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 2013  settembre 02 Lunedì calendario

PALLINATO SUL PROFESSORE SPORCACCIONE PER IL FOGLIO DEI FOGLI DEL 2 SETTEMBRE 2013


Valter Giordano, 57 anni, da quindici insegnante di letteratura al liceo artistico, pedagogico e linguistico Soleri-Bertoni di Saluzzo (700 iscritti), finito in carcere il 16 agosto (ora è ai domiciliari in una comunità di recupero per tossicodipendenti) perché s’è portato a letto, a detta della Procura utilizzando il ricatto dei voti, due allieve all’epoca minorenni. [1]

A Saluzzo, 17 mila anime in provincia di Cuneo, dicono che Giordano non è un Apollo: pelatino, bassino, magrolino. «Ma quando apriva bocca affascinava». [2]

Una studentessa lo descrive come una persona «fisicamente poco attraente. Uno sfigato, per capirci». [3]

Una delle due ragazzine con cui è andato a letto ha fatto registrare 30.810 contatti con il telefono di Valter Giordano, l’altra 11.948. Sono messaggini, preghiere, baci, lusinghe, appuntamenti, disdette, paure e – anche – minacce di suicidio. [4]

Giordano, indagato anche per istigazione al suicidio. I carabinieri gli avevano messo le microspie in casa e il telefono sotto controllo dopo aver scoperto che custodiva le lettere e il diario di Paola Vairoletti, fuggita di casa il 4 dicembre 2004, ritrovata tre giorni dopo in fondo al pozzo dell’acquedotto. Gli inquirenti scoprono così le storie tra il professore e le due allieve, scandite da una media di 88 e di 106 tra telefonate e sms al giorno. Spunta anche una foto (con una ragazza durante un incontro amoroso), che gli vale l’accusa di pedopornografia. E si indaga su una catena di suicidi nella zona, cinque in sette anni: l’ultima, Kim, una minorenne, si è impiccata nell’aprile 2011 davanti a una fabbrica dismessa. Si ipotizzano collegamenti con l’inchiesta su una presunta setta satanica. [5] L’inchiesta sul satanismo è ancora alle prime fasi e Giordano da quella vicenda sembrerebbe già uscito di scena. Almeno così giurano i suoi legali [6]

Gli amplessi di Giordano con le ragazzine, tutti registrati dalle microspie. «Anche nei momenti di intimità», hanno annotato gli inquirenti, il professore si faceva dare del lei. [6]

«La ragazzina e il professore si incontrano a casa di lui per fare sesso. I carabinieri osservano da lontano l’uomo che “scosta continuamente la tenda della finestra del soggiorno controllando l’esterno”. Lei arriva davanti al portone e gli manda un sms: “Parcheggiato ora. Se vuole apra già. Poi stia attento se entra qualcuno”. Risposta: “Aperto, vieni subito”». [6]

«C’è una seconda studentessa, un’altra relazione sessuale. Il prof. le scrive: “...dolce e obbediente che mi mandi in paradiso. [...] E lei: “Io non pensavo si potessero fare queste cose, xò mi piacciono un sacco”». [6]

Il 20 luglio del 2013 una delle due gli scrive: «Cmq auguri a noi e ai nostri 2 anni e 8 mesi:) ti amo :) me ne sn dimenticata lunedì :)» [6]

«Le due allieve (ora maggiorenni) che per l’accusa lui ha irretito e manipolato fino a ottenere rapporti sessuali, ora non vogliono né commentare né ricordare. Hanno raccontato tutto alla psichiatra incaricata dalla procura e alcuni passaggi dell’ordinanza parlano per loro. “In un certo senso mi sentivo un po’ costretta perché mi sentivo in dovere di farlo per non perdere il rapporto col prof. Lo facevo per non deluderlo, per non offenderlo” dice in sostanza una di loro. E l’altra: “Mi sono fatta prendere dal panico, dalla pazzia di una ragazza di 17 anni, dall’immaturità. Mi mancava una figura paterna, mi sentivo sola”. Due personalità diverse, le liceali. Una più consapevole e determinata ad accusarlo, l’altra non vuole nemmeno costituirsi parte civile e lo difende». [7]

La ragazza che rifiuta di costituirsi parte civile: «Io del mio professore ero innamorata». [8]

