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 2013  settembre 04 Mercoledì calendario

UNA BILD DA 40 MILIONI DI COPIE

Sarà un record o no? La Bild annuncia un’edizione straordinaria per le elezioni di domenica 22 settembre. Alla vigilia, una copia del popolare quotidiano giungerà nelle cassette di 40 milioni di tedeschi. Gli elettori sono 61 milioni e 800 mila, dunque il giornale del gruppo Springer potrà essere eletto da quasi tutte le famiglie.

Ma viene distribuito gratis e quindi il record non è da considerarsi valido. E, avverte la «casa», in quel giorno di vigilia la normale edizione sarà comunque in edicola, al prezzo abituale di 70 cent, un terzo rispetto a quello di un giornale nazionale come la Süddeutsche Zeitung, la Frankfurter Allgemeine.

L’edizione straordinaria conterrà notizie sul voto, sui partiti, e sui temi che dovrebbero decidere l’elezione non legati strettamente all’attualità. La Bild assicura che sarà assolutamente neutrale, presentando solo i risultati degli ultimi sondaggi, e un’analisi precisa dei fatti. Nessuno ci crede, neppure i giornalisti della Springer. «I fatti divisi dalle opinioni» è la prima bugia del giornalismo britannico che continua a godere di buona reputazione solo da noi.

I redattori della Bild sono da sempre maestri nel montaggio delle notizie. Non hanno mai pubblicato falsi eclatanti ma, come tutti sanno, basta la scelta dei fatti, l’ordine in cui vengono presentati, per guidare il pensiero dei lettori.

Altrimenti non avrebbero resistito per il cinquant’anni vendendo milioni di copie.

Dunque l’edizione straordinaria verrà a dare l’ultimo aiuto alla signora Merkel, grande amica della vedova del fondatore, Friedel Springer. Senza esagerare, altrimenti sarebbe controproducente. Comunque, la signora non sembra averne bisogno. «Ma il nostro obiettivo principale», assicura il vicedirettore Alfred Draxler, «sarà quello di motivare gli elettori, e spingerli ad andare alle urne». Al momento gli incerti sono ancora il 40%, e si teme che i votanti siano meno del 70, una tendenza all’astensionismo che continua a crescere. Nelle ultime consultazioni regionali si è sceso anche sotto il 60%. Non per disgusto verso i politici come da noi, ma per noia: i programmi dei partiti al governo e dell’opposizione sono quasi identici.

Per stabilire un record la Bild dovrebbe essere a pagamento. Le copie distribuite gratuitamente non vengono prese in considerazione dai clienti della pubblicità. Ma il quotidiano della Springer fa eccezione, grazie al suo alto quoziente di lettura. Le inserzioni sono numerose anche nell’edizione gratuita, e dovrebbero coprire il costo dell’iniziativa. Infine, è un bel colpo pubblicitario per la stessa Bild: rimane sempre il primo quotidiano d’Europa, ma le copie negli ultimi anni sono scese da 4,5 a 2,5 milioni. Il piccolo regalo al sabato potrebbe servire a riconquistare qualche lettore perduto, o passato a internet.