Impegno contro evasione ed elusione
"L’evasione e l’elusione fiscale ’cross-border’ minacciano la fiducia dei nostri cittadini nella correttezza del nostro sistema. Oggi sottoscriviamo piani per affrontare questi problemi e ci impegniamo a compiere passi per cambiare le nostre regole per affrontare l’elusione, le pratiche dannose e i piani fiscali aggressivi": e’ quanto si legge nella dichiarazione conclusiva
del G20.
da Piera Matteucci 15.07
Brahimi, Onu: "Nessuno può intervenire in Siria senza approvazione Consiglio generale".
"Io non esprimo una mia opinione personale, ma quello che dice la legge internazionale: nessun paese può prendere in mano la legge" o decidere "di intervenire militarmente, senza l’approvazione del Consiglio generale dell’Onu". A dirlo Lakhdar Brahimi, inviato speciale delle Nazioni Unite e Lega araba per la crisi in Siria, in un briefing con il ministro degli Esteri russo Sergey Lavrov. "Le nazioni unite stanno aspettando i risultati del lavoro del team di indagine che è stato in siria e ha raccolto molto materiale. Quando il lavoro di analisi sarà finito, e deve essere completato in base a standard scientifici, a quel punto parleremo".
da Simone Cosimi 15.00
Erdogan: "Quasi tutti d’accordo per l’intervento militare"
"Quasi tutti i leader al G20 sono d’accordo con la necessità di un intervento militare in Siria". Lo ha detto il premier turco Recep Tayyip Erdogan in una conferenza stampa al termine del vertice di San Pietroburgo.
da Simone Cosimi 14.54
Usa evacuano consolato di Adana, città turca al confine con la Siria
Gli Usa hanno deciso l’evacuazione parziale del personale del loro consolato generale ad Adana, città della Turchia vicina al confine con la Siria. In precedenza un’analoga decisione - giustificata come nel caso di Adana da minacce incombenti - era stata presa dal dipartimento di Stato per l’ambasciata americana in Libano.
da Simone Cosimi 14.47
Siria, nessun cenno nel comunicato finale del G20
Nel comunicato finale del G20 di San Pietroburgo - pubblicato sul sito del G20 - non si fa alcun accenno alla Siria.
da Simone Cosimi 14.40
Mosca smentisce gaffe su Gran Bretagna
Mosca smentisce categoricamente la gaffe sulla Gran Bretagna. La frase che rischia di innescare nuove frizioni diplomatiche tra Londra e Mosca sarebbe stata pronunciata qualche giorno fa dal portavoce del Cremlino, secondo voci che erano cominciate a circolare ieri in tarda serata tra Londra e San Pietroburgo. Nessuna conferma, ma Downing Street ha comunque chiesto "chiarimenti". Peskov ha respinto le indiscrezioni, affermando di ignorare la fonte dei presunti commenti e sottolineando soprattutto che non provenivano da lui.
da Piera Matteucci 14.33
Charge.org lancia petizione per la pace
"La guerra causa sempre vittime innocenti: più del 90% civili inermi...La situazione in Siria è drammatica, ma un intervento militare non servirà a pacificare il Paese". Per questo Charge.org ha lanciato una petizione per chiedere al governo italiano "di lavorare per costruire nel mondo pace e diritti e si chiami fuori da questa guerra, chiunque decida di farla". Tra i primi firmatari: Stefano Rodotà, Maurizio Landini, Maso Notarianni, Marcello Guerra, Cecilia Strada, Christian Elia, Fiorella Mannoia, Alessandro Gilioli, Alessandro Robecchi, Massimo Torelli, Guido Viale, Marco Revelli, Frankie HI-NRG MC, Stefano Corradino, Raniero la Valle e Luciana Castellina, Paola Turci, gen. Fabio Mini
da Piera Matteucci 14.13
Domani a san Pietro digiunano anche musulmani
Domani in piazza San Pietro anche diversi musulmani ed esponenti del mondo arabo parteciperanno alla giornata di digiuno e preghiera per la Siria, il Medio Oriente e contro la guerra, indetta da papa Francesco. "Quello del Papa è stato un gesto che abbiamo apprezzato tanto - spiega Foad Aodi, presidente della comunità araba in Italia - uomini e donne del mondo arabo che vivono a Roma hanno annunciato la loro partecipazione domani. Tra loro ci sono palestinesi, libanesi, libici, egiziani e anche alcuni siriani, che individualmente hanno scelto di partecipare". Altre comunità mediorientali si stanno invece organizzando per raccogliere adesioni a veglie e digiuni in altri luoghi della Capitale.
da Piera Matteucci 13.46
Tutti ai loro posti: Barack Obama si posiziona sulla bandiera Usa per la foto di rito
da Piera Matteucci 13.43
Il presidente Usa, Barack Obama, con il presidente brasiliana,Il presidente del Brasile, Dilma Rousseff
da Piera Matteucci 13.39