Notizie tratte da: Luca Beatrice # Sex Erotismi nell’arte da Courbet a Youporn # Rizzoli 2013 # pp. 256, 19,50 euro., 4 settembre 2013
LIBRO IN GOCCE NUMERO 95
(Luca Beatrice, «Sex, erotismi nell’arte da Courbet a Youporn»)–
(vedi anche biblioteca in scheda 2246017
e database libro in scheda 2247579)
Tutte le sfumature del sesso nell’arte
Pesce
Nel disegno di Picasso «Le maquereau» (1902-’03) la protagonista «accetta di farsi praticare da un pesce dotato di lingua lunga uno strano cunnilingus, [...] stereotipo ricorrente nella pornografia contemporanea».
Mutande
Nel disegno «Bicycle» (1950) di Man Ray «si scopre che la ragazza che sta per cadere dalla bicicletta è proprietaria di una vulva carnosa e sormontata da peli ricci perché, come la Monella di Tinto Brass, non porta le mutande».
Scacchi
Una fotografia risalente al 1963, scattata al Museo d’Arte di Pasadena, in California, ritrae Marcel Duchamp alle prese con una partita di scacchi «contro una prosperosa modella nuda (Eve Babitz). Uno scatto che è diventato un’opera d’arte».
Bambina
Nel 1934 Balthus dà scandalo con il dipinto «La lezione di chitarra», scena lesbica dove la co-protagonista è una bambina. Da qui gli deriva la fama ambigua e perversa che così prova a giustificare: «A quell’epoca non avevo denaro, la vita era molto difficile; pochi collezionisti s’interessavano a quello che facevo. Allora ho voluto provocare uno scandalo e ho fatto questa “Lezione di chitarra”. Da quel momento in poi tutti sono caduti nell’equivoco. La mia opera, siano queste adolescenti o i miei paesaggi, è dominata da una stessa idea: la vita, o più esattamente il risveglio della vita».
Foto
L’americana Judy Chicago propone in «Red Flag» (1971) una fotografia, a distanza ravvicinata, della propria vagina nei giorni del ciclo, da cui estrae un tampone impregnato di sangue. In «Menstruation Bathroom» (1972) mette in scena un’installazione composta da carta igienica e assorbenti sporchi di sangue all’interno del bagno della Womanhouse, una casa abbandonata che alcune artiste occupano per realizzare una serie di progetti legati al femminismo.
Piccoli peni
Louise Bourgeois, morta quasi centenaria nel 2010, famosa per le sculture a forma di fallo portate anche sotto braccio a mo’ di borsetta, cominciò da bambina, nel laboratorio di restauro di arazzi e tappeti gestito della famiglia: «Io avevo il compito di riparare i piedini che si consumavano prima, poi dovevo anche tagliare i genitali dei cupido che gli acquirenti americani, puritani, non volevano vedere in salotto. Mia madre, che era una donna puritana, li tagliava e li metteva tutti insieme in un cesto: un cesto di piccoli peni. Io cucivo al loro posto dei fiori».
Body art
«Imponderabilia», la performance messa in scena per la prima volta alla Galleria d’ Arte Moderna di Bologna nel 1977, vede come protagonisti Marina Abramovic e il compagno Ulay. In piedi, nudi ai lati di uno stretto passaggio, i due artisti costringono il pubblico a passare in mezzo a loro strusciandovisi addosso e ponendolo di fronte a un’imbarazzante scelta: se girarsi di lato verso il nudo maschile oppure scegliere quello femminile.
Sedia
Lo scultore pop inglese Allen Jones, che nel 1969 produce una sedia dove la lastra trasparente su cui è posto un cuscino è sorretta dai glutei e dalle cosce di una ragazza in vetroresina.
Nudi
Il lavoro dell’americano Spencer Tunick consiste nel convocare, per i suoi video e set fotografici, centinaia, migliaia di persone disposte a spogliarsi, tanto nelle grandi metropoli quanto in lande incontaminate. Per realizzare i suoi set fotografici e video in ambienti pubblici, Tunick ha viaggiato in lungo e in largo per il mondo. In rete si trovano varie testimonianze di partecipanti, che descrivono con entusiasmo l’esperienza, nonostante le difficoltà climatiche e gli imbarazzi: «Non avrò mai più l’occasione di farlo, non è il caso di sentirsi inibiti»; «Non ha niente di sessuale... Sembra più tribale, è un grande raduno di umanità»; «Pensavo che ci sarebbero stati solo vecchi e nudisti e invece sono tutte persone eccezionali». Chi vuole proporsi come modello (rigorosamente volontario e dunque non pagato), può registrarsi sul sito di Tunick e sarà avvisato qualora l’artista decida di organizzare un raduno nella sua area di residenza.
Libri e sex shop
Le «Cinquanta sfumature di grigio» non hanno conquistato solo gli scaffali delle librerie ma hanno fatto il loro ingresso anche nei sex shop. In questo particolare esperimento di co-marketing è capitato che a Parigi alcune donne abbiano deciso di acquistare articoli erotici perché invogliate dalla lettura. «È a dir poco sorprendente constatare come, dopo l’uscita del romanzo, le manette siano in esaurimento in vari punti vendita» ha dichiarato all’edizione francese dell’«Huffington Post» Fleur Berteau, direttrice artistica di una delle più grandi catene di sex toys, Passage du désir.
Notizie tratte da: Luca Beatrice, «Sex, erotismi nell’arte da Courbet a Youporn», Rizzoli, euro 19,50.