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 2013  agosto 31 Sabato calendario

LA PRIMADONNA DEGLI CHEF? E’ LA NIPOTE DI DE LAURENTIIS

«Stai dappertutto, scrivi un sacco di libri, spa­droneggi nei nostri ca­nali gastronomici, dai lezioni all’università, sei intervistata tutti i giorni. Non ti basta?» Scherza, naturalmente, l’in­tervistatore della Cnn. Os­serva questo fenomeno venu­to da lontano.
Quella piccola, spigliata, 42enne prezzemolina ita­liana che parla un inglese perfetto e con un cognome che conta come De Lau­rentiis è un­a di quel­le per cui var­rebbe la pena essere or­gogliosi. È Gia­da, la De Lau­rentiis più conosciuta nel mon­do: Aurelio, il presi­dente del Napoli, se ne faccia una ra­gione. Giada è uno chef rinomato, fisicamente una via di mez­zo tra Natalie Port­man e Lore­na Bianchet­ti. Buon san­gue non men­te. Giada - ritor­no alle origini - ­viene da una stir­pe di pastai: il papà di Dino, Rosario, aveva un laborato­rio a Torre Annun­ciata dove c’era sempre la fila fuori. Ne­gli Stati Uniti, dove ha condotto Everyday Italian e ora Giada at Home, ora incominciano a trovargli difetti: ha la testa troppo grossa e un naso non propriamente piccolo. E capirai. Quando c’è di mez­zo l’invidia nes­suno è perfetto, chiedete alla Clerici, l’equivalente italia­no. Romana, figlia di Veronica De Laurentiis e Alex De Benedetti ha avuto per nonni Dino De Laurentiis e Silvana Manga­no. Come dire la storia del miglior cinema italiano, tanto per gradire.
Ma Giada ha dovuto vincere più di un pregiudizio. All’ini­zio, intorno al 2004, i telespetta­tori avevano accusato il canale Food Network di giocare spor­co, scegliendo una modella che non sapeva cucinare ma era solo in grado di mostrare le grazie a intermittenza. E in ef­fetti i primi filmati rintracciabi­li su Youtube mostrano qual­che­ spaghetto pasticciato in im­probabili sughi e un bel decolle­tè. Tutto risolto con pratica e molta passione, fidando in un carattere aperto e battagliero. Ora le ricette fanno tendenza, gli ascolti sono ottimi e la gente si fionda in libreria per farsi au­tografare i libri. In Italia «La mia cucina tutti i giorni», edito­re Luxury Book, ha venduto be­ne. La blogosfera, poi, l’adora, soprattutto per la bellezza e la simpatia. Spesso il cibo passa in secondo piano. Insomma, roba da rivolerla in patria se non fosse che ormai è lanciata altrove e difficilmente la rive­dremo.
Giada, sposata da 10 anni allo stili­sta Todd Thomp­son che gli ha dato una figlia, Jade Ma­rie di quattro anni, è pronta al clamoro­so sbarco a Las Ve­gas dove l’anno prossimo a Sin City aprirà il suo primo ristorante. Un lussuoso locale senza precedenti ubicato al se­condo piano di un nuovo mega­resort, il «Gansevoort» sopra il casinò e con vista mozzafiato sulla «Strip» e sulle spettacola­ri fontane del Bellagio. Cucina a vista come detta la moda di og­gi e una sfilza di vip già in lista d’attesa faranno il resto. Tanto i posti a sedere sono 308.
Racconta soddisfatta: «Fin da piccola sognavo di avere un ristorante tutto mio, proprio co­me quello di mio nonno. In pas­sato ha avuto qualche opportu­nità, ma non mai avuto il corag­gi­o di sfruttarle, volevo aspetta­re di essere pronta a una sfida ambiziosa cpome questa». Del resto l’ubicazione, la vista e l’opportunità di mangiare al­l’aperto erano occasioni da non lasciarsi sfuggire. La sua, annuncia, sarà una proposta che unirà le origini italiane e ro­mane in particolare con un piz­zico di modernità californiana.
«Giada è un gioiello - aggiunge Jeffrey Frederick, vice presi­dente della Caesars Entertain­ment - ed è la prima grande per­sonalità femminile che rag­giunge la nostra famiglia e si adatterà alla perfezione con il nostro schieramento di grandi chef». Gordon Ramsey, guarda­ti le spalle...