Fulmini, 29/8/2013, 29 agosto 2013
AFRICA
«Higuain? Non l’ho ancora incontrato. Le ferite? Speriamo che queste suture durino nel tempo. Volevo vedere questo taglio che ha per poter fare causa alla regione Campania e al comune di Capri. Un attore, un calciatore o una persona qualunque, va in ospedale e non gli si sanno mettere neanche dei punti. Chiediamo 100 milioni di danni alle istituzioni che devolveremo a chi ne ha bisogno. I politici devono avere una lezione. Cosa fa il sindaco a Capri? Cosa fa il presidente della Regione? Può arrivare su quell’isola un grande personaggio e noi che figura facciamo? Manco fossimo in Africa» (il patron del Napoli De Laurentiis).
IMMAGINE «Un’uscita che avrebbe potuto risparmiarsi. Tra l’altro De Laurentiis ha detto queste cose senza neanche aver visto le condizioni del calciatore, quindi non capisco di cosa accusi i medici. Saremo noi a citare in giudizio De Laurentiis, per danno di immagine» (Ciro Lembo sindaco di Capri).
FESSERIA «Sara Errani e io non abbiamo litigato, non abbiamo rotto l’amicizia. Com’è possibile che un normalissimo litigio in campo fra due che vogliono vincere — anche se sono come sorelle — diventi una fesseria? La sera del match di Cincinnati siamo andate a cena insieme e abbiamo giocato il doppio. Siamo persone intelligenti, noi» (Roberta Vinci).
RUOLO «Io non ho rubato il posto alla Leo Lo Bianco. Lei è intoccabile. Quest’anno è fuori e io ho la fortuna di essere nel suo ruolo. Quando ero ragazzina andavo a vederla, ogni anno almeno una partita. A scuola. Prima ho fatto nuoto, basket e tiro con l’arco, poi un professore mi ha indirizzata al volley. Anche mia mamma ci ha giocato, nel Cus Torino, in C. anche lei palleggiatrice. Mentre papà era nella Primavera della Juve con Bettega. Siamo tutti juventini» (Noemi Signorile, pallavolista azzurra).
PARTE «Credo che dei 7 miliardi di persone sulla terra sono l’ultimo a cui dovete chiedere di proteggere la Pellegrini perché le nostre storie sono andate in totale sovrapposizione. Sono totalmente dalle sua parte anche se in termini di comunicazione la questione è stata portata su un tema che non era quello corretto» (il presidente del Coni Giovanni Malagò a proposito della querelle tra la Federnuoto e la Pellegrini).
RUSSO «Io ci sono ancora, lo dimostrerò. Menkov è un campione. Stacca come pochi, tecnicamente è perfetto, ha un salto che fa paura. Ma quanto ho rosicato a vederlo con l’oro al collo. Ragazzi, ai Mondiali ha vinto un russo. Non può essere. Che fine sta facendo il lungo? Siamo tornati troppo indietro. È l’ora di darsi da fare» (Andrew Howe).