Molti allievi sono intervenuti su Facebook e hanno mandato lettere ai giornali e all’insegnante. Tutte in suo favore. Scrivono i ragazzi della III E: «Noi ci siamo, e vedrà che quest’anno la nostra Coppa Intercontinentale sarà nel rivedere il suo sorriso e nel risentirci dire che siamo ndaré cuma la cua del crin», indietro come la coda del maiale. Scrive il giudice per le indagini preliminari: «L’indagato attribuisce al soddisfacimento degli istinti sessuali un’importanza fondamentale». Sostengono le ragazze della VB, anno 2008-2009: «[...] Giordano è il professore che chiunque vorrebbe avere. Quando spiegava Dante o Foscolo lui era lì, all’Inferno, nel girone dei traditori con il conte Ugolino, a piangere per la miseria e la disperazione di un essere umano lasciato solo a compiere miserabili atti...». [8]

Il professore, prima di essere arrestato, era finito in ospedale per un tentato suicidio. L’avevano salvato dei passanti mentre si buttava da un ponte. [9]

Una sua allieva ricorda che due anni fa passò un periodo bruttissimo per la separazione dalla moglie: «Continuava a seguirci con la stessa passione, ma era depresso, triste». [3]

L’ex moglie di Giordano, professoressa anche lei: «Io penso che dopo la nostra separazione del maggio 2011 Valter abbia perso un equilibrio. Lui ha sempre affascinato i suoi allievi e le sue allieve con le qualità affabulatorie. Ecco, io penso che sia successo questo, che le abbia incantate così, senza rendersi conto che si trattava di ragazze e non di donne mature». [10]

In questi giorni è spuntata l’ultima (per ora) “fidanzata” di Giordano, un’adulta consenziente e sconcertata: «Mi ero innamorata, è durata quasi un anno, ci siamo scambiati tanti sms tenerissimi, poi tre mesi fa si è interrotta. Non pensavo di essere l’unica ma non immaginavo nulla di simile». [11]

Erich Giordano, il figlio trentenne di Valter: «Mio padre ha avuto molte amanti, lo abbiamo sempre saputo sia io sia mia madre già prima che si separassero. Ma con le donne non ha mai trovato la sua strada. Il pensiero continuo del sesso è una debolezza, lo sfogo di un malessere. Visto il suo ruolo, e se le accuse saranno confermate, stavolta si potrà dire che ha sbagliato. Ma parlare di “disegno criminale...”, dire che “era in cambio di voti...”, “che è stata una costrizione...”». [6]
«Dai suoi arresti domiciliari il docente [...] scrive appunti, mette nero su bianco flash di quello che ha definito “un casino bruttissimo”». [10]

«Il 10 settembre i ragazzi torneranno in classe e sarà impossibile ignorare quello che è successo. La storia del professore che ha avuto relazioni sessuali con due allieve dovrà per forza passare dai banchi. E martedì il consiglio dei docenti deciderà in che modo. Entro quella data è probabile che il tribunale della Libertà decida il giorno dell’udienza per stabilire se scarcerare o meno il professor Giordano». [10]

Valter Giordano, infanzia difficile, poi dieci anni da allievo al seminario di Cuneo. Nessuna intenzione di fare il prete, ma la possibilità di studiare e finire il liceo. Racconterà: «Terrore psicologico. La Colpa, il Peccato, sempre presenti. Sono scappato come da Alcatraz». [11]

«Giordano, un uomo fragile, fragilissimo, forse a sua volta abusato quando era un bambino, ora piange e chiede scusa nella cascina gestita dalle suore in aperta campagna dov’è agli arresti: “Sono malato di sesso, curatemi”». [11]

(a cura di Roberta Mercuri)

Note: [1] A. Garassino, P. Sapegno, La Stampa 25/8; Pierangelo Sapegno, La Stampa 27/8 [2] Andrea Pasqualetto, Corriere della Sera 24/8; A. Garassino, P. Sapegno, La Stampa 25/8; [3] Pierangelo Sapegno, La Stampa 23/8; [4] Niccolò Zancan, La Stampa 28/8; [5] Aldo Cazzullo, Corriere della Sera 31/8; A. Garassino, P. Sapegno, La Stampa 25/8; [6] Giusy Fasano, Corriere della Sera 27/8; [7] Giusy Fasano Corriere della Sera 30/8; [8] Aldo Cazzullo, Corriere della Sera 31/8; [9] Pierangelo Sapegno, La Stampa 27/8 [11] Carlotta Ricci, la Repubblica 31/8; [11] Giusi Fasano, Corriere della Sera 31/8; [12] Vera Schiavazzi, la Repubblica 28/8.