4 settembre 2013
Sara Onnis, 35 anni. Nata a Samassi, Medio Campidano, scuole e laurea a Cagliari, un lavoro da ingegnere edile al Consorzio di bonifica della Sardegna meridionale, «tanti interessi culturali e tanta voglia di fare e di vivere», una grande passione per l’arte sperimentale che condivideva con l’amica del cuore Michela Delle Cave, 27 anni, napoletana ma residente a Quartu Sant’Elena col marito
Sara Onnis, 35 anni. Nata a Samassi, Medio Campidano, scuole e laurea a Cagliari, un lavoro da ingegnere edile al Consorzio di bonifica della Sardegna meridionale, «tanti interessi culturali e tanta voglia di fare e di vivere», una grande passione per l’arte sperimentale che condivideva con l’amica del cuore Michela Delle Cave, 27 anni, napoletana ma residente a Quartu Sant’Elena col marito. Govedì sera le due dovevano presentare Donne a pezzi, metafora sul femminicidio: un manichino, fiocchi rossi simbolo di ferite e sangue, pitture, immagini e poesie. Evento all’aperto, al Bastione Saint Remy, annullato per vento e pioggia. Ma Sara e Michela avevano già deciso: lo choc vero non sarebbe stato nello spettacolo, ma dopo. Così vagarono nella notte in auto, sul cruscotto due lettere per i familiari, sul sedile due bombole da campeggio: al mattino Sara aprì il gas e si avvicinò la cannula alla bocca, Michela restò ad aspettare la saturazione della vettura. Le trovarono chine, riverse una sull’altra, quasi abbracciate. Sara già rigida, Michela un filo di respiro (rianimata in ambulanza e salvata all’ospedale). All’alba di venerdì 6 settembre in una Ford Focus sul litorale di Quartu Sant’Elena (Cagliari).