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 2012  dicembre 15 Sabato calendario

DOCUMENTATO

«Abbiamo creato un gruppo di lavoro indipendente per ricostruire tutti i gol segnati quell’anno da Chitalu. È tutto documentato. Raccoglieremo i dati e li invieremo alla Confederazione africana e alla Fifa» (Erik Mwanza, portavoce della federcalcio zambiana, è pronto a dimostrare che il record di gol segnati in una stagione non è di Messi ma di Godfrey Chitalu, ex punta dei Kabwe Warriors, con 107 gol).
INFIERITO «Erano quelli della sicurezza. Hanno estratto le pistole e ci hanno minacciato. Ed hanno iniziato a colpire, ci hanno ferito. Poi è arrivata la polizia ed ha infierito invece di difenderci» (La denuncia di Nestor Gorosito, allenatore degli argentini del Tigre, nell’intervallo della sfida di Coppa sudamericana contro il San Paolo).
DORMIRE «C’è una città che adesso non nominerò dove al momento esistono appena 17 mila posti letto di fronte ai 45 mila posti a sedere dello stadio. A meno che non facciano qualcosa l’unica soluzione sarà far dormire tre tifosi per letto» (Jérôme Valcke, segretario generale della Fifa, ironizzando sulla preparazione del Brasile ai Mondiali 2014).
SVEGLIARMI «Il primo successo arrivato tardi? Arrivo sempre tardi, ovunque. Lascio aspettare compagni, tecnici, il mio skiman. Non lo faccio apposta, non è per maleducazione, proprio non riesco ad essere puntuale. Svegliarmi la mattina presto, un incubo: io il freddo non lo sopporto» (Matteo Marsaglia, 27 anni, che due settimane fa ha vinto la sua prima gara di Coppa del mondo di sci).
LACUNE «Sono una che scia di talento, di leggerezza. Sembra che non fatico e che non attacco. La gente mi vede e dice: “ma questa qua è morta”, invece sono sempre in velocità. Però ho delle lacune tecniche: non ho una sciata scolastica ma molto istintiva e rischiosa e questo mi fa commettere errori» (Federica Brignone, 22 anni, sei podi in carriera in Coppa del mondo).
BATTUTO «Giorgio Rocca mi ha battuto con i bastoncini in una mano e mandando un sms con l’altra. Ma di poco» (Valentino Rossi scherza dopo aver sfidato sugli sci Rocca).
MATEMATICO «Se ho mai paura? È necessario. Prima di fare un salto o affrontare una linea (percorso su neve fresca, ndr) mi sento impaurito, mi serve per pensare rapidamente a quello che sto facendo. Se non ragioni ti fai male, è quasi matematico» (Markus Eder, 22 enne atleta italiano di freestyle e freeride).