Fulmini 4/9/2013, 4 settembre 2013
RAPINA
«L’acquisto di Bale per 100 milioni non crea un problema etico. Ricordo gli stessi discorsi per Maradona, Zidane, Cristiano Ronaldo. Se un club compra tre giocatori da 30 milioni non è lo stesso? Il Real ha i soldi. I problemi sono altri: gli intermediari che hanno interesse a moltiplicare i movimenti per guadagnare; i giocatori di proprietà di fondi o di persone; il mercato troppo lungo. I trasferimenti oramai sono una rapina» (il presidente dell’Uefa Michel Platini).
INGIUSTO «Noi al Chelsea abbiamo già cominciato a pensare al futuro, puntando sui giovani, ma ci sono altri club per i quali il fair play non entrerà mai in vigore, visto che continuano a spendere somme incredibili. Quando nel 2004 arrivai per la prima volta al Chelsea, Abramovich investì molto e si disse che vincevamo perché avevamo speso tanto. Ora che altri club stanno pagando cifre enormi per rinforzarsi e siamo in un momento di grave crisi economica, non sento le stesse critiche. Tutto questo è profondamente ingiusto» (Josè Mourinho).
PORTAFOGLI «Boniperti ci toccava nel portafogli se combinavamo qualcosa, se non giocavamo al meglio. E non badava mica ai giudizi dei giornali o dei tifosi! Potevi anche aver preso tutti sette, ma se lui decideva che non avevi dato il massimo... Comunque i soldi non se li teneva, te li ridava appena facevi qualcosa di buono» (la vecchia Juve spiegata da Franco Causio).
NOI «Il suo ingresso in gruppo può avere un grande valore per tutto il movimento. Alonso è uno che si allena, che va in bici, è uno di noi. Benvenuto» (Vincenzo Nibali parlando di Fernando Alonso, che ha comprato e salvato l’Euskaltel).
LORO «Se la critica nei confronti dei giocatori di oggi fosse quella dei nostri tempi sarebbe meglio per loro essere troppo protetti alla fine gli fa del male più che del bene. Noi sapevamo già cose c’era sui giornali a fronte di un nostro risultato mancato, l’altro giorno ho visto parlare di una partita persa come di “una sconfitta che fa bene”» (Carlton Myers parlando della nazionale italiana che si presenta agli Europei).
SEGRETI «Il segreto della mia longevità? Ho avuto pochi infortuni. E poi mi comporto da professionista. Mi alleno sempre come fosse il primo giorno» (Mario Yepes, 37 anni).