Giuseppe Filetto, la Repubblica 30/8/2013, 30 agosto 2013
GENOVA
— La società “Arturo srl”, intestata a Tiziano e Tiziana Renzi, rispettivamente padre e sorella del sindaco di Firenze, è stata condannata a risarcire con 90 mila euro un suo ex collaboratore. Il giudice del lavoro di Genova ha riconosciuto a Evans Omoigui, nigeriano di 35 anni, lo status di lavoratore dipendente per il periodo dal 2006 al 2012. Omoigui era stato impiegato
nella distribuzione di quotidiani porta a porta. La “Arturo srl” aveva in quegli anni un appalto per la distribuzione di alcune testate in Liguria. Il lavoratore nigeriano, alla pari di un’altra trentina di connazionali quasi tutti in Italia come irregolari, era stato utilizzato — secondo quanto da lui sostenuto attraverso gli avvocati Paolo Languasco e Simona Nicotera — ogni notte dalle 24
in poi, sette giorni su sette. Nella causa Omoigui ha affermato di essere stato pagato in nero. Il legale di Tiziano Renzi afferma che ai nigeriani erano stati in realtà applicati contratti di lavori atipici e che non si trattò quindi di lavoro in nero. A sua volta, Matteo Renzi precisa di essere estraneo all’attività dell’azienda paterna.
(giuseppe filetto)