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 2013  settembre 05 Giovedì calendario

TONI SERVILLO, L’ATTORE NUMERO 1

Più che un film, oggi consigliamo un attore, Toni Servillo, che nasce in teatro, dove continua la sua marcia con alcuni spettacoli prodotti col Piccolo dalla Trilogia della villeggiatura di Goldoni alle Voci di dentro di Eduardo, con cui gira il mondo. Uno dei casi rari e fortunati in cui il cinema, scovato il talento, ha saputo governarlo, scegliendo i titoli giusti e conquistando un sempre maggior pubblico, da quello d’essai fino alle platee più vaste (ripetiamolo, come accadde con Volontè) di cui ora è il riconosciuto beniamino. Toni è il number one, applaudito ai festival e ai cineclub, anche se lui continua con coerenza il suo lavoro, sceglie con oculatezza (Grande bellezza, 6 milioni e mezzo d’incasso), vive riservato, con molto humour, amici fidati e una bella memoria (quando recitava Copi con la Melato barbuta en travesti…). Oggi e domani la tv dedica a lui una casuale retro- spettiva: oggi il magnifico Le conseguenze dell’amore, 2004, che lo rivelò al pubblico nel ruolo silenzioso di un uomo colluso con la mafia nel riciclaggio di denaro, che vive in un albergo di una cittadina svizzera. La vera incognita sono i sentimenti e il finale lo dimostra.
Domani doppietta: Rai3 che dedica all’attore un mini ciclo, propone Gorbaciof di Incerti, 2010, duro identikit con finale bellissimo, in soggettiva, nell’alto dei cieli, del contabile del carcere a Poggioreale con una vistosa voglia sulla fronte; sempre domani alle 17.30 su Iris, il film che fece scoprire, paghi uno prendi due, i talenti accoppiati e sintonizzati di Toni e del debuttante suo autore di fiducia Paolo Sorrentino, Un uomo in più, 2000, racconto di vita spericolata di un crooner napoletano da balera, nei guai per doppia identità con un calciatore. I film della coppia Servillo-Sorrentino (presto riuniti in un cofanetto fino al super Grande bellezza, profezia felliniana avverata col grande Verdone e un’immensa Ferilli), sono un regalo al cinema italiano, un modo diverso di entrare nelle pieghe della società, di far denuncia fuori dal realismo, approfondendo psicologia, antropologa e contesto con un piglio visivo di massima originalità, doti che trionferanno col Divo a Cannes. Chi vuole godersi un claustrofobico ritratto esistenziale veda Le conseguenze dell’amore (5 David), ma non si perda i due Servillo domani perché lui fa da garanzia.
Maurizio Porro